Velenosi vapori mortali si sprigionano dalle fenditure di profondità estreme,

dove un certo "satanismo" e altre atrocità orripilanti, si confondono in

un’unica bestemmia, quella che consacra un potere occulto e terribile…

L’ Hell Fire Club

(Club del Fuoco dell’Inferno)

Benjamin Franklin non fu solo scienziato (fece i primi esperimenti sull’elettricità e inventò il parafulmine), egli fu anche filosofo, ma la maggiore notorietà la ebbe come personaggio politico, per la sua partecipazione alla stesura della Dichiarazione d’Indipendenza americana del 1776. Fu una personalità magnetica e, indubbiamente, carismatica da cui emanava un qualcosa di inquietante. Mary Shelley autrice, nel 1814, del celebre racconto Frankenstein, o il Prometeo Moderno, raccontò, a tal proposito, di essersi ispirata, per il nome del mostro, oltre al fatto che <<suonava bene>>, addirittura allo stesso Benjamin Franklin.

Lo scienziato aveva indubbiamente particolari interessi e, come ci informa Rhoes: <<si soffermò almeno una volta, come amico intimo di sir Dashwood, presso l’abbazia "nera" di Medmenham>>. (Danilo Arona e Gian Maria Panizza, Satana ti vuole, Corbaccio, Milano 1995). Sir Francis Dashwood (1708-1781), politico e Cancelliere dello Scacchiere, fondò, nel 1751, in Inghilterra, l’ Hell Fire Club (Club del Fuoco dell’Inferno). Questi misteriosi e segretissimi circoli celebravano riti del tutto particolari. Nelle loro cerimonie, officiate dai Dodici Miscredenti, veniva, tra l’altro, invocato Lucifero e compiuti atti sacrileghi sul crocefisso.

L’Hell Fire Club, che presto godette di una fama sinistra, dopo un editto del Re, che apertamente biasimò e deprecò l’empia offesa alla <<Sacra Religione>>, dovette abbandonare precipitosamente l’Abbazia di Madmenham, situata sulle rive del Tamigi. Il motto di questa confraternita era lo stesso della Abbazia di Thelema di Rabelais, quello che Aleister Crowley farà successivamente suo: <<Do as you will>> (Fà ciò che vuoi).

Il nome diabolico di questo Ordine <<se lo erano guadagnato i Cavalieri di San Francesco di Wycombe (il nome ufficiale era infatti Cavalieri di Saint Francis of Wycombe, e Saint Francis era Lord Dashwood) per la particolare natura delle riunioni di quella loro confraternita molto chiusa>>. (Serge Hutin, Governi occulti e società segrete, Mediterranee, Roma 1973). Gli adepti venivano reclutati nell’aristocrazia, tra politici di alto rango e tra gli artisti più in voga. Le riunioni avvenivano in giorni particolari durante i quali, attorno a Sir Francis Dashwood, vi erano il conte di Sandwich, primo Lord dell’Ammiragliato, il poeta Paul Whitehead, John Wilkes, politico già celebre e futuro Sindaco di Londra ed altri illustri personaggi. E’ provato che ad alcune loro cerimonie partecipò, pure, Benjamin Franklin.

Le partecipazioni dell’illustre scienziato portano a chiedersi se la preparazione dell’indipendenza americana si sia preparata segretamente nelle riunioni che si svolgevano nelle grotte di West Wycombe. Non ci è dato conoscere cosa accadesse in quelle grotte e quali segreti venivano così gelosamente custoditi. Dei loro riti si sa, invero, ben poco poiché tutti i documenti e gli annali della confraternita furono dati alle fiamme dal segretario Paul Whitehead. Secondo taluni il "Club del Fuoco dell’Inferno" era in realtà una società segreta pagana, che praticava delle cerimonie con riti molto particolari, che si rifacevano al tantrismo; magia nera insomma, che predica, tra l’altro, il raggiungimento della "liberazione" attraverso l’uso del sesso.

Ci sono alcuni indizi che portano a credere che gli Hell Fire Clubs furono una società segreta dedita al culto di Satana. Permangono, tuttavia, troppi misteri su questi circoli, coperti da segreti inviolabili e non è facile proseguire in questo tortuoso labirinto e dipanare i fili invisibili, che si intersecano tra di loro, a dispetto dei secoli. Secondo altri studiosi questa società segreta è ancora attiva, infatti, scrive Serge Hutin che: <<stando ad alcune voci che circolano oggi negli ambienti esoterici d’Oltre Manica, lo Hell Fire Club esisterebbe tuttora; il suo centro iniziatico, molto ben nascosto, si troverebbe nell’Irlanda meridionale. Ai suoi membri verrebbe imposto di prestare giuramenti impressionanti; per i casi di tradimento verso la confraternita o di divulgazione di segreti, sarebbero previste punizioni tremende>>. (Serge Hutin, Governi occulti e società segrete, op. cit.).

Degli Hell Fire Clubs, Elémire Zolla attira l’attenzione sul fatto che: <<Il riflesso letterario di codesti covi è il romanzo nero sataneggiante e soprattutto Vathek (compagnia tra le più infernali fu quella di William e Louisa Beckford, Philippe de Loutherbourg e del loro tredicenne <<cherubino>> Courtenay, i quali sacrificarono al demonio il parto di Louisa), ma ancora la vita di Lord Byron e le tortuose considerazioni di Cain sono un eco delle bestemmie coltivate in quei luoghi. Resta a vedere se gli Hell fire clubs più celebri del Settecento (i cui frequentatori furono gli arbitri dell’eleganza che imposero il culto della carne, della morte e del diavolo), fossero luoghi di culto evocatorio satanico, oppure soltanto confraternite sadiche>>. (E. Zolla, Uscite dal mondo, Adelphi, Milano 1992).

Ci si può chiedere ancora quali rapporti intercorsero tra le due confraternite, vista la presenza di Beniamino Franklin nell’ Hell Fire Club e l’intima amicizia che lo legava a sir Dashwood e l’essere egli stesso, insieme al canonico Rocca e Adam Weisshaupt, almeno secondo quanto afferma Jean-Paul Regimbal, uno dei fondatori dell’ Ordine degli Illuminati. (J.P. Regimbal, Il rock’n’roll – Violenza alla coscienza per mezzo dei messaggi subliminali, Ediz. Uomini Nuovi, Varese 1987). Ci si può anche domandare quanto l’oscuro e degradato esoterismo di questi circoli satanici abbia interagito col vero potere e, in caso affermativo, quanto abbia influito sulla storia del mondo moderno. Degli hell-fire clubs si può tranquillamente affermare che vi fu un legame con chi deteneva il potere in un’Inghilterra avviata all’Impero.

Approfondire tali tematiche, tuttavia, è oltremodo complesso, per la difficoltà di reperire documenti e, poi, per la pericolosità di questi sentieri, perché come scrive ancora Zolla: <<così si entra nella cerchia del puro orrore. …gli hell-fire clubs settecenteschi avevano visto aggirarsi… certi singolari mostri, nelle cui mani finivano le redini del comando, le sorti dell’Inghilterra…>>. (Ibid.), ma non solo. Esoterismi che travalicano i confini delle nazioni, suggellandosi in un unico nuovo ordine del mondo.

René Guenon, recensendo il libro "Le guerre occulte" di E. Malynski e L. De Poncins, sulla rivista "Le Voile d’Isis", nel lontano 1936, a proposito di centri di potere occulto, che segretamente conducono il mondo, scrisse che gli autori: <<sono fra coloro che pensano che la deviazione moderna… deve necessariamente corrispondere a un "piano" ben congegnato, e cosciente per lo meno in coloro che dirigono tale "guerra occulta"… (…) ci sono (in questo libro) passi che toccano abbastanza da vicino (…) certe verità riguardanti la "contro-iniziazione": è totalmente vero che, in un tal caso, non si tratta di "interessi" qualsivogliano, interessi che possono servire soltanto a muovere volgari strumenti, ma di una "fede" che costituisce "un mistero metapsichico insondabile per l’intelligenza, quand’anche elevata, dell’uomo comune"; e non è meno vero che "esiste una corrente di satanismo nel mondo"…>>.

Il risultato è l’accettazione delle teorie mondialistiche dello sviluppo zero e la diffusione di paradigmi per la distruzione della ragione, realmente votati alla "dissoluzione" della vera natura del nostro mondo moderno. Velenosi vapori mortali si sprigionano dalle fenditure di profondità estreme, dove un certo "satanismo" e altre atrocità orripilanti si confondono in un’unica bestemmia, quella che consacra un potere occulto e terribile, originato da quei luoghi inferi dove alligna il male estremo, che degrada e soffoca, inesorabilmente, ogni umanità.

 

Giuseppe Cosco