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GeoPort Telecom
Adapter, l'innovazione
misconosciuta
di
Luigi Milani
Strano destino, quello di
alcune tecnologie, magari vincenti sulla carta, ma destinate
spesso a vita difficile, quando non a immeritata scomparsa
dalla scena commerciale, quella che poi più conta,
alla fine.
Due casi tra i più
emblematici:
- la scomparsa del sistema di
videoregistrazione prodotto dalla Sony,
il Betamax, confinato ora solo in ambito
professionale, pur potendo vantare caratteristiche di
gran lunga superiori al concorrente sistema VHS,
affermatosi pero' grazie alla forza del
mercato;
- la mancata affermazione del
DAT (Digital Audio Tape) in campo consumer audio,
a causa della feroce opposizione dell'industria
discografica. Per inciso, il DAT ha poi trovato la sua
inevitabile affermazione in ambito professionale, dal
broadcasting all'impiego in sala di
registrazione.
La
Apple
Neanche Apple
è immune da questi problemi, anzi. La Casa di
Cupertino ha spesso introdotto tecnologie interessantissime,
ma che non hanno poi ottenuto - per vari motivi, talvolta
imputabili anche a una certa "pigrizia" nel marketing Apple
- la diffusione che meritavano. e' il caso, ad esempio, di
QuickDraw GX, una tecnologia realmente innovativa e
promettente, ma che decisamente non ha fatto moti proseliti.
Oppure: dopo anni in cui la parola "iper testo" era solo ed
esclusivo appannaggio di Apple, con il suo visionario Hyper
Card (quando Windows era poco più di una shell
grafica), abbiamo assistito all'inesorabile accantonamento
di questo prodotto, che ha dovuto attendere svariati anni
solo per permettersi il lusso del colore!
Oggi Apple ha la possibilità
- vorremmo dire il dovere, ma non vorremmo apparire
troppo "Mac Evangelist" - di spiazzare il mercato in
continua crescita dei modem, proponendo una soluzione mista,
hardware e software, in primo luogo molto conveniente per le
tasche dei consumatori e poi - c'era da dubitarne? -
fortemente innovativa. Stiamo parlando dell'architettura
Geoport.
La GeoPort,
questa sconosciuta
La sigla "GeoPort" indica la nuova
architettura di comunicazione inaugurata da Apple
con i Quadra 660AV e 840AV. Lo stesso nome vengono ad avere
le seriali installate sulle macchine.
In teoria, una GeoPort può
trasmettere fino a 2 MB al secondo. I Quadra AV contengono
una porta GeoPort, in luogo della tradizionale porta modem;
i Power Macs ne hanno due, con eccezione dei PowerBooks e
dei Performa serie 5200, 5300, 6200 e 6300.
Una GeoPort può accettare un
connettore standard DIN-8, come pure il nuovo connettore
DIN-9, usato dalle periferiche GeoPort (il che spiega, se ci
è consentita una piccola digressione personale,
perché gli scriventi non riuscissero, nonostante gli
sforzi più erculei, ad inserire il connettore del
GeoPort Adapter in uno splendido, ancorché
costosissimo, raddoppiatore di seriali...).
Ma a cosa serve il nono,
fantomatico pin? Serve ad alimentare la periferica GeoPort,
nonché a...prevenire l'inserimento di tali
periferiche su una porta seriale tradizionale (come abbiamo
appreso a nostre spese)!
Il modem che non
c'è
Avete letto bene: proprio
così, il modem, letteralmente parlando, non
c'è! Nel senso che, nè all'interno del
computer si trova installata una scheda modem, nè
all'esterno dello stesso troviamo un modem esterno. Oddio,
ad essere precisi, collegato alla consueta "Porta Modem" uno
scatolino dall'aria innocua è collegato, ma non
è un modem: non ha interruttori, nè indicatori
di sorta, che potrebbero far pensare a tale apparecchio.
Il mistero s'infittisce?
Nient'affatto: è il computer stesso a fungere da
modem, a patto che:
- sia un PowerMac o un Quadra
A/V;
- sia installato l'apposito
software Apple Telecom, nella versione che andremo
a specificare più avanti nella nostra
trattazione;
- sia collegato al - tenetevi
forte, è uno di quei nomi che rivelano le tendenze
"trekkistiche" dei progettisti Apple - GeoPort Telecom
Adapter, l'apparecchietto dall'aria innocua sopra
sommariamente descritto.
..Eh?
Particolari, please!
Come saprete, con l'introduzione dei PowerMacintosh e dei
Quadra A/V, Apple
ha rivoluzionato la tradizionale architettura di
comunicazione, sostituendo le tradizionali seriali a 8 pin
con delle nuove seriali, le cosiddette GeoPort, in grado di
gestire velocità di trasferimento ben più
elevate che in passato, almeno fino a 115.200 baud. Quello
che forse non tutti sanno, invece, è che la
particolare architettura del processore PowerPC è in
grado di emulare perfettamente il comportamento e l'utilizzo
di un modem.
Ed ecco spiegato l'arcano:
l'adattatore esterno svolge la funzione d'interfaccia tra la
linea telefonica e il computer, che effettua via software la
compressione dei dati e la correzione d'errore.
Dubbio "atroce":
le prestazioni della CPU vengono appesantite dalla
funzionalità modem?
Tocchiamo un tasto delicato,
oggetto di accesissime flame war su Internet tra i
sostenitori e i detrattori del Telecom Adapter.
E' necessaria una piccola premessa.
Su un Quadra 660AV o su 840AV, un DSP si occupa del
lavoro "sporco", ossia l'emulazione del modem. Ma Apple ha
ritenuto - ben a ragione - superfluo dotare di DSP i
PowerMac, dato che il processore RISC PowerPC ha
abbastanza.....fiato da sostenere contemporaneamente i
normali tasks di sistema e la gestione della GeoPort.
In altre parole, sui PowerMac
è la CPU ad assolvere la funzionalità modem,
diversamente da quanto accade sui Quadra AV. A questo punto,
poiché Apple non si è ancora attrezzata per
i...miracoli, è evidente che la CPU dovrà
effettuare un bilanciamento tra le tradizionali chiamate di
sistema e la funzionalità modem-fax.
Conseguenze?
E' questo il punto su cui si
dividono sostenitori e detrattori dell'architettura GeoPort:
in effetti, com'è facilmente intuibile, sui
PowerMac di fascia più bassa, come pure su quelli
più potenti, ma sprovvisti di cache di 2°
livello, i tempi di risposta del sistema ne risentiranno in
maniera sensibile. Ma attenzione, è bene chiarire
cosa intendiamo per calo delle prestazioni su macchine di
queste classi: diciamo che l'utilizzo contemporaneo alla
gestione modem "by GeoPort" di software "pesanti",
quali impaginatori, etc., appare naturalmente
penalizzato.
Consentiteci però
un'annotazione ironica: resta da capire chi possa essere
davvero interessato ad aprire connessioni telefoniche,
preferendo poi continuare a fare...tutt'altra
cosa!
Si tenga inoltre presente che un
crash di sistema o l'uscita dal Finder mediante
MacsBug provocano come risultato la caduta di linea o
uno stato di...coma dell'adattatore.
Com'è intuibile, non
soffrono di tali problemi, o comunque sopportano meglio tali
situazioni, i Quadra AV, dotati di DSP.
Noi, dal canto nostro, abbiamo
testato l'adattatore GeoPort su un Performa 6400/180, un
PowerMac 7500/120 e un PowerMac 8200/120, equipaggiati
rispettivamente con 32, 84 e di nuovo 32MB di
Ram.
Abbiamo riscontrato
prestazioni ineccepibili sui due PowerMac ed un certo
scadimento delle prestazioni sul 6400, imputabile
però in gran parte all'assenza della cache di 2°
livello.
Reperibilità
e diffusione
Avvertiamo subito che, come
purtroppo spesso accade ad alcuni prodotti Apple (il Newton
docet), non sempre è agevole reperire nei vari punti
vendita il pur eccellente GeoPort Telecom Adapter, anche a
causa di una brutta fama di recalcitrante funzionamento
dello stesso.
In realtà, l'ultima release
del relativo software funziona piuttosto bene; di
conseguenza, gioverebbe senz'altro un atteggiamento
più positivo e di incoraggiamento all'acquisto del
prodotto in questione. Tra l'altro, l'alternativa
tradizionale, consistente nell'acquisto di un modem esterno,
comporta una spesa di gran lunga superiore, specie se ci si
orienta verso marchi blasonati, quali ad esempio U.S.
Robotics, Supra o Zyxel.
Incompatibilità
Specialmente in passato alcune
periferiche seriali si sono rivelate incompatibili con le
nuove porte GeoPort.
Rimedi: sui Quadra AV provare a
spostare - se possibile - il connettore da una porta
all'altra (su queste macchine solo la porta modem è
di tipo GeoPort), oppure, nel caso dei PowerMacs, installare
ASFU Fixer, un'estensione, facilmente reperibile su
Internet e prodotta dalla GDT Software (produttrice di
PowerPrint, di cui parleremo infra ), che riconfigura
il driver della GeoPort.
Dulcis in fundo:
ISDN!
La SAGEM commercializza il suo
Planet ISDN Geoport Adapter, che consente l'utilizzo
della tecnologia Geoport anche con le connessioni veloci di
tipo ISDN, promettendo prestazioni identiche a quelle delle
già esistenti schede ISDN NuBus o PCI.
Nel dettaglio, l'adattatore GeoPort
può supportare 2 connessioni simultanee da 64Kbps,
oppure un'unica connessione a 128Kbs.
Al momento, non abbiamo notizia di
una sua commercializzazione nel nostro paese, ma non appena
avremo notizie non mancheremo di darne notizia su queste
pagine.
Prezzo negli USA: circa 390
dollari.
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