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~~ Galleria 11 ~~
carte regionali

mazzi a semi spagnoli
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lo stile Cadíz


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antiche edizioni
di fantasia
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sudamericani
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GLOSSARIO
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un ringraziamento a Dylan Sung e Simon Wintle per il loro gentile contributo a questa pagina


Una delle varietà più affascinanti degli stili a semi spagnoli è il Cadíz: la sua somiglianza con le carte più antiche è evidente. Questo viene considerato uno stile autentico, cioè effettivamente usato in alcuni paesi, sebbene non lo sia più in Spagna.

Storicamente, la nascita dello stile Cadíz risale ai primi del XIX secolo. A Cadíz, città spagnola del sud che ha dato il nome a queste carte, veniva prodotto uno stile alternativo, sia per l'utilizzo in patria che per uso esportazione, e che quindi raggiunse diverse colonie in Africa, America e Asia.

Nonostante le origini relativamente recenti, molti elementi del Cadíz, come per esempio la forma delle Coppe, corrispondono a quelli che venivano usati nei primi mazzi spagnoli, i cui stili in parte derivarono direttamente dalle carte moresche, mentre altri si miscelarono con varietà francesi importate nel paese iberico (stile franco-spagnolo).
Le immagini che seguono mostrano un esempio da un foglio non tagliato che risale ad un'epoca compresa tra il tardo XV e il primi del XVI secolo (a sinistra), mentre quello a destra è una produzione moderna, cortesemente fornitami da Simon Wintle, collezionista ed autore di mazzi particolari, che si ispira ad illustrazioni originali: pur non essendo una vera e propria copia, queste carte possono essere considerate un esempio sufficientemente attendibile di come i mazzi spagnoli apparivano 500 anni fa.

alcune carte da un foglio spagnolo non tagliato (fine '400 - inizi '500);
lo stemma di Aragona compare sul 2 e sul 4 di Denari


i collezionisti interessati ad una copia dell'edizione
di Simon Wintle, in tiratura limitata, possono contattarlo
per e-mail, oppure visitare il suo sito

mazzo moderno di 40 carte, prodotto privatamente
da Simon Wintle (Regno Unito); si noti come
alcuni dettagli corripondano allo stile antico


Tutte le illustrazioni del Cadíz sono assai rustiche, e alcuni dettagli caratteristici si individuano con facilità:
  • Le Coppe hanno la forma di calici, la cui parte superiore di forma cilindrica è decorata con il motivo ///////; il cavallo dello stesso seme di solito riporta l'espressione Ahiva o Ahí va, un'esclamazione il cui significato rispetto a questa carta è ancora poco chiaro (si veda anche la galleria espressioni e proverbi).
  • I randelli dei Bastoni sono ancora più irregolari di quelli dello stile catalano; l'asso in particolare si riconosce dai suoi lunghi e numerosi rami;
  • Le figure sono molto semplici, di aspetto antico, e i colori sono più tenui che in qualsiasi altro stile.

moderno mazzo da 40 carte, stile Cadíz, di A.Camoin & Cie. (Marocco),
non plastificato, a superficie grezza ed angoli non arrotondati


Di solito questi mazzi sono ad angoli vivi (non arrotondati). Lo stile Cadíz si ritrova soprattutto in Nordafrica e in alcuni paesi dell'Asia, dove i mazzi venivano importati dal sud della Spagna, sebbene in qualche caso sporadico si trovi ancora anche in Sudamerica: quindi, questo andrebbe considerato lo stile spagnolo tipico "da esportazione", ma al giorno d'oggi in molte di queste aree geografiche i mazzi vengono ormai prodotti localmente.

stile Cadíz di Malka Frères (Marocco);
tutti gli assi hanno la dicitura "Al Maghreb" (Marocco)

Le figure del classico Cadíz hanno elementi in comune con altri stili a semi spagnoli.
Per esempio, i re sono molto vicini a quelli delle varietà catalane, con la solita forma "a clessidra" (strozzata al centro), così come pure i quattro cavalli rampanti.
Il fante di denari, invece, si relaziona senza dubbio con l'Estilo Paris usato in Uruguay (cfr. pagina 2), poiché sullo sfondo mostra un cane legato ad un corto paletto, un dettaglio specifico che si ritrova solo in questi due stili.

alcune figure da un mazzo Cadíz di Malka Frères (Marocco);
a destra vengono mostrati esempi comparativi
con gli stili catalano ed "Estilo Paris"


marca Los Dos Tigres, di Fournier (Spagna)
Una varietà un po' particolare del Cadíz è una marca tradizionale di Fournier (Spagna), chiamata Los Dos Tigres ("le due tigri"). Originariamente veniva prodotta per le regioni di lingua spagnola dell'Asia e dell'Africa, e ancora oggi viene esportata nei due continenti, sebbene il numero di giocatori che fa uso di queste carte oggi si sia notevolmente assottigliato.
Le illustrazioni di questa varietà sono molto più rifinite di quelle del Cadíz classico, e le carte hanno angoli arrotondati, con rivestimento plastificato, ma molti particolari tradizionali (l'espressione Ahi Va, la forma tortuosa dell'asso di Bastoni, ecc.) sono immutati.

In paeso del Centro- e Sudamerica alcune edizioni Cadíz mostrano segni di ibridizzazione con un altro stile principali proveniente dalla Sagna, quello catalano L'esemplare qui a destra proviene da El Salvador, e fa parte di queste varianti non convenzionali. Per esempio, l'anzidetta esclamazione Ahí va non è presente nel cavallo di Coppe, e la forma dell'asso di bastoni non è così ruvida come dovrebbe. Tuttavia gli angoli non arrotondati del mazzo, la stampa un po' approssimativa, ed altre caratteristiche sono quelle di un mazzo di stile Cadíz.

Cisne brand, from El Salvador

Le Filippine sono tra i pochi stati asiatici dove viene segnalato ancora l'uso dello stile Cadíz; il gioco praticato con queste carte è detto Cuajo. Purtroppo il gioco è quasi scomparso, e i giocatori locali che ne conoscono le regole sono molto rari.
Una volta le Filippine erano una colonia spagnola, e lo rimasero fino alla fine dell'800; ciò spiega perché come stile venisse usato il Cadíz, ma il gioco vero e proprio giunse dall'Estremo Oriente. È un fatto noto che mercanti dalla Cina raggiunsero le Filippine già nell'XI secolo, ed anche altri indizi sembrano indicare che l'origine del Cuajo è quasi certamente cinese.
Il mazzo ha una composizione molto speciale. In ogni seme vi sono solo sette valori: asso, 3, 4, 5, fante, cavallo e re; ogni soggetto si ripete quattro volte, per cui il numero totale delle carte nel mazzo è 7 x 4 semi x 4 times = 112. Ciò corrisponde esattamente alla composizione delle cosiddette carte a quattro colori (cfr. pagina 3 della galleria cinese).
In secondo luogo, le regole del Cuajo hanno molti punti in comune con quelle del Mah Jong, Si Se Pai, Ceki (cfr. Indonesia e Malaysia) ed altri che appartengono allo stesso gruppo: i giocatori prendono a turno una carta tra quelle non ancora utilizzate, ne scartano una delle proprie, e per poter chiudere la mano tentano di completare alcune semplici combinazioni, come ad esempio tre assi, tre 5, e così via, oppure serie di valori consecutivi (3-4-5, ecc.).

Inoltre lo stesso termine Cuajo è cinese. In spagnolo ha il significato di "coagulo", ma quando riferito a questo gioco, il nome sembra essere la traslitterazione di un vocabolo indigeno. In letteratura è riportato un gioco cinese chiamato Kwa Oh, cioè la stessa pronuncia di Cuajo in spagnolo, praticato con le carte a quattro colori, sebbene le regole non siano conosciute; il nome di questo gioco in ideogrammi cinesi è .

È interessante rilevare che gli stessi due ideogrammi, secondo la lingua ufficiale parlata in Cina, cioè il mandarino, si pronunciano Kan Hu; all'inizio del XX secolo il sinologo Wilkinson segnalò anche un gioco con questo stesso nome (maggiori dettagli relativi alle sue ricerche sulle carte cinesi si ossono trovare in Cina, pagina 1); Wilkinson arrivò persino a creare personalmente un gioco di carte, basato su quello originale, che chiamò Kanhoo, evidentemente avendo ancora in mente il nome cinese, e lo commercializzò in occidente.
Non sappiamo dire se Kwa Oh e Kan Hu fossero lo stesso gioco. Gli ideogrammi che Wilkinson usava er scrivere Kan Hu sono  , che in parte divergono da quelli indicati in precedenza. Ciò è solo una discrepanza apparente, poiché in entrambi i nomi gli ideogrammi non hanno un significato concreto (il primo traduce "guardando il lago", il secondo "guardando al barattolo"): vengono usati in modo puramente fonetico, cioè solo al fine di produrre un certo suono. Poiché  e   si pronunciano esattamente allo stesso modo, in effetti tra i due nomi non vi è alcuna reale differenza.
Lo speciale mazzo per giocare a Cuajo è prodotto solo dalla ditta spagnola Fournier. Le carte hanno gli spigoli non arrotondati, come molte edizioni dello stile Cadíz.





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GLOSSARIO

significato letterale
NAIPESCARTE DA GIOCO
BARAJAMAZZO
PALOSpaliSEMI
OROSoriDENARI
COPASCOPPE
ESPADASSPADE
BASTOSBASTONI
DIAMANTESdiamantiQUADRI
CORAZONESCUORI
TRÉBOLtrifoglioFIORI
PICOSPICCHE
ASASSO
SOTAFANTE (mazzi a semi spagnoli)
PAJEpaggioJACK (mazzi a semi francesi)
CABALLOCAVALLO
REINADONNA / REGINA
REYRE



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