E' il Presidente della Provincia di Roma eletto il 13 Dicembre 1998 con il 51,1 % dei voti
Example HR
 
 
 
 
 

Silvano MOFFA

"Questa Pagina WEB personale"

 è un omaggio del Circolo Alleanza Nazionale di Valmontone
al nuovo Presidente della Provincia di Roma

"Affinchè questa piccola idea possa gettare le basi per un grande progetto sociale !"
(Tommaso De Angelis)

Silvano Moffa
moffa@bigfoot.com

Example HR

FINI, "SIAMO SODDISFATTISSIMI"
 (ANSA) 14/12/98
"Siamo soddisfattissimi!" sostiene il leader di An, Gianfranco,
sciarpa da tifoso della Provincia  al collo, all'esterno della
sede provinciale del suo partito attorniato da un carosello di
auto e da uno sventolio di bandiere di un centinaio di sostenitori
di An. "E' presto - ha detto Fini - per vedere come siamo riusciti
a recuperare il divario del primo turno, credo forse grazie ai
voti dei centri della Provincia''.Fini ha anche sottolineato il
successo ottenuto dal centrodestra in tutti e quattro i comuni
del Lazio dove si e' votato per l'elezione del sindaco.


l'On. Gianfranco FINI ed il Presidente Silvano Moffa

Sull'appoggio dato da Giorgio Fanfani a Moffa, Fini ha detto:
''sicuramente Fanfani ha avuto un ruolo importante, al di la' del
numero di voti che ha portato e che non sapremo mai quanti
siano stati''. ''Adesso vado a dormire - ha concluso il
presidente di AN - i ragazzi invece andranno, giustamente,
a festeggiare''. Intanto in via Po, nel quartiere Pinciano
continuavano ad affluire berline piene di sostenitori di An in festa.

Example HR

Chi è Silvano Moffa

Silvano Moffa è nato a Roma il 21 Aprile 1951. Giornalista, sposato, due figli è Sindaco di Colleferro, comune che guida da due legislature, nell'ultima delle quali è stato eletto al primo turno con circa il 70 % di consensi. E' stato vicedirettore del "Secolo d'Italia", dove attualmente cura una rubrica settimanale sugli Enti Locali. E' coautore di un saggio sul Capitalismo. E' autore di uno studio sulle riforme istituzionali pubblicato nel volume "Le radici e il progetto". Estensore di numerosi saggi è esperto di diritto amministrativo e di legislazione in materia di Enti Locali. Fa parte del direttivo nazionale dell'ANCI (associazione Nazionale Comuni d'Italia) di cui è vicepresidente nazionale. Inoltre è membro effettivo del Comitato delle Regioni della Comunita Europea. Impegnato fin da giovane in politica, dal 1995 è Consigliere Provinciale e coordina l'opposizione del polo a Palazzo Valentini. Ha partecipato alla elaborazione di numerose riforme tra cui quella inerente il nuovo Statuto dei Segretari Comunali. Durante il Governo Berlusconi è stato chiamato a far parte della commissione per la riforma delle Autonomie Locali. Attualmente è membro della Conferenza Stato-Città Autonomie Locali istituita dal Governo Prodi.

Example HR
 

Che cosa ne pensa Silvano Moffa a proposito di ....


GIUBILEO

Il catastrofico bilancio degli impegni assunti dal Comune di Roma e dalla stessa Provincia può, peraltro, offrire la possibilità di concentrare energie e finanziamenti verso quegli obiettivi, in più vasto ambito provinciale e regionale, che sono maggiormente in sintonia con i significati del grande evento.

NUOVO SISTEMA ISTITUZIONALE
La riorganizzazione dell'intervento istituzionale deve essere visto come capacità di offerta di servizi e di opportunità per la valorizzazione delle peculiarità territoriali dell'area romana. La provincia deve essere ridefinita nelle sue funzioni per assumere ruolo e dignità nell'ambito dei rapporti Stato-Regioni-Enti Locali fissati dalla "Bassanini".


VOCAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO
Si impone una pianificazioni territoriale che veda le istituzioni svolgere un ruolo politico nuovo, volto a suscitare interesse e a promuovere iniziative, ciamando i soggetti a proporre obiettivi, in una logica di coesione sociale e quindi di patti territoriali per lo sviluppo.


IL QUADRO URBANISTICO
 Il modello urbanistico da sostenere dovrebbe articolarsi su: un nucleo centrale romano da riorganizzare attraverso il decentramento dei nuovi comuni; un'area esterna alla zona urbanizzata con funzione di arresto dello sviluppo edilizio; un territorio metropolitano esterno da organizzare attraverso circondari ed aggregazioni intercomunali.


VIABILITA' E TRASPORTI
Dovrà essere adottato il Piano unico del traffico, che valorizzi il decentramento e migliori la mobilità su scala provinciale, con la individuazione di sistemi intermodali di scambio al fine di dotare la capitale e la provincia di una moderna rete auto-ferro capace di alleggerire il traffico all'interno del raccordo.


TUTELA DELL'AMBIENTE
La tutela dell'ambiente deve essere posta come riferimento primario per la politica del territorio ed innestrasi come elemento fondamentale della sua pianificazione. I ritardi dell'attuazione del D.Lgs. 2.2.97 che attribuisce alla Regione ed alla Provincia i primi adempimenti per provvedere, con nuovi criteri, alla loro gestione.


AGRICOLTURA
E' di fondamentale importanza ridefinire il profilo della moderna impresa agricola puntando sulla qualità del prodotto e la salubrità dell'alimentazione. La politica agricola nazionale deve poi integrarsi con i meccanismi di crescita e di sviluppo dell'economia sotto un'ottica più moderna e di livello europeo.


CACCIA E PESCA
Occorre rivedere la questione della quota percentuale riservata ai vincoli venatori, per la quale la Provincia è l'unica a non rispettare i termini di legge. Da ciò deriva l'analitica revisione delle Aree protette.
 


RANDAGISMO
Oltre a meglio finalizzare le campagne sul tema, è necessario incentivare e sostenere i Comuni in una più compiuta politica di intervento, tramite; l'istituzione dell'anagrafe canina, forme di convenzionamento con le strutture veterinarie, sistemi di adozione, realizzazione di canili comprensoriali, etc. etc.


STRUTTURA AMMINISTRATIVA
La nuova organizzazione dovrà prevedere una netta distinzione tra organi elettivi ed uffici burocratici. Si dovranno dare maggiori opportunità alle professionalità interne, offrendo attività di formazione ed aggiornamento, per evitare i troppi ricorsi alle consulenze esterne, oltre ad una più diffusa responsabilizzazione dei quadri amministrativi, elevandone le caratteristiche professionali e tecniche.


BILANCIO
Dall'esame della politica di bilancio emergono numerosi aspetti di criticità. La lunghezza dei tempi di gara, la scarsa capacità di spesa, la configurazione di Piani economici di gestione poco realistici, il peso dei residui attivi e passivi testimoniano la mancanza di una strategia finanziaria corretta. Occorre quidi impostare una meglio articolata politica di bilancio puntando soprattutto su: organizzazione del lavoro in centri di responsabilità; articolazione della struttura operativa in centri costo; criteri di configurazione degli obiettivi e delle direttive di gestione impartite dall'amministrazione; il monitoraggio dei fenomeni più significativi della gestione.


ASSISTENZA AGLI ENTI LOCALI
Si propone la costituzione di un apposito ufficio, dotato di un sistema a reti d'informatizzazione che operi in quotidiano contatto con i comuni e trasferisca notizie utili agli amministratori.


OPERATORE COMUNITARIO
Essenziale sarà l'istituzione di uno sportello che veicoli le informazioni sulle opportunità della CEE e, quindi di un operatore comunitario, per offrire ai Comuni un utile punto di riferimento, in quell'ottica di ente provinciale del rilancio imprenditoriale del territorio.


POLITICA SOCIALE
 L'intervento socio-assistenziale dovrà garantire la promozione e la realizzazione di tutti quei servizi che favoriscano il mantenimento, l'inserimento e il reinserimento dei soggetti nell'ambito delle comunità naturali, familiari, scolastiche, lavorative per limitare il processo di emarginazione e di istituzionalizzazione. Occorre superare la vecchia impostazione dei finanziamenti a pioggia per arrivare a coordinare risorse, utilizzare professionalità adeguate, impiegare correttamente il volontariato.


 SCUOLA ED EDILIZIA SCOLASTICA
La Provincia deve farsi carico di promuovere un rapporto permanente con i Servizi sociali, le manifestazioni culturali e sportive, per dare al momento educativo e dell'istruzione un respiro più ampio e comunitario. Riguardo le strutture va redatto una volta per tutte uno studio analitico della situazione complessiva degli istituti per individuare gli interventi necessari secondo priorità oggettive.


SPORT
Adeguamento e potenziamento delle strutture ed una maggiore razionalizzazione nella cessione delle stesse, rispettando un criterio di priorità, serviranno a risolvere in parte i problemi di carenza degli impianti. Occorrerà favorire aspetti convenzionali tra associazioni sportive e scuola; pensare alla razionalizzazione di interventi progettuali riferiti allo sport per tutti, disabili, fasce di disagio, terza età, tempo libero.


CULTURA
Si dovrà attingere alla grande risorsa del turismo culturale; migliorare il sistema bibliotecario provinciale, oggi poco utilizzato; realizzare un collegamento tra le grandi istituzioni romane (Teatro dellOpera e Teatro Stabile) e le comunità della provincia; sollecitare i Comuni a promuovere azioni ludiche, culturali e di conoscenza per l'infanzia che favoriscano la creatività.


RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Bisogna garantire la permanenza di tutto quel piccolo universo industriale che esiste nella provincia e che vive dell'indotto delle imprese ad alta tecnologia che, a causa della crisi economica del settore rischia di scomparire. Dalla creazione di poli tecnologici e non soloa Roma ma anche in alcune aree della provincia a forte attrattiva, può derivare inoltre una spinta all'ammodernamento delle infrastrutture locali e quindi un risollevarsi del settore stesso.


SVILUPPO OCCUPAZIONALE E PRODUTTIVO
Nel settore industriale la Provincia deve porsi come obiettivo, fra glia altri quello di avviare un tavolo di concertazione con le imprese per mettere a punto strumenti di programmazione negoziata come i patti territoriali. Nel settore edilizio deve invece farsi carico verso i Comuni nel sollecitare la definizione degli strumenti urbanistici. Nel settore dell'artigianato va innovato il sistema della formazione, favorito l'apprendistato, elaborato un piano di tutela della continuità artigianale nei vari settori, istituita una conferenza annuale.
 

Example HR

Incontri - Meeting - Convegni - Comunicazioni

COLLEFERRO - DOMENICA 20 DICEMBRE ore 11,00

Tutte le foto dell'incontro


Il tripudio della folla al termine del discorso dell'on. FINI
 
 


Il presidente riceve un bellissimo mazzo di fiori
 


L'on. Gianfranco Fini mentre inaugura i festeggiamenti
 


Fini e Moffa durante il brindisi
 


Gianfranco FINI tra la folla dei simpatizzanti
 


Silvano Moffa  e Tommaso De Angelis
 

Example HR

I LINK PREFERITI DEL PRESIDENTE:

 Sito Ufficiale di Alleanza Nazionale

A.N.C.I. Associazione Nazionale dei Comuni Italiani

 Comune di Colleferro
 

Example HR

FILO DIRETTO CON IL PRESIDENTE


Firma il Mio Libro degli Ospiti Guestbook by GuestWorld       Clicca qui per visualizzarli !

 
 
 
 

oppure scrivere a:
moffa@bigfoot.com

 

Questa pagina è stata aggiornata il 22 Dicembre 1998