I Druidi e il rapporto fra il  paganesimo germanico 

  La religione o la vita sociale delle popolazioni Celtiche nell'era precristiana era diretta dai Druidi, capi, sapienti, sacerdoti delle tribù celtiche nella Gallia e nelle isole Britanniche, ma il culto era esteso in tutta l'Europa occidentale e centrale. Non è mai stato appurato, perché mancano di documenti scritti, pare che era dovuto alla preparazione dei neofiti, i quali in dodici anni imparare tutto a memoria i vari capitoli della religiosità druidica: la sacralità degli alberi, l'incarnazione, l'immortalità dell'anima, ripresa dalla concenzione ancestrale indo-europea, ma anche l'incarnazione poteva essere un importante passaggio per poter arrivare, secondo i germanici al culto d'Odino o Wodan più atavico della religione druidica, collegandolo al Signore dei morti o nel passaggio dal corpo inerme alla spiritualità. La parola Druido, deriva dal greco oak in inglese drus. Nei loro riti, che includevano anche dei sacrifici umani, anche da loro stessi, i druidi s'immolarono per proteggere il clan a loro affidato dalle forze oscure. Il sacrificio di Lindow Man fu rinvenuto a Cheshire nel 1984, il suo corpo trovato nella forma fetale: si presuppone le ritualità sacrificali.

Un'altro rito: era quello di asportare dei rametti dagli alberi con la sacra Roncola d'oro, probabilmente a scopo curativo, infatti, i D. conoscevano ogni segreto per guarire, ferite e malattia con infusi vari, la prima medicina imparata dall'uomo. Erano astronomi, agrari, condottieri militari. Il governatore romano Agricola ebbe a che fare con la loro strategia militare, durante la dominazione in Britannia.
In Gallia il culto rimase molti secoli ancora dopo la conquista romana. Ai D. risalgono anche il culto dei megaliti, i monumenti cromlechs e la magia dei simboli a forma circolare sin dall'epoca neolitica, sono le poco nozioni a noi giunte. La cultura dei D. andò persa, perché nulla era scritto, per timore che la loro sapienza fosse usata contro di loro dai nemici.

Religione o Sciamanesimo nordico

Per sapere sulla presunta religione organica dei Celti, bisogna risalire ai culti pagani comuni a tutti i popoli germanici, si parla di varie forme di culto, non come unità politica o religiosa, scarsamente documentata, anche poiché i Druidi preferivano la trasmissione orale. Prendendo un vasto tessuto umano, come le tribù germaniche, pur avendo tante e diverse religioni nello spazio e nel tempo. Notevole fu la differenziazione delle due culture germaniche, una meridionale e la cultura nordica (norrena) Secondo Cesare una parte dei germani adoravano il Sole, la Luna e il Fuoco (l'Edda), i numerosi dei celtici, furono in seguito assimilati dai Romani. Rimane però il nucleo primordiale nell'acquisto della coscienza religiosa dei popoli del Nord dell'Europa: cosmologia e ordinamento divino formarono in seguito la mitologia, la tradizione con la rinuncia al passato rigenerando un mito alemanno escatologico, come il "crepuscolo degli dei" che diede l'idea della germanicità come centro universale. L'idea dello spazio "centrale" definito il "recintano" ossia separo dalle forze caotiche o (non germaniche) chiamato Midgardr concepito come un'immensa fortezza "Recinto Centrale" tutto quello che rimane fuori, all'esterno della fortezza o Dann detto Utgardr, o perimetro esterno si collocavano tutte le forze negative, demoni, giganti, i morti. (secondo una teoria). A Sud vi si collocava il regno del Fuoco (Muspellsheimr) la minaccia alla fortezza centrale in cui all'interno si trovavano gli dei. Essi vivono separati dagli uomini in un loro Recinto chiamata l'Asgardr. Una visione del cosmo verticale com'erano le popolazioni nomadi accampati in recinti o fortezze. Comune sia alle popolazioni celtiche fino a quei popoli siberiani, altaici e tartari. La cultura del grande albero cosmico che per le popolazioni nordeuropee Y ggdrasill, il cavallo di Y ggr il Terribile uno dei numerosi nomi d'Odino, in cui secondo i Sassoni antichi "asse del mondo" (il pilastro cosmico) Irminsul, la montagna cosmica Himinsbjorg, la quale unisce il sottoterra, il regno dei morti che fu chiamato Hel con la superficie terreste sede naturale degli uomini e il cielo, destinato ai guerrieri morti in combattimento, e gli dei, l'Hel celeste conosciuto meglio come il Valhalla.
Odino acquistò tutta la Sapienza del Cosmo rimanendo impiccato nove giorni e nove notti all'Albero Yggdrasill, il re degli dei, perse l'occhio e fu chiamato lo "sciamanico". Il mito d'Odino si richiama al rito della scalata sciamanica di un albero o di un palo. Il retaggio sciamanico dei druidi od operatori sacrali per i germani, quali guaritori, indovini, maghi. Odino diffuse la sua sapienza di tipo magico divinatorie per mezzo delle Rune (le lettere dell'alfabeto germanico e prealpino inteso come "segni" magico-cleromantici per condizione d'estasi degli indovini germanici) la potenza d'Odino furor estatico in tedesco Wut, o (wud in olandese wuden = furore), l'altro nome d'Odino Wodan inteso some dio dei guerrieri bersekir i guerrieri nordici dallo stato d'estasi deriva da una tregua nel primordiale conflitto fra le categorie divine degli Asi e dei Vani. Le forze caotiche passarono all'attacco ragnarok antico norvegese, uguale "al destino degli dei" dalla glottologia germanica ossia rokkr tenebra e rok destino, in tedesco Gotterdammerung. Altri conflitti celesti agli dei furono interpretati come il nuovo ordine di Odino amato e protetto da tutti gli dei non può regnare sotto il segno del padre Baldr il quale non sa difenderlo dal malvagio Loki e perisce per mano del cieco Hord "battaglia". Odino Thor e Frejia torneranno ad instaurare un'altra Era sulla Terra nel secondo Ordine Cosmico.
 

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