BREVE BIOGRAFIA DI

MICHEL NOSTRADAMUS

by Red Turtle Webzine


(Condensato dai libri di Carlo Patrian e di Richard Balducci )



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Nascita del Profeta Nostradamus e Momento Storico


Michel Nostradamus viene alla luce a Saint-Rémy , a mezzogiorno del giovedì 14 Dicembre del 1503, figlio del notaio Jacques o Jaume De Nostredame e della convertita Renée de Saint-Rèmy. Questa é una piccola cittadina della Provenza (Francia meridionale), che si trova a 15 km dalla città gallo-romana di Arles, caratterizzata dall'arco di trionfo di Mario e dal mausoleo di Saint Paul. E' costruita presso le rovine di GLANUM, famoso luogo di culto per i galli, e negli scavi del 1921 sono state trovate vestigia ellenistiche, greche e romane.

La città si troverebbe al centro di un famoso "triangolo provenzale sacro", che avrebbe come vertici Arles, Avignone e SALON , dove il Profeta prenderà residenza nel 1542 e morirà nel 1566, carico di fama e gloria.

Sono trascorsi ben 11 anni dalla scoperta di Colombo delle "Indie Occidentali", ed a Roma muore improvvisamente Papa ALESSANDRO VI (Rodrigo Borgia) , forse deceduto per aver ingerito per sbaglio un veleno destinato ad un cardinale.

Gli succedette PapaPio III , che muore dopo 25 giorni e viene sostituito dal grande Pontefice guerriero Papa GIULIO II (Giuliano Della Rovere, di Albisola, Savona) vero e proprio comandante militare, che intraprese molte vittoriose campagne militari contro i francesi e le città ribelli allo Stato Pontificio, e lui stesso che ordina allo scultore Michelangelo Buonarroti gli affreschi Cappella Sistina.

In Francia regna LUIGI XII che firma con la Spagna di re Ferdinando II il trattato di spartizione del Regno di Napoli, che però alla fine si contenderanno con le armi, nella battaglia di Seminara e nella disfida di Barletta.

Siamo in pieno Rinascimento, sono attivi Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio da Urbino e Michelangelo Buonarroti. Nicolò Machiavelli scrive "Il Principe" Cristoforo COLOMBO intraprende il suo quarto viaggio. Intanto, Amerigo Vespucci, dopo aver scoperto la Baia di Rio de Janeiro scrive "Mundus Novus" (1503), dove ipotizza che le terre recentemente scoperte da Colombo siano in realtà un nuovo continente. Martin LUTERO studia all' Università di Erfurt, ed ancora non ha elaborato le sue tesi.



L'Origine Ebraica di Michel Nostradamus


  Il nonno di Michel de Nostredame si chiama Guy GASSONET, era un mercante di
Avignone ed era figlio del commerciante in cereali Arnoton De Velorgne.
Il 14 Giugno del 1463 viene annullato il matrimonio di Guy Gassonet e di Benastruga, 
figlia di Ricavus, perchè essa non vuole convertirsi al cristianesimo.
Guy Gassonet si converte e prende il cognome dalla parrocchia di "Notre-Dame",
(Nostra Signora). Si sposa con la cattolica Blanche De Sainte-Marie dalla
quale ha 5 figli: JAUME o JACQUES (Padre di Michel De Nostredame); Marguerite
che si sposerà in Avignone e durante gli studi terrà presso di sè Michel. 

  Nel 1481 la Provenza passa sotto la Corona Francese, vengono riapplicate le
antiche leggi contro gli Ebrei, che se non acettano di convertirsi al cristia-
nesimo e di pagare salatissime imposte, vengono sottoposti a confisca dei beni
ed espulsi dal regno (Editto del 1501 di Luigi XII)

  Jacques si stabilisce come notaio a Saint-Rémy, e dovrà pagare "l'imposta
sulle origini", come risulta da documento registrato in data 21/12/1512.
Poi si sposerà con una donna di origine ebrea, Renée de Saint-Remy, (Figlia 
di Reymier de Saint-Rémy e di Beatrice Tourriel) dalla quale ha tre figli:
MICHEL, Jean e Bertrand. Jean (1507-1577) diventa procuratore al parlamento
di Lione, scrive:  Vies des plus Célèbres et Anciens Poètes Provencaux ,
Bertrand diviene notaio in Avignone e sposa Thonine de Roux. 





Infanzia, educazione e studi di Michel Nostradamus


Michel nasce nella rue Hoche, poi diventata Rue des Barri, in un edificio modesto, e dopo dopo 5 giorni viene registrato il suo battesimo.

Il bisnonno Jean de Saint-Rémy, medico reale, da in dote alla nipote Renée, madre di Michel, la casa e le terre, vigne ed una fabbrica di mattoni ad Orgon.

Molti biografi sostengono che il bisnonno Jean inizia Michel sin dalla più tenera età, alla scienza degli astri, alle concezioni matematiche ed esoteriche più recondite, ed alle tradizioni qabbalistiche della SCUOLA PROVENZALE, diffuse da MOISE DE JEAN nel 1309
L'Astrologia era materia di insegnamento universitario, e diviene scienza di
complememto alla Medicina grazie a CARLO V Re di Francia (1338-1830)
che regnando in vece di suo padre Giovanni II, prigioniero degli Inglesi nel
1356-1360, istituisce a Parigi un'Università che abbina la Medicina all'Astro-
logia, col motto: un medico senza astrologia é come un occhio che non vede .

Michel studia in AVIGNONE , dove è ospitato da zia Margherita; rivela una mente
brillante, che ritiene facilmente gli studi e le lingue, a 16 anni si destreggia
in latino, greco, ebraico, ha dimestichezza con l'astrologia e la matematica,
comincia a conoscere le scienze esoteriche ebraiche, possiede limitate conoscenze
di medicina ed è in grado di preparare semplici pozioni medicinali.

Ad Avignone nel 1520 si diploma "Maitre des Arts", equivalente alla nostra maturità,
ed acquisisce il diritto di insegnare belle lettere e filosofia nelle scuole.

Nel 1526, per via di tumulti e disordini di piazza, che costringono i professori a sos-
pendere i corsi, lascia brevemente l'Università di MONTPELLIER , per ritornarvi
tre anni dopo. Nel 1528 si trova a BORDEAUX, dove collabora in modo abbastanza
efficace a combattere l'espansione della terribile EPIDEMIA DI PESTE
portata dall'Italia dalle truppe di Luigi XII

Segue i consigli impartitegli dal bisnonno, chiede che i cadaveri vengano sotterrati
profondamente, con strati di calce viva (la calce ha un'azione sterilizzante). Consiglia
l'incenerimento dei rifiuti (nutrimento per i topi e le loro infestanti pulci). Inoltre chiede
la più scrupolosa igiene delle mani, cambi frequenti di abiti a tutti, maschere filtranti,
ecc. Proverbiale é la sua pozione di AGLIO ed ALOE che consiglia sia come frizioni che
per ingestione (Attualmente è stata dimostrata l'efficace azione antibatterica
dell'aglio e l'attività immunostimolatrice dell'aloe). Si convince a studiare Medicina.

Si iscrive nel 1529 alla celebre Università di Montpellier, dove studia accanto a
personaggi famosi come François REBELAIS e Balthasar Noyer.
Sicuramente, come quasi tutti i suoi colleghi, pratica dissezioni clandestine di
cadaveri, in contrasto con la legge (eccetto i condannati a morte) e la Chiesa d'allora.

Nel 1532 si LAUREA e dunque può indossare la toga rossa, eserce il praticantato
come assistente di un Medico più anziano. Dopo quattro giorni di esami ottiene il diploma.
Ha trent'anni, e seguendo la moda in voga tra gli eruditi del tempo, latinizza il suo nome
e da semplice Nostredame si trasforma nel personaggio faustiano... NOSTRADAMUS !

Per il dottorato in Medicina sostiene un esame su sei malati, ottiene nella chiesa di
Saint-Firmin l'annello d'oro, il berretto quadrato ed il libro d'Ippòcrate. D'ora in poi
si fregerà dello stemma di famiglia, a 4 cantoni, contenente in due una testa di aquila
nera, e negli altri due una ruota ad otto raggi, ricordo della sua origine, "dell'erranza"
degli ebrei nel mondo. Il tutto sottolineato da una banda recante il motto SOLI DEO .




Françoise RABELAIS , di cui Nostradamus fù
certamente un grande estimatore ed amico. Meno sicura la vita di baldorie e frequen-
tazioni equivoche que raccontano molti libri, e meno ancora il matrimonio con ben due
prostitute, in successione ! Non credo che una mente del genere si sarebbe raffinata
così tanto, tra bevute, baldorie e dissolutezze ! (Probabili eccezioni ammesse in feste).

Infatti Rabelais fù da prima frate francescano, poi benedittino, poi s'immatricolò
in Medicina a Montpellier nel 1530, dove ottenne il dottorato nel 1537. Intanto scrisse
i capolavori Pantagruel (1532), Gargantua (1534), e Pantagruelique Pronostication
vaticinio burlesco per il 1533, dove prende in giro astrologi e veggenti, non si sà fino
a che punto sia stato ispirato dall'amicizia con Nostradamus stesso !

Amicizia con Giulio Cesare Scaligero . Muoiono di peste la prima moglie e figli.

Dopo la laurea, Nostradamus non ha vita facile. Non ha un parente medico che gli faccia fare un praticantato decente e magari gli ceda parte della clientela, e deve celare le sue origini ebraiche per ottenere modeste mansioni come aiutante presso piccoli studi medici o farmacie. Nel 1533 è ad Avignone, poi si trasferisce a Bordeaux e Tolosa, dove deve attenersi a vendere belletti e marmellate, che invero li fruttano discrete somme.

Poi si recherà ad Agen per invito di Cesare SCALIGERO, uomo famoso, presuntuoso, che possedeva conoscenze in moltissimi campi (a dire il vero superficiali) e che presumeva di parlare correttamente il greco, italiano (certo, vi era nato) latino, tedesco, ecc. Individuo estremamente energico, ha 15 figli con la moglie Audiette de Roques-Lobejac. Era un ateo all'ennesima potenza, ipercritico verso Erasmo da Rotterdam e Girolamo Cardano

Scaligero è espansivo, vuole controllare tutto, e prende Nostradamus sotto sua tutela, arriva a trovargli moglie, Nostradamus si sposa per la prima volta a Tolosa (1533), con Madeleyne (?) e dal loro matrimonio nascono due figli, purtroppo moriranno tragicamente di peste.

Scaligero presto constata la profonda conoscenza che possiede Nostradamus su argomenti esoterici, si sviluppa in lui un invidia crescente. In più Nostradamus comincia a lavorare presso la bottega di un protestante, Victor SARRAZIN, che messo sotto torchio dall' Inquisizione , lo denuncia come negromante , di origine ebraica, in possesso di libri proibiti.

Si dice che fosse stato lo stesso Scaligero, a chiamare gli inquisitori. Dunque Nostradamus lascia la moglie ad Agen , per intraprendere la vita stentata del medico di campagna. Tornerà ad Agen, soltanto per assistere impotente alla crudele morte di moglie e figli, falcidiati dalla peste bubbonica del 1535. (Essendo più che altro un igienista, poteva far poco una volta che la malattia era stata contratta).



Ancona (città ghetto degli ebrei italiani, e porto per l'oriente) si sia imbattuto in un gruppo di umili frati francescani, tra questi c'era il giovane Felice Peretti

Nostradamus di scatto si inginocchiò davanti a lui, che tra i frati era forse quello di più povero aspetto. Stupefatti, i frati rimasero attoniti. E chiesero, perché tanto fervore davanti ad un semplice confratello che era entrato nell'Ordine appena ieri ? Nostradamus rispose che era normale che un Cristiano si prostrasse davanti a Sua Santità !

Dopo lunghissima carriera, il porcaro Felice, sarebbe arrivato ad essere Vicario Generale dei Francescani, Vescovo di Sant'Agata dei Goti, Cardinale nel 1570, e finalmente sarebbe stato eletto nientemeno che al soglio pontificio, con nome Papa SISTO V (Pontefice dal 1585 al 1590, ben 19 anni dopo la morte di M.N.).

In seguito si perdono le notizie su Nostradamus, forse dall'Italia s'imbarca per l'oriente, verso l'Egitto e la Persia, dove entra in contatto con le magie dell'Antico Egitto ed il Sufismo.
Esiste un libro, "Suphi dell'Iran" , scritto dall'emiro NOSRATEDDINE GHAFFARY, dove si sostiene che Nostradamus visse anche ad , capitale del regno dei Sofavides (in Persia).

Si dice che lì sia stato iniziato ai segreti d'AVICENNA alle loro tecniche spirituali, alla metafisica di KHAYYAM e di ERMETE TRISMEGISTO , si dice che lì abbia conosciuto i segreti delle DROGHE PER PROFETIZZARE che forse potenziarono le sue innate capacità profetiche.

Più sicuri, sono i viaggi nei territori al di là del Reno, nell' odierna Germania, e l'incontro con il maestro Agrippa di Nettesheim (1486-1533), medico, filosofo, astrologo
tedesco condannato come eretico per le sue opere De Occulta Philosophia (1510) e De incertitudine et Vanitate Scientiarum (1527). Agrippa, il grande mago di Praga costituisce nel 1506 la "Comunità dei Maghi" con aderenti in tutt' Europa.
Un'altro tedesco che forse é stato conosciuto da Nostradamus é il mitico Iohannes FAUST ,
(Quello delle opere di Goethe e di Marlowe), nato a Knittlingen, nel Wurttemberg nel 1480,
morto nel 1540 a Staufen, vicino a Baden. Studi di teologia ed astronomia ad Ingolstadt.
Ereditiere di grossa fortuna, si dice che possedesse poteri taumaturgici, tra questi
l'arte alchemica del ringiovanimento.

Nel primo atto del FAUST, opera di Johann Wolfgang von GOETHE , l'autore ci
presenta il mitizzato personaggio mentre legge le Profezie di Nostradamus: "Su fuggi !
Fuori nel vasto mondo ! E questo libro pieno di misteri scritto di proprio pugno da Nostra-
damus non ti é guida sufficente ? Conoscerai così il corso delle stelle... e la capacità
d'intendere come uno spirito parli con un altro spirito. Fu dunque un Dio colui che scrisse
queste cose ?". (Nostradamus si autodefinisce soltanto come un malvagio peccatore).

E incerta la paternità della "Profezia del monaco Philippe Diendonné Olivarius", del 1542, che predice sicuramente Napoleone Bonaparte , l'esatto nùmero dei soldati e cannoni.

L'autore si proclama dottore in medicina, chirurgo ed astrologo, forse scritta da Nostradamus
durante un ritiro meditativo in un luogo di pace e serenità (dopo tante terribili disgrazie !)
come il Monastero di ORVAL " nel Lussemburgo.

Secondo l'abate Tornè-Chavigny (primo grande interprete delle profezie di Nostradamus),
il monaco Olivarius non sarebbe nient'altri che M. N., ed il riferimento agli ulivi, lo
ricollegherebbe sia alla natia Provenza che ad'Israele, luogo d'origine della sua stirpe.



Le Prime Opere di Nostradamus. Medico ed Astrofilo.

Nel 1545 scrive Interpretation des Hiéroglyphes de Horapollo 86 fogli a mano,
atentici, che dopo essere stati nella libreria di COLBERT, ministro di Luigi XIV, sono
stati acquistati dalla REALE BIBLIOTECA e si trovavano nella vecchia Biblioteca Naz.
di Parigi (collocazione: MSF 2594), e l'unico manoscritto di Nostradamus, interamente
autografo, di cui si disponga attualmete. Questo testo è stato pubblicato a Barcellona
da Pierre ROLLER (1968), contenente 11 quartine inedite ed una "consultazione" sul
tesoro di Costantino commentata dal PEIRESC , famoso botanico e amico fraterno
del figlio di Nostradamus, César.

Nel maggio 1546 una delegazione proveniente da Aix en Provence supplica la sua
presenza in città, dove era scoppiata una epidemia di PESTE , (Malattia infettiva
causata dal bacillo Yersinia pestis che ha come serbatoio più di 200 specie di
roditori e come insetto vettore le loro pulci). In poche ore si ammalavano migliaia
di persone, perché oltre alle pulci, diventavano contagiose anche le goccioline di
tosse dei malati polmonari, che rimanevano in sospensione aerea negli ambienti chiusi.

I pazienti in un periodo di 2-12 giorni passavano dalla piena salute ad una terribile
malattia che si presentava con febbre a 40°, brividi ripetuti, cefalea, delirio, vomito,
disidratazione. In corrispondenza del luogo di puntura della pulce (o ferita di entrata),
si nota una vescicola che rapidamente si trasforma in pustola, dopo due giorni si gonfiano
i linfonodi che si uniscono a formare un grosso bubbone, bluastro, di solito al inguine.

Il bubbone Charbon raggiunge le dimensioni di un uovo, doloroso con febbre
irregolare. Se la persona ha una buona immunità il bubbone si apre e lascia una cicatrice.
Se l'andamento é sfavorevole si ha setticemia secondaria, con localizzazioni polmonari
o meningee, grave stato tossico, emorragie, diarrea, insufficenza renale, shock. La
morte avveniva di solito nella 6°-7° giornata. Ma, durante le epidemie si verificavano
sia forme fulminanti con morte in tre giorni, sia quelle lievi come un influenza.

Attualmente si dispone di vaccino, che copre per 6 mesi. Come terapie per gli infettati
sono disponibili sulfamidici, streptomicina e cloramfenicolo (riducono mortalità al 5%).
Gran rilevanza viene data attualmente alla lotta ai ratti ed al isolamento dei sospetti e
malati, cosa che M.N. sapeva e faceva benissimo, precedendo di secoli le attuali nozioni.
Ma, molti medici a quel epoca, pensavano che fosse semplicemente un castigo di Dio !

La città di Aix era piena di cadaveri, abbandonati per strada, grondanti pus, con pulci,
che venivano mordicchiati dai ratti. Nell'isteria generale malati e sani si suicidavano
gettandosi dalle finestre o annegandosi nei pozzi (inquinandoli). Molte donne si cucivano
su se stesse il sudario, per evitare, da morte, di essere abbandonate nude per strada.

Nostradamus ordina di sgomberare le strade, di bruciare la spazzatura, di sotterrare
i morti profondamente tra strati di calce viva. Fa disinfettare le case con aceto, vino
bollito, acqua bollente, fa bruciare legni aromatici, pulire le fogne. Fà sterminare
i ratti con bocconi avvelenati. Consiglia la masticazione di spicchi d'Aglio, (di cui
oggi son note le proprietà antibatteriche), l'uso di guanti e maschere filtranti in cuoio.

Nostradamus, sa evidentemente, di essere uno di quei pochi fortunati, fortemente immuni
alla malattia, per averla contratta in forma molto più lieve, a Tolosa. Con sangue freddo
sprezza la morte, cammina nelle strade e porta il suo amorevole aiuto dappertutto, anche
nelle case, mentre fuori passa la carretta degli Alarbes che raccolgono i cadaveri.

Con l'aiuto del farmacista di Aix, Joseph TURRELL, fa preparare dei rimedi, a base di
cipresso, aloe, ambra, muschio, garofano, essenza di iris e di rose . (Oggi si sa
che molte delle sostanze menzionate sono lievi immunostimolatori).
Dopo 9 mesi di terrore, la peste é vinta, e Nostradamus riceve un lauto vitalizio.
Ma viene subito richiesto a Lione, per una nuova epidemia di pertosse, che debellarà con
altrettanto successo.
Nel 1547 si reca a Salon per un altra epidemia, ma per fortuna è un falso allrme.
In questa città di 4000 anime, risiede suo fratello Bertrand, lì fissera la sua dimora per
i prossimi anni, ove si sposerà con Anne Ponsarde e vivrà fino alla fine dei suoi giorni.

SALON en Provence si trova a 40 Km da Marsiglia, poco distante da Saint-Rémy, ed è
caratterizzata da vasti campi di oliveti, si produce dell'ottimo olio e frutta candita.
Oggi Nostradamus è celebrato in vie, boulevard, bar. Nella sua casa é allestito un museo.

Ormai ha 45 anni, lì conosce Anne Ponsarde, la ricca vedova di Jean Beaulme, che sposerà
dopo due settimane di fidanzamento, viste le allettanti doti e la dote (400 Fiorini) !
Il matrimonio è celebrato il 26 di NOvembre del 1547, con cerimonia e ricevimento calorosi
data la presenza di moltissime autorità e di semplici cittadini, lieti di rendere omaggio
ad un personaggio universalmente riconosciuto come benefattore dell'umanità.

Da allora risiederà nella casa di Anne, 4 piani nel quartiere Ferrey-Roux. All'ultimo
piano, collocherà un laboratorio-osservatorio, sede delle sue osservazioni astronomiche
che trascendono in stati di trance ed in profiqui viaggi spiritual-temporali.
Da queste esperienze Nostradamus ricaverà il materiale che gli servirà a compilare le sue
immortali quartine, che darà alle stampe nelle famose Des Siecles (Centurie).
(Anche se sembra che avesse ereditato un bel pò di quartine già belle e pronte dal bis-
nonno, e questi a sua volta le avesse ricevute da gruppi segreti, forse dai Templari ?).

Nostradamus è descritto dal suo discepolo Jean-Ayme de CHAVIGNY, come di corportura
vigorosa, leggermente più basso della media, fronte spaziosa e viso ben colorito. Dai
suoi occhi grigio-chiari, una espressione benevola rasserena i suoi interlocutori, che
però vengono turbati dalla barba, tipica più dei cabalisti che dei pensatori medievali.

Negli anni si é venuto a formare in lui un carattere taciturno, estremamemte analìtico
che li consente di elaborare giudizi rapidi ed acuti, che esprime con sottile ironìa.
Sempre ponderato, molto cortese, e pronto a passare alla glacialità più totale, quando
comprende di trovarsi di fronte ad individui che semplicemente gli possono soltanto
far perdere tempo, sia per loro innata malizia che per insufficenza intellettiva.

Di ottima salute, sarà disturbato soltanto in età avanzata da reumatismi e gotta.
Vive in modo discreto, senza allontanarsi ma senza immischiarsi troppo in quella piccola
comunità medievale, fatta di poche persone che si conoscono per nome. E che commerciano
e operano tra case umili ma dignitose, viuzze, cortili, il tutto dominato dalla figura
austera, non troppo stagliata nel cielo, del castello d'Emperi (XIII sec.)



avessero permesso di fornire costantemente del vino ai concittadini, per le poco grade-
voli acque della fontana che qui vedete non si sarebbe dovuto fare spese da parte del
Senato e del Popolo di Salon; il nobile Palamède Marco e Antonio Paul essendo consoli.
M. Nostradamus agli dèi immortali a nome degli abitanti di Salon".

Ormai non esercita più la medicina, essendo gli studi esoterici l'unico suo interesse.
Nel 1550 pubblica i primi ALMANACCHI con previsioni annuali, hanno un enorme successo.
(Ci sono esemplari del 1557 e del 1563 alla Biblioteca Arbaud d'Aix en Provence).

Nel aprile del 1552, (dedica al fratello Jean) pubblica il Traitè des Fardements
con ricette per gustosissime marmellate, belletti ed altre amenità, questo ci rivela
che il nostro, a Salon ha finalmente raggiunto una certa serenità, ed ora ci rivela il
suo lato sibaritico e giocondo, che purtroppo le circostanze avevano represso.

Il 1° marzo del 1555 conclude la lunga lettera ad Cesarem Nostradamus Filium
(Che gli autori De Fontbrune padre e figlio hanno decifrato e collegato in modo convin-
cente ad eventi come la Rivoluzione Francese [1792 è una data evidenziata nella lettera],
alla prima e seconda guerre mondiali, ed all'incombente TERZA GUERRA, che ci porterà
all'Apocalisse di Giovanni ed al ritorno glorioso di Nostro Signore Gesù).

La "Lettera a Cesare" accompagnerà nella stessa pubblicazione, le prime 3 Centuries
in versi ordinati in quartine, più 53 q. della IV Centuria. La prima stampa avviene a
LIONE, col titolo Les Vrayes centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus
per i tipi dell'editore Macè BONHOMME , in data 3 maggio 1555, sono il risultato di anni
di lavoro redazionale, come si è potuto constatare leggendo gli abbozzi di sestine e
quartine rimaste incompiute e non pubblicate durante la vita di Nostradamus.

Negli anni successivi proseguirà la sua opera, pubblicando nei vari anni successivi: i
PRESAGI annuali (non riferiti al destino di Francia), le quartine delle altre 7 centurie,
e lasciando postume le Sixains SESTINE , che contengono la CRONOLOGIA LITURGICA
(dal Concilio di NICEA: + 325) con (tra le varie cose) chiare allusioni alla Crisi di Wall
Street del 1929 ed alla durata del regime nazista in Germania.

Recentemente (1982) è stato scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale (Castro Pretorio)
in Roma (da Enza Massa del Gior. dei Misteri) un CODICE figurato del XVII sec. con titolo
Vaticinia M. Noftradamis de futuri Christi Vicarii ad Cesarem filium. D.I.A. Interprete
con immagini delle Profezie sui Papi di Gioacchino da FIORE, ma ne aggiuge altre inèdite.
Attribuito dalla Biblioteca Naz. a Nostradamus, è accompagnato da una scheda bibliogràfica
compilata dai Padri Cartusiani che racconta come il manoscritto sia stato portato in dono
nel 1622 dal primogènito di Nostradamus, Cèsar, al card. Maffeo BARBERINI, che nel 1623
sarebbe diventato Pontefice col nome Papa URBANO VIII .



Figli di Nostradamus: Cèsar, Michel, Charles, André,
figlie: Madeleyne, Jeanne, Anne e Diane

Come reazione alla rimembranza della morte della sua prima moglie chiama Madeleyne
la primogenita, che sarà ricordata con particolare riguardo nel testamento del 1566.
Nel 1555 nasce César, che Nostradamus sembra prediligere, è storico, poeta e pittore.
Diventa un personaggio importante, Console di Salon en P., Gentilhomme Ordinaire
della Camera, onorificenza conferita da Re LUIGI XIII Grande amico del botànico e storico Peiresc.
Sposa Claire de Grignan, ma non hanno figli.

Di Michel (figlio) si ignora tutto, fuorchè il carattere demenzialmente imitativo verso
suo Padre, e per aver profetizzato l'incendio della città di Ponzin (nel Vivarais), che
in quel momento era assediata dal esercito reale. Come non avveniva niente, tentò di
appiccar fuoco agli edifici, ma venne preso e linciato dalla folla (1576).

Di Charles (1555-1629), personaggio che modestamente si era sempre tenuto nell'oblio
si sa che scrisse un libro "Dei Fiori" che portò alla biblioteca di Brà, in Piemonte.
A parte i suoi viaggi in Spagna ed Italia, non si sa altro, eccetto che morì celibe.

Andrè (1557-1601), pervaso dallo spirito mistico, divenne frate cappuccino, non ha
lasciato altri Segni del suo passaggio sulla terra, eccetto le preghiere.

Jeanne si marita in Salon col notabile Pierre Tronc de Codolet, Console locale.
Madeleyne sposa Paul de Chanquin, scudiere. Anne e Diane rimangono nubili entrambe.

Nostradamus, protetto da Caterina de' Medici, diventa Astrologo di re Henry II

Dopo la pubblicazione delle Centuries Michel Nostradamus e così famoso, che
il 14 luglio 1556 il governatore della Provenza, Claude de Tende, li porta un lettera
d'invito a Parigi da parte di re Henry II, probabilmente su pressione della sua sposa
Caterina de' Medici (Henry non stimava molto questa corte di astrologhi e maghi che
circondavano la regina).

Arriverà ad agosto, sarà ospite della famiglia reale all' Hotel Archevéque de Sen.
Per un attacco di gotta, rimarrà immobilizzato per 15 giorni, e lì riceverà le visite
segrete di loro Maestà e di una serie di pesonaggi della Corte Reale Francese.

Verrà incaricato, in un vero e proprio "consulto" profetico, di vagliare il consiglio
dato dal prelato ed astrologo italiano Luca GAURICO a re Henry II di evitare
ogni singolar tenzone in combattimento cavalleresco. Luca Gaurico era un prelato molto
stimato per le sue profezie da Papa PAOLO III, che lo nomina vescovo di Civitate (1545),
aveva studiato accuratamente astrologia, astronomia, effemeridi, ecc. In base alla
aveva raccomandato al re di evitare ogni combattimento verso il 41° anno di vita,
per il pericolo di gravi ferite al capo, con rischio di cecità e morte. Ormai nella
Corte di Henry era molto nota la famosa quartina I.35 delle Centuries , che
pronosticava la morte di un imprecisato cavaliere in seguito a ferite in combattimento.



35ma Quartina della I Centuria:
Le lyon ieune le vieux surmontera,
En champ bellique par singullier duelle
Dans caige d' or les yeux luy crevera:
Deux classes vne,puis mourir,mort cruelle.


Il leone giovane il vecchio sormonterà,
in campo bellico a singolar duello,
dentro la gabbia d' oro gli occhi gli spaccherà
due ferite (in) una,poi morire,morte crudele


In effetti, la quartina si attanaglia perfettamente al tragico destino che attendeva
al re Henry II Valois: la morte dopo 11 giorni di agonia atroce, causati dalla ferita
in torneo procuratagli il 10 Luglio 1559 dalla lancia spezzata del duca di Montgomery
che si era rotta dopo aver cozzato contro lo scudo di re Henry, per rimbalzare sull'
elmo (non di oro). Le asticelle penetrarono all'interno dell'occhio e trafissero anche
il nervo ottico ed il cervello, uscendo dall'orecchio. Inizia una terribile meningite.

Il torneo si era svolto davanti al palazzo di Tournelles, in modo regolare. Henry II,
che portava i colori della sua favorita, era stato armato dal Signor de Vieilleville,
aveva spezzato tre lance contro Emmanuele Filiberto di Savoia, il Duca Henry di Guisa
e con Gabrielle Montgomery, che per poco non lo aveva disarcionato. Il re gli chiese
allora la rivincita, che gli sarebbe stata fatale. Vielleville lo implorò di desistere,
visto che lui e Blaise de Montluc avevano avuto lo stesso funesto sogno premonitore.
Anche la regina, sempre in ansia per gli oroscopi, lo implora di abbandonare la contesa.

Dopo la ferita, Henry non sviene subito, raggiunge a cavallo la sua regina con un pezzo
dell'asta conficcato in testa, il viso grondante di sangue, esclama: "Sono morto", e poi
viene aiutato a scendere dal cavallo, sviene ed é trasportato immediatamente a palazzo.

Sembra che questo fatto sia stato visualizzato anche da Girolamo Cardano, da un astrologo
ebreo di Roma e per l'appunto da Luca Gaurico, che lasciò nei registri un'oroscopo che
prevedeva il fatto. (Nell'archivio del Connestabile di Francia gestito da L'Aubespine).
In uno studio di questa quartina mediante anagrammi, l'interprete americana V.J. HEWITT
sostiene che nella prima linea si trova celato il nome del feritore MONT(gomery)...
e che forse l'evento non era stato del tutto casuale, forse era l'amante di Caterina ?

Ma questa tragedia di Henry II avvenne nel 1559, siamo ancora nel 1556, e Nostradamus
ha intrapreso un lungo viaggio, prima di ritorno in Provenza, poi verso l'Italia, a
Torino, dove lascerà un' iscrizione commemorativa, in una villa di campagna, Villa
Vittoria, che poi diverrà la Domus Morozzo.. la misteriosa LAPIDE D.M. della Q. 8.66 ?
(Vedi: Di Nostradamus e di una sua antica iscrizione liminare, C. Pagliano, Torino, 1934)

In questo periodo Nostradamus ha continui attacchi di gotta, con dolori alla schiena ed
al bacino, per di più si gonfia di liquidi (insufficenza renale?). In 10 anni la malattia
se lo sarebbe portato via da noi. Ma a Salon, é omaggiato dai regnanti di tutto il mondo.
Nel castello d'Emperi riceve la visita di Emmanuele Filiberto di Savoia e della moglie
Margherita di Francia, terrorizzati ma affascinati dopo la morte di Henry II. Vengono
sicuramente confortati, quando sanno che la loro stirpe regnerà in Italia per molti secoli.

Tra il 1557 e il 1561, appaiono numerose quartine di falsari e libelli di detrattori
delle Profezie di Nostradamus, tra questi i più importanti sono i Contredicts di
Monsieur de Pavillion, oppure la Declaration des Abus... di Laurente Videl.

Nel 1560, si narra di un altro incontro di Nostradamus con Caterina de' Medici, all'epoca
completamente immersa nell'ambiente del occultismo. Avrebbero eseguito un esperimento
Màgico, con un misterioso specchio "Kaptotron" che verrebbe fabbricato in Svezia, con
una sola lastra di un minerale monoclino nero (kaptoprite ?), estratto a NORDMARK .

Dopo un rituale magico, la regina vide alternarsi le ombre dei figli, e compiere tanti giri, quanti sarebbero stati gli anni del loro regno. Dopo compare anche l'ombra del Re Enrique Borbon di Navarra, figlio del Re di Navarra Antonio Borbon e di Juana de Albret. Caterina, coperta da talismani in tutto il corpo, ha fatto costruire un vero e proprio laboratorio alchemico nel suo castello, ma non si da pace pensando al futuro dei figli.

E' confortata dalle visioni nello specchio, che mostrano tutti i suoi figli regnare. In effetti regnano, per pochi anni, e poi muoiono giovani, oppure in circostanze terribili.
FRANCESCO II VALOIS, sposato a Maria STUART, muore di sincope in una festa (X.39).

Nel 1564 re CARLO IX e sua madre Caterina (reggente) porteranno l'estremo saluto a M.N.
Nostradamus profetizza su tutti i figli di Caterina, e saluta Carlo IX col esametro latino:
Vir Magnus Bello, Nulli Pietate Secundus (che significa: impareggiabile nelle
armi e nella carità, ma che spostando le virgole diventa una serie di insulti terribili !)

Nostradamus mostra una particolare attenzione verso il giovane (11) Enrique, principe di
Navarra, si fa condurre verso l'abitazione del suo futuro genero Pierre Trone de Codolet,
che lo ospita, ed osserva "segni regali" nel suo fanciullesco corpo addormentato nudo.
Nostradamus gli profetizza in segreto, che se riesce a soppravvivere, sarebbe stato re
di Francia e di Navarra. In effetti ENRIQUE-IV (Re:1589-1610), protestante, divenne Re
dopo l'abdicazione di ALESSANDRO-ENRICO III (Re: 1574-1589), figlio di Caterina, che non
ne poteva più delle guerre tra la fazioni cattolica di Henry Guisa e quella protestante
del ammiraglio Coligny, che si massacravano sin dalla "Notte di San Bartolomeo" (1572).
Forse M.N. ammira colui che metterà fine alle guerre di religione (Editto di Nantes).



Il Profeta Nostradamus prevede la propria Fine nel Presagio 141

Dopo la breve visita di Carlo IX a Salon, il Re fece a Nostradamus molteplici doni,
un compenso di 300 scudi d'oro ed il titolo di "Medico e Consigliere Ordinario del Re",
con diritto ad un lauto compenso annuale. Nostradamus li scorta fino ad Arles.

Intanto la malattia del vecchio Michel si aggrava notevolmente nel aprile del 1566, ed il giorno
17 giugno 1566, chiama il notaio di Salon, Joseph ROCHE, per compilare il suo TESTAMENTO
molto minuzioso (Che analizzato dal autore peruviano Daniel RUZO ha dimostrato contenere
molte chiavi utili per l'interpretazione e l'autenticazione delle quartine)

Il suo devoto discepolo Jean Aymes de CHAVIGNY (Che aveva partecipato a spedizioni
nel Canada, dov'era rimasto impressionato dalle capacità divinatorie degli sciamani,
cosa che lo indusse ad occupparsi di veggenza, ed a servire Nostradamus) è molto, ma
molto preoccupato, osserva che M.N. ha scritto su una copia delle Ephémérides
Jean Stadius
le parole latine Hic propre mors est Ecco il momento della
morte. La sera prima, Jean Aymes lo saluta "A domani", ma Nostradamus, gli rispose
flebilmente: " Non mi vedrete più in vita al levar del SOLE ".

PRESAGE CXLI

Du retour d'Ambassade,don de Roy,mis au lieu,
Plus n' en fera, sera allé à Dieu,
Parens plus proches,amis,freres du sang,
Trouvé tout mort pres du lict et du banc.


Di ritorno da Ambasceria,dono del Re,messo al suo posto,
più non farà,sarà avvicinato a Dio,
Parenti più vicini,amici,fratelli di sangue,
Trovato morto presso del letto e della sua panca.


Ma, in questo triste momento, ricordiamo che Michel Nostradamus ha lo stesso concetto
di morte dei Primi Cristiani, lo chiama il "Giorno della Nascita" Dies Natalis ...

QUATRAIN II.13

Le corps sans ame plus n' estre en sacrifice,
Iour de la mort mis en nativité:
L' esprit divin fera l'ame felice,
Voiant le verbe en fon eternité.


Il corpo senza l' anima non sarà più in sacrificio,
Giorno delle morte diventato natività:
Lo spirito divino farà felice l' anima,
Vedendo il verbo nella sua eternità