E n io  W e b   P a g e

 
Malcesine

   

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30 Settembre 2002

Oggi pomeriggio si parte per una breve gita sul Garda, intento è quello di percorrere la riva "veronese " di questo immenso specchio d'acqua. Partenza da Trento ore 14,30. Entriamo in autostrada a Trento per uscire a Rovereto Sud. Tenendo sulla nostra destra Torbole decidiamo di fare la nostra prima tappa a Malcesine. Questa volta alla guida è Luciano mio fratello, venuto a trovarmi a Trento mio luogo di convalescenza dopo l'infarto del 1° settembre del 2002. Altri occupanti della vettura, Donatella, mia dolce compagna e mamma Gina, che per l'occasione è tornata a Trento per la seconda volta. Arrivo a Malcesine alle 16,15, sulla riva orientale del Lago di Garda, con visita d'obbligo al Castello Scaligero del 1500 ed allo storico Palazzo dei Capitani. Malcesine

conserva intatte le sue antiche origini medioevali. Scelta nel 1786 da uno dei più grandi nomi della letteratura europea: Johann Wolfgang Goethe a cui è intitolata anche una via. Da allora l'ospitalità di Malcesine e delle tranquille frazioni rivierasche di Cassone e Navene hanno fatto passi da gigante. Questa è da decenni una fra le più note località di villeggiatura italiane. Più di cento alberghi, una decina di campeggi e vari residences accolgono il turista. D'estate migliaia di villeggianti frequentano i vicoli medievali che salgono verso il castello scaligero, le spiagge piene di sole, il bel lungolago su cui si affacciano negozi, ristoranti e gelaterie. Vele e windsurf colorano le acque del lago. Oggi, pur essendo un lunedi di fine settembre il posto è insolitamente affollato, grazie a un meraviglioso sole che risplende ormai da tre giorni, mentre nel resto dell'Italia, sopratutto sull'Adriatico e al sud , è portatore di pioggia e addirittura sul Gran Sasso di 40 centimetri di neve. Malcesine ha un fascino particolare, col suo ambiente ricco di contrasti. C'è il Mediterraneo nei giardini ricchi d'oleandri e nell'immenso oliveto da cui si ricava un olio delicatissimo. Più su, invece, il paesaggio si fa alpino.

 Passare in pochi minuti dagli olivi alle più alte vette del Monte Baldo, gustando il maestoso scenario del lago, è un'esperienza unica, irripetibile. Si può provare con la funivia di Malcesine-Tratto Spino. Utilizzano quest'impianto anche coloro che amano poi tornare a valle a piedi o in mountain bike. Mamma non dice niente ma è contenta della visita in questo posto incantevole. Io è la seconda volta che ci vengo e faccio da cicerone. Foto di rito e si riparte per allungare la nostra gita fino a GARDA, altra località su questo meraviglioso lago da visitare.

>>>continua