MENSILE £ 3500
Serie in corso
 
BerserkQuando il fumetto diventa opera letteraria. Kentaro Miura, astro nascente del manga giapponese, ex-collaboratore di Buron Son (Hokuto no Ken) , effigia da solo la firma su questo fumetto fantasy la cui caratteristica più evidente, in un universo dominato da manga di facile smercio con trame a canovaccio e disegni omologati, è l’originalità. Ottimo sceneggiatore ,Miura, in un’ambientazione commista di medioevo europeo e demoni howardiani (bel neologismo Ghallonz.....mpf...devo andare in bagno...ndSARTA), patinata di satanismo scandinavo (S-A-T-A-N-I-S-M-O- - S-C-A-N-D-I-N-A-V-O ?!!?!?! ndPUJ), propone un intreccio ben orchestrato composto da un sapiente squarcio di vicende appartenenti ad una fase più evoluta della storia ed un improvviso ed inaspettato ritorno agli avvenimenti aurorali della vita del protagonista Gatsu (quelli dell’infanzia, per intenderci; il nostro Ghallonz è un letterato, sapete com’è...ndSARTA). Quasi psicanaliticamente ,l’autore pone attenzione particolare all’infanzia ed alla adolescenza del guerriero; in questo modo, coi primi 3 volumetti originali, si resta affascinati da quella figura misteriosa, guercia , straniati dal suo braccio meccanico e dalla sua spada (stuzzicadenti!?!) spropositamente grande, incuriositi dal marchio che  Gatsu porta dietro il collo e soprattutto, non si riesce a distinguere se il vendicatore dalla cicatrice sul naso (finezza di Miura!) sia, come il pubblico passivo (passivo sarai tu!, razza di sodomita! N.d.R. Ataru) è abituato a categorizzare, “buono” o “cattivo”. Gatsu  ,romantico eroe maledetto , si forma (ma questo lo scopriremo dopo) attraverso gli anni, in un ambiente crudo , descritto con estremo realismo. Ed è proprio il realismo , fisico e psicologico, un altro punto di forza di quest’ottimo fumetto: la dura vita della comunità  mercenaria, gli effetti sulla mente del giovane Gatsu di una violenza omosessuale e l’introduzione del problematico “ciclo mestruale” parlando di un guerriero donna (ora, Ghallonz......Che cazzo stai dicendo? ndPUJ).  Attualmente, chi segue il manga sta leggendo del periodo passato di Gatsu nella squadra dei Falchi, dove finalmente trova degli amici (ottimi caratteri, specie il napoleonico Grifis e l’affascinante Caska). Personalmente ritengo Berserk un’opera ottima: alla capacità narrativa di Miura, si aggiunge l’ingegnosità di quei dialoghi e monologhi filosofico-ideologici che fanno delle tavole veicoli di diffusione d’idee, ed un tratto accattivante , tipicamente nipponico ma con sfumature occidentali. Potrei riempire pagine con le mie riflessioni sull’opera di Miura, ma lo spazio a mia disposizione è poco e credo di averne già abusato (l’hai detto.....sei licenziato!ndSARTA). Posso solo esortarvi ad acquistare Berserk; farete un favore a voi stessi  rendendo omaggio ad un’opera squisitamente originale e artisticamente valida. In piena esplosione del fenomeno manga, dove la maggior parte di questi ha fortuna perchè è un manga e non per la sua validità , Miura scrive da artista, per cui “ars gratia artis”(Ghallonz, si franco, lo fai apposta oppure..., in tal caso ti caccio! N.d.R. Ataru!) . E’ un dovere, per chi ama il fumetto e lo ritiene espressione culturale valida e degna di entrare a pieno titolo tra le discipline artistiche (una decima musa?) , premiare l’arte di Kentaro Miurae
Ghallonz

Voto: 1/2

Nonostante mi sembrino un tantino esagerate le enormità dette dal buon Ghallonz (è un recensore con idee tutte sue ma in gamba, abbiate fede....), Berserk è un’ottimo manga, assolutamente fuori dal comune per qualità ed originalità. Se solo non ci fosse quel pallosissimo elfo a rompere sempre......
Sarta