Red Noise

'zine di musica hard-core straight-edge punk-rock

Per info: bepper@tiscalinet.it - Casella postale 29, 20099 sesto san giovanni (MI)


no nazi

Sommario

Editoriale

Intervista ai BURNING HEAD

Intervista alle BIKINI KILL

Storia dei POINT BREAK

Storia dell'HARD CORE

In preparazione: interviste a LOS CRUDOS, TEAM DRESH, GROWING CONCERN e recensioni

Editoriale

Ultimo "storico", ma in compenso doppio, numero di Red Noise .Dedicato alla storia dell’hard core-punk in tutte le sue sfaccettature .Storie di "musicisti-teppisti", emarginati, orgogliosi, per anni dimenticati dalle riviste patinate dai grandi fatturati e dalle Major. Ma nonostante le difficoltà e le incertezze , veri interpreti del disagio del’ incertezze e anche della felicità di chi non si riconosce nelle vuote proposte del music-business. A loro modo protagonisti di silenziose rivoluzioni musicali. Tornando a parlare di Red Noise, ormai in molti non ci credevano, a più di tre anni di distanza dall’ultimo numero sembrava difficile pensare di vedere un nuovo numero, eppure i motivi che ci avevano spinto a realizzare quei primi numeri, in questi lunghi due anni non sono mai venuti meno, ma problemi di lavoro, familiari e la voglia di realizzare qualcosa di più curato, ci ha costretto a questo vergognoso silenzio. Per questo avevamo bisogno di una pausa per riflettere su gli errori, le cose giuste e quelle che si potevano migliorare. Sicuramente i pochi che già ci conoscono apprezzeranno la nuova veste grafica e l’aumento di pagine ma per chi non ci conosce consiglio di andare a leggersi la storia di Red Noise/Point break

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Intervista ai BURNING HEAD

Arrivano da Orleans Francia, e suonano un Hard core melodico di ottima fattura da più di 10 anni , ma al contrario di molte band milionarie , non vivono di musica ,ma lavorando come operai, e vanno in tour con degli sgangherati furgoni .Questo non gli impedisce di essere delle persone allegre e disponibili .Quella che segue e la parte di una lunga intervista con Pierre voce/chitarra , che abbiamo avuto il piacere di conoscere al C.S. Conchetta di Milano nel Febbraio del 1997 poco prima di un loro travolgente concerto.

Storia della band?

Siamo nati nel 86’ dopo diversi cambi di formazione esce il primo 7" ep omonimo nel 88’.Nel 89’esce un secondo 7" ep split con i Thompson Rollet (uno storico gruppo Punk Rock francese) , a cui seguirà un tour che ci porterà in giro per l’Europa (Italia compresa) .Nel 1993 esce il nostro primo album omonimo , a cui seguirà Dive nel 94’ ( e The one with the flames nel 98’ su Epitaph ,N.d.R. )..

Com’era la scena Punk/hc in Francia nell’86’ ?

Differente rispetto a quella degli ultimi anni , i gruppi di adesso sono più tecnici c’è più gente che si interessa ,pur essendo ancora un fenomeno molto Do it yourself.

Di quel periodo a parte noi sono rimasti i Legitime Defonce , autori di un ottimo HC melodico veloce e i Punk rocker Les Sheriff anche loro molto bravi.

Ci sono molti C.S.A. in Francia?

No perché posti come questi, dopo due giorni verrebbero sgomberati dalla polizia e gli occupanti arrestati .Poche persone in Francia sono a favore dei C.S.A., i concerti Punk si organizzano in Pub , bar o piccoli Club ; c’è ne sono molti nelle grosse città .Anche se non da per tutto è possibile suonare questa musica , perché quando incominci a suonare, chiamano la polizia che interrompe il concerto per che considerato troppo rumoroso.

Cosa ne pensi dei gruppi politicizzati?

Sono poche le band politicizzate che riescono ad esprimere qualcosa di giusto , in molte band c’è la tendenza ad avere liriche politicizzate contro la società ma senza trovare una soluzione ai problemi .

Cosa ne pensi dello Straight Edge e di band come i Nation on fire ora Scraps (una SE band Belga .molto attiva anche in Francia)

Rispetto il loro punto di vista (non bere, non fumare , non drogarsi), anche se band come i N.O.F. non ci vogliono ai concerti con loro per che fumo canne .Questo è un problema , anche se in Francia , non ci sono vere SE band , ci sono alcuni gruppi politicizzati con idee Straight, e altri che pensano che sia semplicemente una moda :portare ai piedi scarpe da tennis Vans o Adidas, vestirsi con costosissimi completi sportivi extra-large della Champion.

Che tipo di musica ascolti?

Tutto il primo Punk rock inglese: Clash, Buzzcoccks, Still little finger . Da gli Stati uniti mi piacciono molto i primi Bad religion, Melvins e Sonic Youth. Comunque ascolto anche musica molto diversa come il Reggae, Tecno ,Hip hop, Rap music; io ascolto tutta la musica con un buon state of mind (ndr ?).Ad esempio a me non mi piace la moda delle pistole nel rap che hanno molte band, ma non tutte sono uguali, e ci sono altre band rap che mi piacciono per che parlano dei nostri stessi problemi.

Cosa ne pensi della nuova scena HC/Emo e della Ebullition records?

Mi piace, soprattutto le prime band quelle di Waschington :Soulside, Rites of Springs, FUGAZI

Conosci qualche band italiana ?

Raw power, Jester Beats , Upset noise Indigesti, Negazione,Growing concern

Cosa ne pensi del Punk su major ?

E’ come un vegano/Straight edge (un animalista vegetariano che oltre a non mangiare carne non indossa vestiti o prodotti ricavati da animali) con un paio di scarpe di pelle .Un assurdità noi siamo su una etichetta indipendente anche se poi siamo noi stessi ad occuparci dei tour , e di quasi tutto il resto .

Oltre a suonare , cosa fai nella tua vita?

Lavoro come operaio facchino nei backstage di grandi concerti: Metallica ,Guns’n roses ,Ac dc, Peter Gabriel, ..ogni grossa band che ha bisogno di un sacco di persone per le luci il soundceck ,il montaggio del palcoscenico.

C’è molto razzismo in Francia?

Se tu chiedi ad un ragazzo francese sei razzista , lui ti risponderà no, ma non mi piacciono i negri gli ebrei, ma non sono razzista.

Cosa ne pensi degli scioperi dei lavoratori?

Sono una buona cosa , perché è l’unico modo per le persone per far capire al governo cosa vogliono .Perché se tu ti lamenti che non hai un buon lavoro , non hai i soldi , ma ancora lavori , il governo dice ok è tutto a posto , e se ne frega. Ma se tu scioperi e vai giù in strada questo è un problema per il governo , può darsi che debba trovare una soluzione .Anche se io penso che in Francia come nel resto del mondo , i governi non pensano realmente al futuro del umanità ,loro vogliono solo fare profitti, accumulare soldi; non mi piacciono le persone che ci governano.

Il futuro non è buono ma io credo che la speranza esiste, anche se la maggioranza delle persone pensa al domani e non al futuro dell’umanità, dei bambini.

BURNING HEADS: Pierre :Gutar/vocals, J.Y.B.:Bass, Phil Guitar, Thomas Drums/vocals.INFO Didier Fillioux 58, rue de la Binoche 45130 Orleans.

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Intervista alle BIKINI KILL

Quando all’inizio degli anni 90’ esplose il fenomeno "Riot Grrrl" , giovanissime femministe che rivendicavano anche a suon di musica/rumori di estrazioni Punk, un mondo migliore e maggior attenzione per i diritti delle donne i mass media sorpresi dedicano ampi spazi all 'argomento, compresi squallidi giornalacci di moda, (in Italia 100 cose energy e Max), è chiaro senza cognizione di causa ma comunque facendo da cassa di risonanza.

Le BIKINI KILL nascono in questo contesto è si caratterizzano subito per la loro musica dura senza compromessi :una serie di minimali quanto efficaci accordi di chitarra distorta , un sezione ritmica precisa , una voce arrabbiata ma a suo modo melodica, dei testi espliciti e più intelligenti della media , dove si tratta di questioni spinose come le violenze sessuali , il diritto all’aborto e dove si mettono in discussione i canoni estetici della società . Le Bikini Kill, finita l’attenzione dei Mass Media, hanno continuato la loro attività tenendo fede al loro spirito do you it yourself contro le multinazionali discografiche e la loro illogica del profitto hanno continuato ad auto-prodursi e distribuire i propri dischi, a suonare negli squats, nei garage di mezzo mondo. Diverse le partecipazioni a compilation - benefit o lavori di sensibilizzazione come "Give me back" fondamentale documento musicale in difesa dei diritti degli omosessuali edito dalla Ebullition records con tra gli altri band come: M.L.B., Born Against , o "There’s a dyke in the pit", carrellata sul nuovo lesbo-Punk uscita per la out -punk ,con: Tribe8, 7years Bicth, Lucy stoners. Un anno fa’ è uscito il loro ultimo lavoro "Rejet all americans", dove al furioso e minimale punk degli esordi si è inserita una componente più melodica, quasi pop, mentre nei testi vi è molta più ironia. Notizie dell’ultima ora danno le Bikini kill per sciolte speriamo ci ripensino. La breve intervista che segue è dell’aprile del ’95 de è stata fatta dopo il loro concerto di Milano al centro sociale Leoncavallo, all’intervista erano presenti, Kathleen voce e autrice della maggioranza dei testi, e Kate, basso e autrice della maggioranza delle musiche. Un grazie a Masatomo dei Deep Strain per la collaborazione.

Da quanto tempo conoscete le Team-dresh ,e chi vi ha organizzato il tour europeo?

K: Io conosco Dana (.delle Team Dresh) da un sacco di tempo, le altre invece da due anni. Di ritorno dal tour Australiano siamo state invitate dalle Team dreash nel loro tour europeo .

Che opinioni su i centri sociali?

Kl: Mi piacciono, soltanto che qua sono male organizzati. Però mi piace essere qua a suonare.

Conosci qualche band italiana?

K: Assalti Frontali, ( ride, N.d.R.), è l’unica band che conosco tra l’altro solo di nome.

Che musica ascolti?

Kl: Adoro la musica soul, ma anche gruppi come Avengers, Bad Religion, X ray spi, ... e poi mi piacciono molto le Naked Aggression, la loro cantante è grande.

Che opinioni hai su le band religiose e di quelle politicamente impegnate?

Non conosco band religiose, mentre apprezzo molto le idee di alcune bands politicizzate come: Born Against, Naked Aggression.

Cosa ne pensi del Brit - Pop?

Kl: Non mi interessa molto , penso che l’ultimo dei Blur sia molto brutto, comunque non mi piacciono le band che suonano per le multinazionali discografiche.

Cosa ne pensi della politica?

Kl: Penso sia una cosa importante, noi non saremo mai delle rock star, non saremo mai ricche, non crediamo nel sogno americano, protestiamo contro il mondo e le sue ingiustizie.

BIKINI KILL Discography: -"yeah yeah "Lp split con Huggy Bear, -miniLP "Riot Grrrls"-Lp "Pussy whiped"-Lp "Anti reject America ".Inoltre hanno realizzato in ordine sparso i seguenti 7’ep :"New radio"-"The anti-pleasure"-"I like fucking" -"Bikini kill /Team dresh" split con le Team Dresh. BIKINI KILL Kathleen voice Kathy bass Billy guitar Toby drums * PO BOX 3217 19th st N.W. Washington , DC 2001,usa.?

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Storia dei POINT BREAK

A story about passion.

Ovvero come 2 giovani teppisti di una degradata città-dormitorio di periferia, caratterizzata da un passato non molto lontano di lotte operaie, di licenziamenti, di chiusura di grosse fabbriche diventano divoratori di punk rock. Poi ormai stufi di essere dei semplici ascoltatori passivi di Bad Religion, Ramones, Youth of Today decidono di mettere su una punk band per poter esprimere i propri sentimenti, le proprie idee.

Correva la primavera del ‘92 e nelle polverose cantine della proletaria Sesto San Giovanni 4 teppisti della working class cominciarono a suonare un grezzo punk rock. Due anni dopo 2 di quei teppisti presero la via dell’HC e si schierarono apertamente dalla parte della classe lavoratrice, ormai i tempi erano maturi per un point break. Dopo una serie di concerti a Milano e dintorni esce il primo demo-tape caratterizzato da sonorità in bilico tra l’hard core melodico e roba più incazzata, 11 pezzi che rappresentano i primi 7 mesi di attività, non un capolavoro ma sicuramente una demo interessante che a più di 3 anni dalla sua uscita trova consensi continui da parte della comunità accacì-punk. Tra gli 11 pezzi sono da segnalare oltre le cover di Daitarn 3 e Bella ciao, la "melodica" Point break e la "violenta" Self defence. Point break è la storia di un operaio che ha sempre seguito i suoi padroni ma gli eventi gli hanno aperto gli occhi ed ha finalmente capito che questa società necessità di un cambiamento radicale. Self defence invece afferma chiaramente che alle provocazioni fasciste bisogna rispondere . I testi come le musiche vengono scritti da me (Bepper) e Lucky e rispecchiano le nostre idee politiche rivoluzionarie ed anticapitaliste. Io e Lucky siamo dell’idea che siano già troppe le persone che soffrono per l’illogica del profitto capitalista e che ha questa illogica si può e si deve porre la parola fine. Per noi il punk-hard core non è solo musica è riflessione e ribellione e progettualità insieme. Non è possibile scindere i problemi della nostra vita quotidiana dalla musica che suoniamo o che ascoltiamo, non è possibile vivere 2 vite completamente separate altrimenti cadremmo nell’opportunismo cantando qualcosa di alternativo quando magari si è omologati ad un sistema che non consideriamo nostro e che sicuramente non difende i nostri interessi.

Red Noise.

Nell’Estate del ‘94, in maniera non del tutto legale abbiamo la possibilità di poter fare fotocopie a gratis .Decidiamo immediatamente di fare una fanzine gratuita, sulla scena italiana. Il tutto nasce dalla passione per la musica HC-Punk , e dai continui scambi di idee con tutta una serie di persone, con cui eravamo venuti in contatto dopo l’uscita della prima demo-tape, ma Red Noise non si vuole fermare all’aspetto prettamente musicale, volevamo aggiungere qualcosa di nuovo rispetto alle altre zine già esistenti .Parlare di gruppi HC-Punk, riportare tutta una serie di informazioni senza una analisi critica non ci sembra corretto, con Red Noise abbiamo cercato di contribuire allo sviluppo di questa musica in modo critico dicendo chiaramente gli atteggiamenti che condividevamo e quelli che non condividevamo. Qualcuno ha rilevato che la cultura dominante è la cultura della classe dominante. I mezzi a loro disposizione sono imponenti: dalla Tv ai giornali, alla scuola ,(che non ha caso cercano di conformare sempre di più ai loro interessi), ed in ultima istanza alla polizia e alle carceri, cioè alla forza del manganello e della repressione .In tutto questo c’è un filo conduttore che ci porta a capire perché sgomberano i centri sociali e perché cercano di reprimere una certa cultura alternativa. Per questo pensiamo che non si può rimanere neutrali in uno scontro simile ma bisogna schierarsi .La scienza, la letteratura, l’arte, la musica e persino i sentimenti, non potranno che essere di classe in una società classista. Per questo noi vogliamo schierarci e ci schieriamo dalla parte dei lavoratori, degli studenti in lotta, dei disoccupati, dei centri sociali contro questo governo e contro l’intero padronato. Non esistono scorciatoie, tutt’altro c’è bisogno di un lavoro lento, capillare e costante. Anche la musica può avere un ruolo importante in questa battaglia se la si intende come mezzo di comunicazione per diffondere messaggi, idee e progetti. rivoluzionari La fanza è uscita in sei numeri che con cronico ritardo sono stati distribuiti nell’arco di circa quattro anni, con l’esclusione di questo numero, è sempre stata gratuita (ci spiace ma ora non le abbiamo più le fotocopie a gratis) e piena di notizie e opinioni , e nonostante siamo di "parte" non abbiamo parlato solo di gruppi comunisti , perché a noi non interessa fare retorica ma cercare di diffondere l’intera scena e con essa la consapevolezza che al mondo c’è chi sfrutta e chi all’opposto viene sfruttato Work, buy , consume.

Vi assicuro che è veramente duro lavorare come operaio a turni e a ciclo continuo, doversi svegliare alle 5 del mattino, dover lavorare di notte e nei giorni festivi, prendere uno stipendio che si riduce sempre di più, essere preso in giro da propri padroni, ecc. Non lo dico sulla base di racconti sentiti qua e là ma perché sono cose che vivo sulla mia pelle. Così come

Lucky potrebbe raccontare di come è stato frustrante dover lavorare in nero come facchino per poche lire al giorno, senza orari e senza nessuna sicurezza, per più di 4 anni quando si ha in tasca un quotato diploma ed una carriera universitaria stroncata per mancanza di soldi. Nonostante le difficoltà, i problemi familiari ed una formazione precaria i Point Break continuano ad esistere e nella Primavera del ‘98 esce un nuovo lavoro su cassetta Reason in revolt, le cui liriche sono in parte liberamente ispirate dal libro "La ragione della rivolta" filosofia marxista e scienza moderna dei Marxisti inglesi Alan Woods e Ted Grant.

Reason in revolt

La rivoltà della ragione: mentre in America Latina i bambini mancano di vestiario, fabbriche di abbigliamento chiudono negli Stati Uniti; in Uganda dove una persona su 8 ha contratto il virus dell’Aids, un bilancio nazionale imposto dalla Banca Mondiale assegna all’intero reddito nazionale ai pagamenti dei debiti contratti con i paesi esteri (ovvero all’imperialista di turno: Italia, Usa, ecc.) lasciando meno di un dollaro pro-capite all’anno per tutti i servizi medici; non si trova denaro per costruire le case popolari ma un trilione di dollari all’anno viene "investito" in armamenti; non si possono costruire in modo redditizio nuove fabbriche ma miliardi dollari vengono bruciati in borsa in assurde speculazioni, che di certo non producono nuovi posti di lavoro o miglioramenti delle condizioni di vita. Se guardiamo all’evidenza non possono sussistere dubbi sul fatto che sviluppo e progresso nella società mondiale si sono arrestati, e che l’attuale società dominante, la società capitalista è arrivata ai suoi ultimi limiti. Noi non siamo pessimisti e siamo dell’idea che esiste una alternativa alle barbarie del capitalismo, una nuova società basata sulla pianificazione democratica (non burocratica) dell’economia, dove siano i lavoratori a decidere che cosa debba essere prodotta e come, sia che si tratti della propria fabbrica, città o paese, il tutto sulla base degli interessi di tutti e non di una casta di privilegiati.

The End.(Red Noise last number)

Red Noise è stato essenzialmente un mezzo per cercare di capire, esprimere, sfogare i nostri sentimenti e per conoscere e parlare di altri esseri simili a noi, inutile stare ad elencare i problemi che ci costringono a chiudere la zine anche se ci tengo a precisare che non staremo con le mani in mano, ma dedicheremo molto più tempo alla nostra band Point Break, e alla collaborazione con vari web-zine su internet e forse anche ad una video zine .

Voglio riempire questo breve spazio che rimane citando alcuni stralci di una poesia/pensiero di I.Lembo apparsa qualche mese fa sul N.1 della ‘zine Kane .Sognare di Musica:.Spesso al termine di una giornata di lavoro o di studio, ci affanniamo alla ricerca di quel divertimento che ci possa ricompensare delle energie utilizzate o dalle frustrazioni accumulate durante i nostri impegni giornalieri. Se facessimo parte di un mito greco potremmo sollevare il nostro animo ascoltando il suono armonioso della lira di Apollo, ma lasciarsi trasportare dalla musica non e poi così difficile: infatti la città nasconde in piccoli locali musicisti eterogenei, improvvisati...ma in grado di farci ... sognare di musica.... Purtroppo il più delle volte più che in un sogno, si finisce per fare delle cose fine a se stesse, si cade nell’incubo della quotidianità, ci si stordisce davanti alla televisione, si ascolta i soliti vecchi ritornelli. Ma in alcuni momenti davanti all’ascolto, alla visione, alla lettura di determinate cose scatta in noi qualcosa che ci spinge a riflettere, ad agire .Mi auguro che Red Noise in questi anni sia servito a qualcosa in questo senso, uno stimolo per riflettere. Le numerose lettere che abbiamo ricevuto in questi anni sembrano dirci di si, spero quindi che tra i lettori di questa zine, nascono nuovi fanzinari, nuove band

POINT BREAK are: Bepper Voice & Guitar, Lucky Drums, Key Bass, Max other Guitar.

SALUTI A PUGNO CHIUSO

Ed un ringraziamento a tutti quelli che ci hanno aiutato, sostenuto in questi anni, troppi per elencarli.

PS: Vi ricordo che questo è l’ultimo numero comunque chi ci volesse contattare per scambio di idee, di insulti, o semplicemente perché è interessato ad avere altre copie di Red Noise o la demo dei Point Break (£6000 s.p.i.) , deve contattarci al seguente indirizzo:

casella postale 29 - 20099 sesto san giovanni (MI)

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Storia dell'HARD CORE

PUNK

Alla fine degli anni settanta, molti di quei gruppi rock/pop che erano riusciti a tradurre in suoni ed immagini l’ esperienze e le idee di una generazione, arrivano all’appuntamento con il 1977 completamente bruciati e soggiogati dall’industria discografica. Sempre nello stesso periodo la prima vera crisi economica del dopo guerra rimette in discussione il futuro della società capitalista. In Europa esplodono conflitti sociali fermentati dalle contraddizioni di un sistema economico che garantisce il futuro solo a una casta di privilegiati ( i capitalisti)., un sistema basato sullo sfruttamento incondizionato di chi non possiede i mezzi di produzione: il proletariato, che durante le forti crisi economiche, ( e oggi anche durante i periodi di "boom" ), si vede ridurre lo stipendio , lo stato sociale e tutte quelle speranze di un futuro migliore. Si apre un periodo pre-rivoluzionario, e di scontri di piazza; ma nonostante tutto alla fine le cose non cambiano e arriva la delusione. In questo contesto esplode la musica punk come reazione a un determinato periodo storico carico di contraddizione, che spinge la parte di più cosciente degli autori e dei consumatori di musica a cercare un’alternativa alla logica delle multinazionali del disco e dei loro sterili e pomposi artisti. Un qualcosa di più vicino ai loro problemi e piccole gioie di tutti i giorni, reale , semplice, diretto e fuori dagli schemi. IL PUNK, che ha la capacità di produrre tramite dei suoni/rumori (di derivazione rock’n‘roll) delle emozioni nelle orecchie di chi nella musica cerca più di un semplice intrattenimento .I nichilisti e aggressivi Sex Pistols (di Never mind the bollocks, 1977 Virgin) i demenziali e orecchiabili Ramones (Sire 1976) gli arrabbiati e "politicizzati" Clash (Cbs 1977) degli esordi furono alcuni dei nomi più importanti della prima ondata Con il punk sembrava che finalmente gli emarginati, i proletari e tutti gli oppressi della società capitalista avessero trovato un proprio mezzo artistico per esprimere i propri sentimenti in contrapposizione ai ricchi ed integrati "artisti " del music business. Inizialmente alcune major si interessarono al fenomeno, ma visto i bassi ricavi economici, decisero di abbandonare il tutto. Di conseguenza l’autoproduzione, la distribuzione indipendente, diventano (sono), per il punk i principali veicoli, ma nonostante tutto il punk sopravvisse a se stesso ed ebbe nuovi sviluppi.: Oi, ovvero il Punk da strada, la musica degli Skin heads.(apolitici, di destra e di sinistra), musicalmente leggermente più lenta del punk piena di cori (da stadio), rabbia proletaria e rock’n’roll Tra i massimi alfieri sono da ricordare i pionieristici Sham 69 di Tell us the truth (Polydor 1979), anche se l’Oi e ancora vivo soprattutto in Europa. .Post punk/New wave/Dark (inglobato e esaurito quasi subito nel circuito delle major ) Punk come attitudine sperimentale, caratterizzata da un largo uso di campionatori , nuove tecnologie e molto pessimismo e spesso superficialità a livello di testi. Comunque sicuramente da non dimenticare sono gli stranissimi Suicide e i melodici Utravox con "system of romance" (1979 Island) .Parte di questa attitudine sperimentale in questi ultimi anni si e fatta viva nella cosiddetta scena industriale e tecno-punk. .Hard core termine inizialmente associato ai film porno più espliciti d’impatto, viene poi associata con l’inizio degli anni ‘80 anche alle frange più dure veloci, radicali del Punk che ne estremizzano la rozzezza, esasperano la semplicità e la velocità d’esecuzione e l’importanza di parlare di cose concrete, di fregarsene del music business, ovvero se vuoi incidere un album non aspettare o sottostare a nessuno, do it yourself (fattilo da solo), portando all’estremo il concetto che chiunque può suonare uno strumento e che non c’è nessuna divisione fra chi suona e chi ascolta. Sicuramente di tutte le evoluzioni punk quella hard core sarà la più innovativa di tutte. Nonostante la povertà dei mezzi: registrazioni sporche e di bassa qualità, copertine e riviste fotocopiate, album che usciranno dopo anni della loro registrazione senza parlare della pessima distribuzione, organizzazione di concerti e dell’ostracismo dei media, conoscerà i più svariati sviluppi , cogliendo in pieno i sentimenti e le aspettative di una generazione confusa e arrabbiata

HARD CORE SCHOOL.

Nel corso dei conformistici anni ‘80, dove il pensiero consumistico sembrava avesse preso il sopravvento su tutto, c’era ancora chi non si illudeva dei falsi boom economici, chi era costretto a vivere ai margini chi si sentiva confuso.

Dal punti di vista "musicale" il genere musicale che meglio interpreto il disagio e le aspettative di chi non credeva alla falsa efficienza della società capitalista di chi non si riconosceva nei vuoti ritornelli della pop-dance da classifica show, era il Punk / Hard core .Mentre le effimere pop band all’acqua di rosee delle Major erano (sono, a parte qualche rara eccezione) tese a rassicurare su lo stato di cose esistente, va tutto bene, pensa a divertirti a vestire alla moda e a ballare in discoteca, le band del circuito hc contrapponevano nei loro testi, spaccati di un mondo pieno di contraddizioni e problemi sociali :mancanza di spazi di aggregazione, droga, disoccupazione, l’incertezza del futuro, ma anche divertimento, amore, amicizia il tutto supportato da una musica "violenta" distorta trascinante, un vero e proprio specchio della società che ci circonda. Non tutti i gruppi erano (sono) all’altezza della situazione, spesso erano proprio incapaci di suonare/ esprimersi e i testi si riducevano a qualche vuoto slogan, ma nonostante tutto dal mucchio si distingueva sempre alcuni gruppi in grado di esprimere le idee e i sentimenti di una generazione arrabbiata e delusa. Mentre negli anni ‘80 i super equipaggiati e tecnologici gruppi del music business accumulavano miliardi i gruppi H.C./Punk non avevano quasi mai un ritorno economico ,per vivere dovevano a parte qualche rara eccezione (e ancora adesso la stra-maggioranza deve) lavorare il più delle volte come operai, per poi auto prodursi , creare minuscole etichette indipendenti per poter distribuire i propri album e fanzine, organizzare massacranti tournée in minuscoli club, spesso davanti a pochissime persone, e usando i giorni di ferie. Hard core-punk significa far "rumore", nella maggioranza dei casi, da musicisti improvvisati, disorganizzati, lontani anni luce dalle logiche distruttive del music business, con qualcosa da dire. Per questo nonostante le difficoltà l’Hard core ebbe uno sviluppo così ampio ,soprattutto negli states, dove per definire le sue evoluzioni si è dovuto ricorrere a nuovi sostantivi .

Divise in varie scuole diverse per messaggio e orientamento stilistico HC/Punk anni ‘80 può essere suddiviso in : PUNK/HARDCORE (Old School) Sono i primi gruppi che incominciarono a suonare Punk-rock in maniera più veloce aggressiva sporca, più approssimativa ma anche più immediata .Ebbe un grosso sviluppo negli States all’inizio degli anni 80’ .Tra i migliori rappresentanti di questo genere sono da ricordare i politicizzati e sperimentali Dead Kennedys con "Fresh fruit for rotting ..."(1980 Cherry Red) e i Black Flag con il violentissimo "Damaged"(1981 Sst) i pessimisti e autodistruttivi Germs con "G.I."(1979 Slash) , i primi Circle Jerks con "Group Sex" (1981 Frontier) e i misteriosi e orecchiabili Misfits con "Earth A.D."(1982 Ruby) HARD CORE/METAL Nasce dall’unione della velocità di esecuzione e della violenza dell’HC con le sonorità dell’ Heavy Metal Da ricordare i "politicizzati" Discharge pre cursori del Grind con "Hear nothing..."(1982 Clay) , i velocissimi D.R.I. con "Dealing with it" , gli stranissimi Sucidal Tendencies degli esordi con "Suicidal Tendencies"(1985 Frontier) HARD CORE MELODICO Nasce in California all’inizio degli anni ‘80 e unisce la rapidità di esecuzione dell ‘HC con la ricerca melodica del Pop Da ricordare lo splendido esordio dei giovanissimi Adolescents con "Adolescents"(1981 Frontier) i divertenti Descendents con "Two think at once" e gli "intellettuali" Bad Religion con "80’-85’" (Ristampa del primo LP e singoli uscita su Epitaph) e "Suffer" (1988 Epitaph) STRAIGHT EDGE Come reazione ad un mondo "votato" all’ auto distruzione ., da una parte del Punk/HC (Old School), nasce lo Straight Edge, un modo di vivere che rifiuta totalmente l’uso di tutta una serie di sostanze considerate nocive per l’uomo: droga, alcool, tabacco. Notevole importanza nei gruppi Straight anni ‘80 viene data all’ amicizia, reciproco rispetto, e nella speranza di un mondo migliore Nel corso degli anni ‘80 lo Straight Edge sarà una delle scuole più innovative dal punto di vista musicale caratterizzato da velocità di esecuzione precisione negli stacchi , cori di derivazione Oi e l’inserimento di riff di derivazione metallica . Notevole sviluppo ebbe negli States nella città di Ny . Tra gli alfieri di questo genere sono da ricordare gli aggressivi e pieni di speranza Youth of Today con "I can’t close my eyes" e "Break down the walls" (1985/86 Revelation), il melodico incazzato dei Gorilla Biscuits con "Start Today" (1989 Revelation) e i pionieristici e velocissimi Minor Threat con "Minor Threat"(1981, Discord)

The MESSAGES

Nonostante le sfumature musicali e di pensiero ogni scuola ha qualcosa che la accomuna a le altre .Gruppi inclini ad elaborare suoni molto melodici altri dediti a suoni più potenti ed aggressivi ed altri ancora che inseriscono su una base Punk/HC le influenze più disparate del momento e del passato; Rap ,Noise, Metal, Blues, Jazz., Ska, attivisti anarchici, attivisti comunisti, apolitici, Skinheads, vegetariani Straight Edge, alcolizzati, omosessuali, eterosessuali, Hare Krisna, tifosi di calcio... Diversi tra di loro ma con in comune l’esigenza di essere se stessi , che la vita non può essere nascere, studiare, lavorare, che esistono altri valori oltre quelli proposti dalla società dei consumi: dai soldi, dalle sue lussuose macchine, dalle persone di plastica e silicone con i denti di alabastro. Non solo musica ma anche amicizia, impegno sociale, politico, il rifiuto di pensare solo in base alla logica del profitto fino a se stesso. Nel corso degli anni ottanta i gruppi del circuito HC/Punk senza pensare al successo, cercavano di esprimere se stessi senza fermarsi all’aspetto prettamente musicale e fu proprio questa la ragione che al contrario di tante espressioni musicali, esauritesi nel giro di pochi anni, il punk-hc e la sua logica ,non si esaurì e conobbe i più svariati sviluppi. Una vera propria scuola artistica del do it yourself , e della provocazione che si esprimeva anche attraverso il cinema di registi sperimentali e violentissimi come quello di Richard kern, i disegni inquietanti di Larry Pettibone, .Pushhead, Giger autori di bellissime copertine per i dischi dei Black Flag, Misfits , Dead kennedys la fotografia di F.stop Fitzgerald i booklet fotografici di denuncia di Jello Biafra dei Dead Kennedys e di P.Rembaud dei Crass i reading di poesia e i romanzi di Henry Rollins .

Musica, punk art per capire se stessi , il mondo che ci circonda e non solo per provare delle emozioni fine a se stesse

POLITICS

Questo ma non solo questo, perché suonare Punk negli anni ’80 voleva dire avere la stampa musicale e l’opinione pubblica contro, che inveiva non solo a parole, basti pensare che spesso i concerti venivano interrotti da la polizia Questo perché il Punk era la musica/rumore di chi non si riconosceva nei vuoti valori della società borghese.

Diversi gruppi Punk dell’inizio anni 80’ incominciarono ad esprimere il proprio dissenso con iniziative di sensibilizzazione, azioni "politiche" contro il sistema capitalista

Jiello Biafra cantante dei Kennedy morti ,non che fondatore dell’ etichetta indipendente Alternative Tentacles e tra i fondatori della zine HC/Punk Maxiumun rock’n’roll, arriva a candidarsi nella campagna elettorale del 1981 per il municipio di S.Francisco con un programma in bilico tra il rivoluzionario e il surrealista .Il suo quarto posto con più di 5000 voti, non gli consentirà di diventare sindaco, ma farà di lui uno dei personaggi più importanti e credibile della comunità Punk/HC anni ‘80.

I Canadesi D.O.A. nel 1982 realizzarono due 7"ep: "Right..." e "General Strike", per raccogliere fondi per la difesa di 5 attivisti politici di sinistra ingiustamente arrestati, e per aiutare lo sciopero generale dei lavoratori della provincia di Vancouver

Il gruppo, collettivo degli anarchici Londinesi CRASS tra i primi ad autoprodursi dischi ad andare oltre il concetto di Punk non si limitarono a realizzare dei semplici LP (tra l’altro tutti incentrati intorno ad una idea di progetto destabilizzante),ma si fecero promotori di festival, sit-in, occupazioni, cortei, dimostrazioni., contro la società capitalista e i suoi pilastri: economici, politici , religiosi L’idee dei Crass ebbero un grosso eco in Italia e in parte in Germania dove si formo un circuito di band e collettivi molto radicale.

Sempre dal circuito dei Crass, venivano le idee di azioni utopistiche (senza senso) e drammatiche come quella di Gerry Hannah bassista dei Subhumans di Vancuover, che arriverà a partecipare ad un attentato contro una fabbrica di armi, e verrà condannato a scontare più di 10 anni di carcere in una cella di massima sicurezza.

LA CRISI

Ma con l’inizio degli anni novanta ,nonostante l’interessamento di un numero sempre maggiore di persone molte etichette ,e gruppi indipendenti si trovano in difficoltà a causa di diversi problemi:

Legali, come ad esempio accade ai Dead Kennedys di S. Francisco che oltre che essere denunciati per il loro nome ,vennero incriminati anche per diffusione di materiale pornografico ai minorenni a causa di un poster ad opera dell’artista contemporaneo Giger , intitolato paesaggio fallico ,inserito all’ interno del loro LP "Frankencristh" .I Kennedy Morti vinsero il processo ma le ingenti spese economiche provocarono una stop delle loro attività ,e della loro etichetta la Alternative Tentacles .

Di distribuzione, come accade ai BLACK FLAG di Los Angeles, dove la MCA e altri distributori si rifiutarono di prendere i loro dischi per via dei contenuti considerati troppo offensivi, troppo critici nei confronti del sogno americano. Alcuni LP dei Bandiera Nera uscirono addirittura anni dopo il loro scioglimento.

E’ soprattutto motivi economici ed organizzativi, difficile in una società basata sul profitto fino a se stesso portare avanti progetti il cui scopo e tutt’altro .soprattutto se come la maggioranza dei gruppi, zines, etichette HC-Punk anni ‘80 si limita a fare delle critiche astratte generiche alla società, al music-business fine a se stesse senza cercare delle soluzioni concrete, motivi che porteranno al fallimento delle maggioranza delle etichette punk anni ‘80. Questa crisi unità al grosso interesse sviluppato intorno ad alcuni nomi dell’underground Rock/Punk americano, che nonostante le difficoltà erano riusciti a vendere migliaia di copie ,(come gli HUSKER DU con il capolavoro di rabbia e melodia Zen Arcade più volte saccheggiato da band come nirvana e simili), spinse alcune Major ad interessarsi dell’ "affare" .Multinazionali che finiscono soprattutto negli States, per "accettare" i rumori e i lamenti di una generazione smarrita e arrabbiata , che importa che si lamentino basta che siano un buon investimento ."Grazie" ai potenti mezzi delle Major nei tecnologici States si ha un incremento delle uscite discografiche, non proporzionale al tasso di originalità dei gruppi Major che hanno reso parte del Punk una scuola artistica innocua e stilisticamente sfruttata per fini puramente commerciali .

Le poche etichette "indipendenti" rimaste dagli anni ‘80, dopo il successo di alcune band, sembrano allontanarsi dalle idee del do it yourself e si avvicinano sempre di più alla logica delle Major come accade con la Epitaph e la Revelation di Los Angeles . Questo sembra rimettere in discussione le caratteristiche "eversive" di un tipo di musica che per più di un decennio aveva rappresentato qualcosa di alternativo alla logica delle multinazionali del disco , ma non cancella le esigenza di chi nonostante le difficoltà vuole esprimere se stesso senza dover rendere conto a nessun discografico, senza saper suonare o voler diventare una rockstar .E proprio per questo che la parte più cosciente degli autori consumatori di musica ha continuato ad usufruire del circuito più do it yourself del Punk/HC, nonostante le difficoltà a formare nuove band, etichette indipendenti dalle logiche di mercato delle Major, caratterizzate da tematiche sociali, in alcuni casi supportate anche da idee molto più radicali che in passato e caratterizzate da una politica dei prezzi bassi : Perché far pagare un CD £35000/40000 quando in realtà il suo costo reale e di £5000; a chi giova tutto ciò a chi vanno gli enormi profitti che vengono accumulati dalle Major? Ed e proprio su la base di queste esigenze che nonostante le difficoltà e i passi falsi di molti gruppi, se pur in maniera molto ridimensionata il Punk-HC meno legato al music business, auto-prodotto e radicale continua ad avere un certo seguito, soprattutto da la metà degli anni 90’ l’interesse verso questa scena sta aumentando e sta conoscendo nuovi sviluppi.

NUOVI SVILLUPPI

Dopo gli anni dei falsi boom economici del conformismo arrivano gli anni ‘90 carichi di incertezze, problemi economici, politici, disoccupazione, razzismo, sfruttamento incondizionato dell’uomo e della natura.

Crollano regimi Stalinisti dell’Est il capitalismo entra in crisi ma nessuna alternativa sembra rimettere in discussione l’ordine delle cose, eppure qualcosa si muove, la gente comune ,gli operai i disoccupati hanno ricominciato a scendere in piazza, qualcosa che avrà sviluppi futuri con l’inizio del nuovo millennio. In questo "nuovo" contesto di rabbia e incertezze dalle "vecchie" scuole HC/Punk nascono e si sviluppano nuove scuole diverse per orientamento stilistico e per messaggio

EMO CORE : Da molti vista come l’evoluzione di alcuni gruppi post HC/SE come Fugazi (ex minor threat?) al suo interno convivono le influenze più disparate ,miste ad una ricerca continua che esce dai canoni HC per sconfinare nel rock, pop, metal, Grind. . Melodie particolari .insolite ritmiche molto elaborate con cambi frequenti di tempo (lento/veloce) e un cantato molto passionale che oscilla tra il melodico e il gridato /sofferto sono alcuni dei tratti caratteristici dell’emo core . I testi sono molto esistenziali e in genere poco chiari. Tra i gruppi più significativi di questo genere sono da ricordare gli arrabbiati Fuel di ".Monument to excess" (1991 rist.Ebullition) i melanconici Still life di "Angry heads..."(1995 Ebullition) i trascinanti e melodici Avail di "Dixie"(1994 Lookout) i geniali Fugazi di "Margin walker" (1990 Dischord) HARD CORE NEW SCHOOL Dal punto di vista musicale può essere considerato una versione più incazzata dello Straight Edge anni 80’ con l’aggiunto di sonorità a volte Death Metal , a volte Noise , a volte Rap :Le liriche sono molto esplicite e dirette .Da ricordare le uscite degli arrabbiatissimi , "intolleranti" e vegani (vegetariani estremi che rifiutano qualunque cosa contenga anche in piccole parti, carne o pelle di animali) Integrity di "Den of iniquity" ed Earth Crisis con. "Firerstorm" 7"ep,. i "rivoluzionari" Manliftingbanner con il velocissimo "10" that shock the world."(1993 Crucial Response) e. Born Against(1990 Vernifom) con il sperimentale omonimo 7"ep d’esordio. HARD CORE MELODICO-PUNK/HC (Old School) STRAIGHT EDGE Migliorate dal punto di vista tecnico , insieme alle nuove scuole resistono ancora le scuole che hanno caratterizzato gli anni ‘80 :Tra i vari nomi sono da ricordare i melodici demenziali e discussi (per via del discreto successo commerciale) No Fx con "Punk’n’drublic"(1993 Epitaph), gli arrabbiati e politicizzati Los Crudos con lo split LP "Viviendo aspramente"(1996 Ebulition) il punk noise al femminile delle Bikini Kill di "Pussy whiped" e lo straight edge melodico degli Ignite di "Call on my brother" (1995 Lost&Found)

NEW MESSAGES

Il fenomeno dell’autoproduzione HC-punk è in continua espansione, ormai diffuso in tutto il mondo nelle metropoli così come dalle province più sperdute in anfratti urbani insospettabili nascono nuovi gruppi, fanzine, Un circuito molto più organizzato rispetto il passato , le uscite dei dischi i concerti hanno una cadenza molto più regolare , l’uso dei computer e della telematica ha permesso alle informazione di viaggiare in tempo reale .Ma rispetto al passato la scena HC risulta molto più frammentata e divisa spesso su questioni politiche. Questo a dimostrazione del fatto che l’hc-punk non è un isola felice in cui tutti nonostante le differenze si vogliono bene e vanno d’amore e d’accordo. Nell’hc-punk sono riflesse tutte le idee, le contraddizioni i pensieri e le sensazioni della società. Di conseguenza, diversi gruppi hc, nonostante siano legati ad un circuito alternativo al music business e criticano la ricerca del profitto fino a se stesso portato avanti dalle Major, non sempre portano avanti messaggi progressisti. Basti pensare all’intolleranza degli Straight edge hard line Integrity e Heart crisis nei confronti di chi non la pensa come loro. In molti non vi è una speranza di cambiamento, sembra prevalere una forma di rassegnazione mista ad uno smarrimento generale, in questo contesto la religione , il misticismo più cieco, nascono come contrappeso alla realtà di tutti i giorni come accade con molti gruppi della scena Krisna -core come gli Shelter (ex Youth of Today) e 108. Altri finiscono per separarsi dalla realtà e dal resto dell’umanità per idolatrare le proprie esperienze interiori e di fatto si sottomettono alla classe dominante, cercando però di non dissolversi in questa phycologicamente e esteticamente .Come accade spesso con alcuni gruppi Emo come gli Still life . C’è poi chi si rassegna al ruolo di eterni perdenti/diversi e cercano di crearsi un nuovo mondo in cui rifugiarsi ,senza invece lottare in quello reale. Vedi i vari gruppi crust punkabbestia come i velocissimi e alcoolizzati Grimple. Ma non tutti la vedono allo stesso modo e c’è chi usa il Punk/HC per cercare di tradurre in suoni e immagini i desideri la rabbia , la gioia di una generazione di arrabbiati che vivono sulla propria pelle le contraddizioni del sistema capitalistico. Alcuni risentono ancora dello spontaneismo esasperato degli anni 80’ come gli incazzatissimi Los Crudos altri invece sembra percorrere nuove vie con testi con meno slogan e più analisi come negli ormai disciolti e innovativi Born Against e Manliftingbanner o i melodici Good riddance e Propaghandhi.

FUTURE (or science-fiction)?

Il futuro non appare per niente roseo ,a timide riprese economiche si alternano violente crisi ,e chi risente di queste crisi sono sempre gli stessi .Queste tensioni sociali che si stanno accumulando in questi anni potrebbero sfociare in violente lotte con l’arrivo del nuovo millennio. In questo contesto le multinazionali del disco così come tutte le altre forme artistiche legate ai circuiti ufficiali delle multinazionali saranno sempre più in crisi, spinte dalla ricerca insensata del profitto fino a se stesso., cercheranno di sfruttare anche il "successo" di alcune band HC-Punk auto-prodotte, ,già oggi in molti mega store sono disponibili Cd di band hc di minuscole etichette non legate al music business anche le più politicizzate. Cercheranno di trasformare un mezzo di comunicazione di sentimenti di stati d’animo in uno dei tanti prodotti usa e getta, senza alcun valore senza niente da trasmettere, ma con le loro potentissime strutture, tv , radio, negozi sparsi in tutto il mondo permetteranno a milioni di milioni di persone di avvicinarsi alla musica fatta col cuore alla poesia scritta sulla strada .L’unica soluzione per far si che queste idee non siano sepolte da tonnellate di profitti, svuotate di contenuto dalle multinazionali, non sarà più nel dar vita a piccole etichette indipendenti, ma nel riprendersi ciò che ci spetta direttamente, il controllo dell’industria discografica e dei suoi potenti mezzi da gestire negli interessi di tutti, eliminando la cricca di discografici/ sfruttatori abbassando i prezzi dei cd e dei biglietti dei concerti ,dando la possibilità a chiunque abbia idee da esprimere la possibilità di poterle realizzare. L‘unica soluzione per ottenere tutto questo e nell’abbattimento della società capitalista e nella pianificazione democratica della società, può sembrare fantascienza utopia, ma potrebbe diventare una realtà.

EPILOGO

Nella speranza che questo breve racconto vi abbia per lo meno incuriosito ,per aiutare chi fosse interessato a quelle che io ritengo dal mio punto di vista ,sicuramente criticabile, le gemme dell’Hc-punk ho ritenuto opportuno segnalare l’etichetta per cui sono usciti Indipendentemente dal fatto se sono lavori usciti per etichette indipendenti o semi-major sono quasi tutti lavori reperibili nella maggior parte dei negozi specializzati ,perché sono opere che durante gli anni hanno conosciuto diverse ristampe sia nel formato Cd che quello più economico delle cassette. Per chi da poco si è avvicinato a questo genere di musica e non ha né voglia, ne la possibilità di spendere tanti soldi, consiglio la pratica dell’home taping ovvero lo scambio di cassette registrate domesticamente, difficile che nessuno che vi sta intorno non abbia , anche per sbaglio, almeno un paio di dischi che la vostra fame non trovi interessante .Per i più sprovveduti quella che segue è l’elenco di distributori che a prezzi molto interessanti, tramite posta ,possono placare la vostra musicodipendeza, chiedeteli i cataloghi completi inviando loro un francobollo da 1000£: *Havin’a spazz mailorder-Luca Cattaruzza v.Martiri di Cef.47 ,20097 S.Donato Mil. (MI) Tel. 02-5274275. Particolarmente specializzato su Hc old school *T.v.o.r. c.p 804 -Como 5 -22100 Como, a cui manca il catalogo per cui conviene telefonarli o faxare al 02-8052403.Molto interessante per chi cerca materiali di vecchi gruppi italiani *Havin’a laugh c/o Marco Balestrino, c.p. 426 (Centrale) 17100 Savona .Oi/Punk in tutte le sue sfumature *Point Break records (che non ha niente a che fare con l’omonimo gruppo hc) Via Mateotti 4 ,Bovisio Masciago(Mi).Hard core melodico di tutti i tipi*S.o.a. records c./o. Paolo Petralia c.p. 15338, 00143 Roma Laurentino. Tutta la nuova scuola hc ,più roba italiana anni 90’*Green records Via S. Francesco 60-35100 Padova- Tel 049-8753780 hc-straight edge più roba italiana anni 90’*Az autoproduzioni c/o Luca Musso c.p.89 27100 Pavia. Tutto l’anarco-punk italiano e straniero *Fruscii misti c/o Ricci Andrea Via Bisenzio n.11 50127 Firenze .Consigliatissimo a chi si accontenta di copie su cassetta a pezzi stracciati di album difficili da trovare e di Punk-Film e concerti in Vhs, introvabili nei circuiti ufficiali.

Data ultima revisione: 10/09/98

accessi dal 27/08/98