Nell’orologeria meccanica tutto sembrava essersi arrestato a Abraham-Louis Breguet ed ai suoi fedeli discepoli. Perché da questa epoca eroica l’insieme dell’industria orologiaia si è applicata - a volte con talento - a declinare, reinterpretare o riattualizzare le scoperte del passato. Poi è arrivato Ludwig Oechslin ... Personaggio atipico, umanista nel senso più nobile della parola, ha verso l’orologeria un approccio non convenzionale (vedi il dossier consacrato a Ludwig Oechslin) che gli ha fatto adottare un percorso inverso rispetto al senso comune: va dal più complesso al più semplice. Dopo aver sviluppato con successo gli orologi astronomici di Ulysse Nardin (Astrolabio, Planetarium e Tellurium) dalla complessità ineguagliata, il maestro-orologiaio di Lucerna si è impegnato per semplificare il lavoro dei suoi famosi predecessori. Così è nato per esempio l’anno scorso il modello GMT di Ulysse Nardin, che grazie al suo ingegnoso meccanismo di pulsanti permette di cambiare istantaneamente di fuso orario senza fermare la corsa dei minuti e dei secondi. Primo passo per la semplificazione di pezzi reputati di grande complicazione. In occasione del 150esimo anniversario della marca celebrata in pompa magna a Basilea, Ludwig Oechslin e Ulysse Nardin varano la loro ultima creazione:

Particolarità supplementare di questo meccanismo rivoluzionario, l’assenza di pulsanti. L’insieme delle funzioni (ora, minuti, secondi, data, settimana, mese, anno) di questo movimento incredibile, corredato di un certificato di cronometro (COSC), è regolato solo attraverso la corona di carica. Ancora più straordinario, il "Perpetual Ludwig" di Ulysse Nardin, non solo può, in ogni momento, essere avanzato ma anche arretrato manovrando la corona di carica nel senso voluto. Contrariamente a tutti i calendari perpetui attualmente sul mercato, questo orologio radicalmente innovatore, non avrà dunque bisogno di essere rimandato in fabbrica alla scadenza dell’anno 2100 per essere rimesso in conformità con il calendario civile.