Cantami o diva...


Io sono l'arcobaleno della notte
di
Formenti Terenzio




                                               a Paola

   Io sono l'arcobaleno della notte
   nato dalle tenebre in questa sera di magia
                 mi chiederete quali sono i miei colori
                 chiudete gli occhi e li vedrete

   sono il pianto di un bimbo nella notte
                 la luce negli occhi di due innamorati che si cercano nel buio
                 i sospiri i sussurri i baci di un incontro d'amore
                 un fuoco d'artificio che nasce dal buio e muore nel buio
                     sulle rive di un lago in una notte di festa

   sono gli occhi di una tigre in amore che bramisce nella giungla
                 le luci di Broadway e di Chinatown
                 gli occhi di un gatto
                 che miagola alle stelle sul tetto di una baita
                 una falce di luna
                 che taglia la segala in un prato di montagna
                 gli occhi di una volpe
                 che ha deciso che questa notte non ammazzerà
                 gli occhi di una lepre
                 che rassicurata bruca l'erba di un prato tenero
                 i palpiti di luce di una lucciola
                 che cerca la sua compagna fra i cespugli
   sono i fantasmi e i folletti buoni
                 che compongono i sogni della notte
                 uno gnomo
                 che gioca a nascondino con le sue immagini
                 la serenata di un grillo del focolare
                 un fuoco fatuo
                 che illumina le paure di un viandante
                 le favole di un nonnino
                 narrate alla luce dei tizzoni ardenti
                 un vulcano
                 che proietta nel cielo i suoi lapilli di gioia
                 il pianto di stelle della notte di San Lorenzo

   sono un piccolo uomo
                 ma sono anche
                 l'arcobaleno di questa notte di magia

                 un frammento di infinito