III. Un po’ di tecnica per iniziare....

 

1. Una leggenda metropolitana

 

Una leggenda metropolitana narra che la navigazione su Internet sarebbe un affare riservato a pochi eletti dotati di misteriose capacità, qualità straordinarie e conoscenze prodigiose. Una variante neopositivista della leggenda riserva l’accesso ad Internet solo ai laureati in ingegneria informatica ovvero a quei ragazzini lentigginosi e con le lenti molto spesse, in genere un po’ presuntuosi ma mostruosamente abili a trasformare una caffettiera, una radio ed un portaombrelli in un meraviglioso macchinario in grado di collegarvi ad Internet, di risolvere equazioni di ogni genere e di farvi anche il caffè alla napoletana. Bene. Si tratta appunto di leggende metropolitane. L’accesso e la navigazione su Internet non solo non richiede alcun tipo specifico di preparazione ma consiste in un insieme di operazioni la cui complessità tecnica è simile a quella che vi viene richiesta per far funzionare la lavatrice o il videoregistratore. Si può navigare benissimo senza conoscere alcunché del funzionamento di Internet, così come non è richiesta la conoscenza dei principi della termodinamica per mettere in funzione la lavatrice. Le spiegazioni tecniche che sono esposte in questo libro sono praticamente tutte quelle (ed anche qualcuna di più !) che servono per imparare a navigare con le tecniche attuali facendo del Web la vostra seconda casa. Tenete presente che la tecnologia evolve con rapidità impressionante ed è già possibile avere un computer che si accende con un vostro comando vocale e vi piazza dentro Internet, magari suggerendovi i siti migliori da visitare (ma non dategli troppo retta), senza che voi dobbiate compiere alcuna delle operazioni descritte in questo volume.

 

2. Entriamo in rete

 

Anzitutto una considerazione di carattere generale. Tutte le operazioni descritte in questo capitolo probabilmente saranno del tutto inutili tra qualche anno se non tra qualche mese. La tecnologia informatica si sviluppa ad un ritmo rapidissimo e lo sviluppo tende a semplificare le procedure di accesso e di uso del sistema. Perciò la parte tecnica di questo libro, come di altri analoghi, tende ad essere obsoleta prima ancora che il libro vada in stampa. Per questa ragione - ed anche per non tediarvi troppo - ho deciso di contenere le indicazioni di tipo tecnico allo stretto indispensabile e soffermarmi un po’ di più su quello che trovate in Internet e quali criteri adottare per la vostra ricerca.

La maggior parte dei termini che vengono usati sono in inglese o, peggio, acronimi di espressioni in inglese. Ho cercato di spiegare il significato dei termini di uso corrente e chiedo scusa sin d’ora per eventuali dimenticanze o omissioni. D’altra parte una lingua comune bisognava pure sceglierla e l’inglese, povero di regole grammaticali, è semplice e diretto e molto utile per le comunicazioni tecniche. Se dovete scrivere una poesia o una lettera d’amore, però, fatelo in italiano (o in tedesco): viene molto meglio !

Oltretutto lo sviluppo di Internet è avvenuto per la massima parte nei paesi di lingua inglese; è quindi necessario rinfrescarlo un poco e magari rispolverare il dizionarietto che abbiamo usato per il nostro viaggio di tanto tempo fa a Londra e tenerlo vicino al computer. Considerate che dei circa 20 milioni di host che ci sono su Internet al momento in cui questo libro va in stampa, oltre l’80% è in lingua inglese, il 10% circa in lingua spagnola, un cinque per cento circa in giapponese ed il resto è equamente diviso tra tutte le altre lingue del mondo, compreso il coreano, l’ungherese ed il danese. In lingua italiana ci saranno si e no 100.000 siti che, peraltro, hanno per la maggior parte anche la versione inglese.

3. Settare il Winsock (14)

 

Il vostro provider, ovvero il fornitore di accesso a Internet, vi ha fornito insieme con la login e la password anche un indirizzo E-mail, i dischetti che contengono il Winsock e un navigatore o browser di cui parleremo più diffusamente dopo. Se avete Windows ’95 non avete bisogno di settare il Winsock, altrimenti dovete pensarci voi. Il Winsock è il programma shareware che vi consente di entrare nella rete poiché è in grado di "tradurre" le informazioni del vostro computer in linguaggio comprensibile a tutti i computer, è insomma una specie di vocabolario plurilingue. Per il settaggio dovete indicare nella finestra del setup alla finestra slip port la porta di accesso del modem (fatevela indicare dal vostro fornitore del computer), alla finestra baud rate la velocità del modem (vi consiglio di mettere una velocità superiore a quella effettiva in modo da sfruttare al massimo il modem. Ad esempio se avete un 28800 indicate nella finestra 38400), alla finestra domain suffix l’indirizzo Internet del vostro fornitore e selezionare il tipo di connessione (in genere Internal PPP, ma fatevi dare tutte queste indicazioni dal provider). Dopodiché dovete inserire il numero di telefono del vostro provider facendolo precedere dalla scritta atx3dt (che consente al vostro modem di sapere che il telefono è libero e di comporre il numero), dovete premere invio e, se tutto funziona, dopo che il computer del provider ha risposto, comparirà la scritta connected 38400 (ovvero alla velocità che avete programmato voi). A questo punto deve comparire la scritta login e voi scrivete la login che vi ha fornito il provider e, subito dopo la relativa richiesta, la password che voi prontamente scriverete. Non preoccupatevi se non vedete scritta la password poiché la sua trasmissione è protetta in modo che nessuno possa vederla. A proposito, non date mai a nessuno la password, soprattutto se vi chiama qualcuno che si spaccia per il vostro provider. E’ uno dei trucchi più usati dai pirati informatici per scippare un accesso e compiere nefandezze a vostro nome. Infine compariranno una serie di scritte ed il computer del provider, dopo avervi riconosciuto come utente legittimo, vi chiederà cosa volete. Digitate "i" (sta per Internet) e premete il tasto "Esc". Se siete a questo punto finalmente siete dentro Internet e potete far partire il vostro browser e cominciare a navigare. Quando volete smettere, tornate a Winsock (che dovete lasciare aperto o ad icona), e selezionate dalla finestra Dialler il comando Bye. Spegnete il modem e poiché sarà notte fonda andate a dormire. Alla folla di interrogativi che vi frullano nel cervello darete una risposta a mente fresca domani mattina.

 

4. L’accesso con Windows ‘95

 

Se invece avete Windows ’95, è sufficiente inserire il telefono del vostro provider nella procedura per l’accesso remoto che trovate già bella e pronta nel desktop di Windows. Comparirà dopo il collegamento la schermata per l’accesso ad Internet e dovrete dare la login e la password come sopra. Se siete particolarmente bravi con il computer fatevi un programmino che dice automaticamente al computer la login e la password così una volta cliccata l’icona del collegamento il computer fa tutto da solo e dovete solo aspettare qualche secondo per avere l’attivazione dell’accesso. Se poi non avete idea di come fare questo programmino scrivetemi un E-mail e ve lo manderò: però non mandatemi la password ! Ovviamente non voglio saperla e nel programmino ce la dovete aggiungere voi.

 

NOTE

(14) Neologismo che indica la messa a punto di un programma.

 

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