VIII. Regole e Netiquette

 

Come avrete capito, non nutro una particolare simpatia per le regole, soprattutto per quelle che limitano inutilmente la libertà di espressione e la creatività degli esseri umani. Tra l’altro, questa è una delle principali ragioni per cui navigo su Internet che, come vi apparirà subito chiaro dopo qualche giorno di navigazione, non tollera alcuna imposizione, non perché i navigatori abbiano una particolare predisposizione all’anarchia, ma perché è la stessa struttura di Internet che, fortunatamente, impedisce a chiunque di imporre regole e leggi senza il consenso della comunità virtuale. Perciò non ho alcuna intenzione di farvi discorsi sulla necessità di regolamentare questo o quell’altro aspetto della vita virtuale, anche perché sono francamente convinto che senza regole di questo genere il sistema funziona nel migliore dei modi possibile.

Ciò detto, bisogna però aggiungere che su Internet sono state universalmente accettate delle regole di buona creanza che favoriscono le relazioni comuni e ci difendono dall’invadenza altrui, sempre in agguato quando ci sono in ballo questioni di denaro (e su Internet cominciano a girare davvero tanti soldi !). E’, quindi, necessario conoscere queste regolette che nel Net hanno assunto l’onomatopeica definizione di Netiquette, ovvero l’etichetta del Net.

La regola principale è di non abusare delle risorse della rete aggravandola con operazioni inutili quando lo stesso risultato può essere raggiunto in maniera più semplice. Questa regola nasce dalla considerazione che la velocità di trasmissione nella rete dipende ancora in misura decisiva dall’intensità del traffico e questo, a sua volta, dipende dalla nostra capacità di autoregolamentazione. Perciò, non chiedete la ricevuta di ritorno delle vostre E-mail se non nei casi in cui è strettamente necessario (ogni ricevuta raddoppia il traffico), gestite con moderazione la trasmissione files sia a mezzo dello FTP che tramite WWW. Soprattutto non illudetevi di poter utilizzare l’E-mail o le news group per la trasmissione di messaggi pubblicitari della vostra attività, cosa vietatissima e invisa a tutti i navigatori. Qualche tempo fa, due avvocati americani pensarono di farsi conoscere inviando un messaggio pubblicitario a quasi tutte le news group esistenti. Furono travolti da un’ondata di proteste ed in pratica esclusi dal Net. A proposito, mentre è praticamente impossibile tutelarsi dai molestatori al telefono, con i computers la cosa è semplicissima : basta istruirli a non ricevere messaggi da quel particolare indirizzo che tutte le comunicazioni provenienti da quella fonte vengono rispedite al mittente perché non gradite. Allora evitate di finire sulla black list" che il tamtam di Internet diffonde tra i navigatori alla velocità della luce, altrimenti vedrete tornare indietro, senza tanti complimenti, i vostri messaggi, anche quelli più innocenti. Nelle E-mail evitate la piramide di citazioni che si può generare da una serie continua di Re-Email, ma lasciate solo l’indispensabile affinché il vostro interlocutore possa ricordare l’argomento al quale replicate. Siate essenziali nelle comunicazioni e nell’esporre le vostre idee soprattutto lasciando messaggi alle news. Rischiate di ricevere una serie di flames ovvero di messaggi irritati, fiammeggianti, degli altri partecipanti al group. Un detto di Internet dice che i messaggi devono essere come le minigonne, corti abbastanza per essere interessanti ma lunghi a sufficienza per coprire l’argomento. Ricordatevi che la lingua ufficiale di Internet è l’inglese che dovrete usare per le comunicazioni con interlocutori non italiani, mentre se scrivete alla vostra fidanzata potete usare tranquillamente il dialetto del paese, se ne avete uno. Nelle stanze di Chat o nelle sessioni IRC, o Powwow, o ICQ, non usate le maiuscole, che nella convenzione tra navigatori significa gridare, se non quando è strettamente necessario. Evitate di usare un linguaggio scurrile e di essere molesti: potreste essere "crocettati" (vale a dire esclusi dalla conversazione con l’uso del sistema Powwow che è, appunto, contraddistinto da una crocetta) dagli altri partecipanti alla conversazione e restare soli con il vostro turpiloquio. Gli Americani hanno una vera e propria fissazione per gli acronimi che, come avete visto, utilizzano per ogni cosa. Ovviamente non sfugge a questa regola la conversazione IRC nella quale, con la scusa che bisogna risparmiare spazio ad ogni costo, i nostri usano acronimi e simboli vari per indicare espressioni comuni o stati d’animo. Ad esempio, l’acronimo *LOL* significa Laughing Out Loud (ridendo a crepapelle) con la variante intensificativa *ROFLOL* , Rolling On the Floor Laughing Out Loud (mi rotolo sul pavimento ridendo a crepapelle). La fantasia degli americani in materia è straordinaria e così vengono continuamente creati nuovi acronimi dai significati più disparati. Il simbolo :=) sta ad indicare che sorridete e ;-) che strizzate l’occhiolino, mentre :-( che siete tristi o imbronciati e =8-) che strabuzzate gli occhi e vi si drizzano in testa i capelli. Nelle conversazioni tra navigatori italiani gli acronimi non vengono praticamente utilizzati, mentre sono di uso corrente i simboli sopra riportati.

Nelle chat sarete ovviamente ben accetti anche se siete "newbie" (ovvero novellini). Però non inondate i vostri interlocutori di domande tecniche se non volete che vi venga spedito l’acronimo RTFM (Read The F***ing Manual) ovvero "vatti a leggere quel dannato manuale invece di starci a rompere le scatole".

Ovviamente non sono io a dovervi dire che sul Net, così come nella vita, non si devono commettere reati, ma se la propensione a delinquere è per voi irresistibile vi conviene cercare un altro luogo dove esercitarla, poiché nella rete, nonostante quello che ogni tanto compare sui media, non è poi tanto semplice riuscire a violare la legge penale. Oltetutto la vigilanza dei navigatori è continua e non è tanto facile farli cadere in qualche "gabola". Ecco, comunque, le accortezze da adottare per evitare alcuni dei trucchi più diffusi.

Per quanto riguarda i siti di pornografia, pedofilia o altri, a parte le difficoltà di raggiungerli, ci sono alcuni programmi che impediscono al vostro computer di accedervi. "Net Nanny" (35), ad esempio, nel caso in cui raggiunge un sito XXX o un newsgroup alt.sex (tipici dei siti pornografici), non visualizza la pagina ed emette un segnale di allarme che viene registrato e vi consente di capire che c’è stato un tentativo di accesso a quel tipo di siti, mentre "Cybersitter" esclude tutti i files immagini impedendone la visualizzazione. Ovviamente voi potete ordinare con estrema facilità ai programmi di escludere eventuali nuovi siti sgraditi e d’altra parte, le case provvedono ad aggiornare continuamente le liste dei siti da tenere out. Entrambi i programmi vi consentono, inoltre, di rivedere tutti i siti frequentati dai vostri pargoli in vostra assenza (ma lo stesso risultato lo ottenete leggendo la cache che voi avrete opportunamente settato ad un valore alto) (36).

Girano anche per il Net le Catene di S. Antonio che vi promettono mirabolanti guadagni se aderite e minacciano disgrazie incommensurabili se non gli date retta. Ovviamente inseritele nella "Black list" senza tanti complimenti. Evitate di scaricare programmi da siti poco noti : il programma potrebbe contenere virus o peggio ancora una "backdoor" ovvero un buco creato ad arte per consentire all’hacker in agguato di entrare a vostra insaputa nel vostro computer e prelevare le vostre informazioni. Evitate ovviamente di aprire programmi che vi vengono mandati via E-mail senza che voi ne abbiate fatto richiesta poiché questo è uno dei trucchi più usati per superare le difese dei vostri computers. Se volete fare acquisti via computers e temete che ci sia l’hacker di turno in agguato, usate la vostra carta di credito solo in quei siti che consentono una trasmissione in sicurezza dei dati. Però, poi, per coerenza, smettete di usare la carta di credito in giro per negozi e ristoranti : dietro l’apparente bonomia di ogni commesso o cameriere può nascondersi un truffatore pronto a copiare il numero della vostra carta di credito ed andare ad acquistare a vostre spese l’Empire State Building. Chiaro, no?

Insomma usate la normale prudenza che adottate anche nella vita reale, ma non paralizzatevi all’idea che gli acquisti via Internet possano nascondere delle truffe poiché i pericoli effettivi sono proprio dietro l’angolo di casa vostra. Qualche anno fa, in una città d’Italia, un gruppo di truffatori escogitò un sistema davvero ingegnoso per prelevare le carte bancomat e truffare i malcapitati. Avevano costruito un box di un bancomat, in tutto simile ad uno vero, e, nascosti nel retro del box, come qualcuno arrivava a prelevare dei denari, gli facevano apparire la scritta che c’erano delle irregolarità nella carta e la ritiravano. Dopodiché andavano a fare spese in danno dei truffati. La banda è stata sgominata, ma non per questo voi smetterete di usare la vostra bancomat; farete solo più attenzione a che lo sportello sia di una banca vera e non di una banda di truffatori! Non date mai a nessuno la vostra password: l’unico altro soggetto che la conosce è il vostro provider che certamente non la dimentica e non c’è alcuna ragione per darla a chicchessia.

Non accettate caramelle da uno sconosciuto. I rapporti nel Net sono estremamente cordiali ed amichevoli, ci si da del tu al primo colpo ci si sente perfettamente a proprio agio proprio perché lo schermo del computer elimina tutta la serie di convenzioni poste a tutela della nostra sicurezza personale e della nostra privacy. Però è necessario fare un po’ di attenzione proprio perché l’anonimato che garantisce la trasmissione via computer può essere un paravento per malintenzionati interessati al vostro sesso o ai vostri soldi più che alla vostra persona. Perciò siate estremamente prudenti nell’accettare un incontro nella vita reale con persone conosciute sul Net e fatelo in condizioni di totale sicurezza (magari facendovi accompagnare da qualche amico fidato ai primi incontri). Non fareste lo stesso andando ad un incontro, magari di lavoro, presso qualche sconosciuto ?

Perciò, prudenza ma allo stesso tempo tranquillità assoluta, poiché lo schermo dell’anonimato e la capacità prodigiosa del vostro computer copre anche voi da ogni sorta di aggressione da parte di malintenzionati.

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NOTE

(35) Net Nanny Ltd. 525 Seymour Street suite 108 Vancouver, B.C. Canada V6B 3H7. E-mail: netnanny@netnanny.com Indirizzo Internet http://www.netnanny.com

(36) Questo programmi sono a pagamento per un costo intorno ai 40 dollari ma è possibile scaricarne gratis la "evaluation copy" che dura un paio di mesi, giusto il tempo per rendervi conto di come funzionino. Naturalmente se il vostro pargolo è un mostro con il computer (o ha sbirciato la vostra password), è possibile far saltare il programma cancellandolo dalla memoria ma voi ve ne accorgete immediatamente.

 

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