Fanfiction by Luca Beltrame


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By Luca Beltrame, lbbros@tiscalinet.it
http://members.tripod.it/lbbros/cyberteam/


"Incubo Senza Fine"

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                       Luca Beltrame (lbbros@tiscalinet.it)
             (Home page - http://members.tripod.it/lbbros/cyberteam/)

                                 Presenta
                                
                                 Xenogears
                                      
                             INCUBO SENZA FINE 

                                  PARTE II
                 
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Riassunto della prima parte:

E' trascorso un anno dalla sconfitta di Deus ad opera di Fei ed i suoi amici.
In tutto il mondo e' ormai partita la ricostruzione, e si prospetta un lungo
periodo di pace. Tuttavia, il fragile equilibrio viene presto turbato: una
serie di attentati provoca la morte dei tre saggi di Shevat. A questi ne
seguono rapidamente altri, tutti falliti, che culminano con il tentato di
omicidio di Zephyr. Allarmato dalla situazione, Citan convoca tutti i membri
del gruppo a Shevat. Ma mentre l'Yggdrasil si dirige verso la citta', viene
attaccato da un misterioso Gear nero. Bart cerca di contrastarlo senza troppo
successo con Andvari: il misterioso assalitore lo imprigiona e comincia
lentamente a distruggere il Gear di Bart... 
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Yggdrasil. Il Gear nero continua a stringere Andvari sotto gli occhi attoniti
dell'equipaggio. 

Emeralda: La situazione e' brutta...

[Bart cerca di eseguire ogni sorta di movimento per liberare Andvari,
dibattendosi a destra e a sinistra. Ma non ha successo, e i cavi continuano a
stringere, mentre l'armatura inizia a spaccarsi. Nella cabina si odono diversi
segnali d'allarme.]

Bart: Oggi non e' la mia giornata! E adesso che faccio?

[In quella una figura indistinta piomba dal cielo accanto ad Andvari. C'e' il
lampo dell'acciaio, e in un attimo i cavi che lo stringevano vengono tagliati
di netto. Non piu' collegati al Gear nero, sembrano perdere la loro forza: il
robot di Bart li spacca con un movimento secco. Ma non ne e' uscito indenne.
La corazza e' rotta in piu' punti e alcune giunture sono quasi compromesse. Il
nuovo arrivato si volta per fronteggiare il nemico. Come per Andvari, la
costruzione e' decisamente raffinata e fa pensare ad un modello prodotto
singolarmente. L'armatura e' di un colore verde scuro, e spicca il diadema
sulla "fronte", che si divide in due protuberanze allungate verso l'alto.
Nella mano destra c'e' una spada, dalla foggia inusuale. Il Gear nero non
sembra reagire all'attacco di Fenrir, limitandosi a far rientrare rapidamente
i cavi tagliati nelle mani.]

Bart: Citan!

Citan: Mettiti al riparo! A questo penso io!

Bart: Un momento! Deve pagare per quello che mi ha combinato!

Citan: Forse, ma non puoi fare niente in questo stato!

[Il Gear nero alza le braccia, puntando i due cannoni verso Fenrir. Dopo
qualche secondo, da essi vengono sparati due raggi color giallastro. Il Gear
di Citan pone la spada orizzontalmente di fronte a se', e i due colpi vengono
riflessi dal contatto con la lama, deviando verso il cielo. Successivamente,
Fenrir carica e sferra un fendente dall'alto verso il basso contro
l'avversario, che pero' lo evita con un rapido scatto all'indietro.]

Citan: Hmm... Un anno di inattivita' si fa sentire. L'autobilanciamento e' a
posto, ma molti dei servomeccanismi agiscono in ritardo.

[Il Gear nero si prepara per un nuovo attacco, ma alle sue spalle arriva
Siebzehn a tutta velocita'.]

Bart: Anche tu, Mar...[si interrompe]

[Bart rimane sconcertato da quello che uno dei monitor gli mostra: lo zoom su
Maria, in testa al suo Gear, rivela che il suo volto e' quasi deformato dalla
rabbia e dall'odio, mentre gli occhi lanciano lampi assassini.]

Bart: Ma e' la Maria che conosco?!

Maria: Fallo a pezzi! [rivolgendosi all'orologio] Siebzehn, ROBO PUNCH!

[Come risposta, il Gear di Maria alza le braccia, puntando le dita (cave)
delle mani verso il nemico. In un istante, dalle cavita' escono proiettili
sparati ad alta velocita'. Il Gear nero, non colto alla sprovvista, accende i
propulsori lanciandosi in avanti. Con una piroetta, si porta lontano evitando
i proiettili e fermandosi a mezz'aria. Per un attimo sembra studiare Andvari,
Fenrir e Siebzehn. Prima che questi possano rendersi conto, si piega in
avanti, scatta, li supera e si allontana rapidamente.]

Bart: Sta scappando! Dobbiamo inseguirlo!

Citan: Non cosi' in fretta, mio giovane amico. Andvari in quello stato non
potrebbe fare niente, senza contare che bisogna riparare i danni
all'Yggdrasil. Quanto a te, Maria... 

Maria: Ma...

Citan: Siebzehn e' troppo lento. Torna a Shevat, ti raggiungeremo subito. Ho
bisogno di parlare con Sigurd.

Maria [il volto completamente inespressivo]: Si'...

[Siebzehn si volta e si dirige verso Shevat, mentre Fenrir e Andvari vengono
fatti entrare nell'Yggdrasil.]

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Yggdrasil, ponte. La porta si apre, mentre Bart e Citan entrano. Margie e
Maison corrono incontro ai due.

Maison: Maesta'!

Margie: Bart! Sei salvo!

Bart: Tranquilla, Andvari e' stato abbastanza resistente...

Margie: Non fare tanto lo spaccone! Non mi stavo preoccupando per Andvari, ma
per te.

Bart: Bah...

Sigurd:... Vedi di essere piu' attento, la prossima volta.

Citan: Quel Gear... non ho mai visto niente di simile.

Bart: A proposito, Sig, in che direzione e' andato quel maledetto?

Sigurd: Sud-ovest, approssimativamente. Ma abbiamo perso il contatto quasi
subito.

Bart [stringe i pugni per la frustrazione]: E' scappato, ma prima o poi lo
ritrovero'! E allora...

Citan: Occupiamoci del presente. La maggior parte del nostro gruppo e' gia'
arrivata a Shevat: meglio quindi anticipare la riunione a non appena
arriveremo la'. 

Bart: D'accordo...

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Yggdrasil, Gun Room. E' una sala appositamente progettata per raccogliere un
gran numero di persone: e' piuttosto ampia. Un grosso tavolo e' presente in
prossimita' di una delle pareti, in grado di ospitare almeno undici persone.
C'e' anche una sorta di bancone tipo bar, e vicino a questo due tavolini
rotondi. Maison e' li' dietro, intento ad osservare l'incontro che sta
avvenendo. Attorno al tavolo principale ci sono infatti tutti i membri del
gruppo, con in piu' Jesse e Sigurd. Una sorta di animale assimilabile ad un
peluche rosa e bianco troppo cresciuto, con una strana fascia avvolta attorno
al corpo, e' inoltre presente.

Citan: Tutti avete ricevuto le mie convocazioni, e la maggior parte di voi sa
anche perche' siete stati chiamati. La situazione sta progressivamente
peggiorando. 

Jesse: Potresti farci un riassunto?

Citan: Certamente. Siamo stati bersaglio di una serie di attentati piu' o meno
mirati. I nostri misteriosi nemici hanno anche puntato a persone vicine a noi,
o influenti per la stabilita' di Shevat.

Billy: Alludi alla morte dei tre saggi?

Citan: Proprio cosi'. Inizialmente i fatti sembravano quasi accidentali, ma
erano presenti particolari curiosi. In breve tempo si sono pero' trasformati
in veri e propri tentativi di omicidio, culminando con il tentato assassinio
di Zephyr.

Bestia (Chu-Chu (*)): Davvero? E' una cosa veramente cattiva, chu!

(*) Essere facente parte della razza originaria del pianeta. E' in grado di
crescere fino alle dimensioni di un Gear, se necessario. E' innamorata di Fei.

Sigurd: A complicare le cose, siamo stati attaccati da un Gear sconosciuto. E'
difficile non collegarlo a quello che e' successo prima.

Elly: Non avete controllato? I Gear militari sono piuttosto rari in questi
giorni...

Citan: Gia' mi era ignoto quando l'ho visto, e una successiva analisi negli
archivi ha confermato quest'impressione: non esiste nessun Gear di quel tipo,
ne' su Ignas, ne' su Solaris, ne' a Zeboim (*)

(*) Citta' capitale di una civilta' altamente tecnologica di 4000 anni prima.
La patria di Emeralda. Ora giace sottoterra.

Fei: Ma cosa ha spinto la mente dietro tutto questo ad agire cosi'
apertamente? Se fossi in lui, cercherei di agire di nascosto...

Rico: Devono essere molto sicuri di quello che fanno...

Citan: O semplicemente desiderano la nostra morte in qualunque modo. Visto che
quelli piu' sottili hanno fallito, hanno deciso di utilizzare altri sistemi.

Bart: Per due volte ho rischiato la pelle! Nello stesso giorno! Questa storia
ha dell'incredibile!

Jesse: Cosa proponi di fare, Hyuga?

Citan: Avrei una domanda da porre a tutti voi. Avete notato qualcosa di strano
in queste due ultime settimane? Anche i piu' piccoli particolari "fuori posto"
potrebbero essere fondamentali per le nostre indagini. Non si puo' creare una
macchina per l'assassinio cosi' ben congegnata in poco tempo. 

Margie: Tutti gli agenti di Nisan in questi mesi non hanno riportato niente di
particolare. 

Fei: Non ho notato niente di strano.

Rico: A parte quello che ho gia' detto in precedenza, non ho altro da
aggiungere.

Bart: Se escludiamo dalle "stranezze" il crollo di un palazzo sulla mia testa,
niente.

Billy: C'e' stato effettivamente un fatto strano, circa due settimane fa.

Citan: Di che si tratta?

Billy: Un uomo e' giunto alla mia chiesa chiedendo aiuto. Diceva che i demoni
"infestavano la sua testa", o qualcosa di simile. Poi si e' messo ad urlare...
e la sua testa e' esplosa.

Elly: Pover'uomo... 

Jesse: Non c'era niente di particolare in lui. E niente avrebbe potuto far
saltare la sua testa come un palloncino senza che ce ne accorgessimo.

Bart: E se fosse stata una di quelle persone non curabili dalle mutazioni?

Billy: Avevo pensato anch'io la stessa cosa. Ma l'altro giorno ho ricevuto un
messaggio dall'orfanotrofio...

Elly: L'orfanotrofio?

Fei: Pensavo fosse stato distrutto...

Billy: Dopo la sconfitta di Deus, molti sfollati sono andati la', per aiutare
i bambini. In breve tempo tutta la zona e' stata ricostruita, e in questo
momento sta per vedere la luce un nuovo villaggio.

Bart: E tu ovviamente non ce lo fai sapere, eh?

Billy: Io...

Citan [lanciando un'occhiata severa a Bart]: Continua, Billy.

[Bart chiude la bocca di scatto.]

Billy [distogliendo l'attenzione da Bart]: Dunque, i bambini sono molto
allarmati da una serie di fatti strani, o almeno cosi' dice la lettera.

Rico: Precisamente, che cosa?

Billy: Almeno dieci uomini sono stati aggrediti la scorsa settimana, e non
tutti ce l'hanno fatta. I sopravvissuti dicono di aver visto dei "mostri" che
si aggiravano nella notte. Contemporaneamente e' stato notato nella zona un
gran viavai di persone, ed e' stata soccorsa gente come quell'uomo in chiesa,
anche se nessuno di questi e' morto.

Citan: Il caso merita sicuramente un deciso approfondimento. Chissa', magari
troveremo risposte alle altre domande che ci affliggono. Propongo di muoverci
tutti: cosi' eviteremo altri attentati.

[Tutti annuiscono, eccetto Chu-Chu.]

Chu-Chu: Non vengo!

Elly: Come mai, Chu-Chu?

Chu-Chu: E' fin troppo per me, eh gia'! Voglio restare con la mia tribu'!
Tanto, chi puo' far del male a Chu-Chu?

Citan: D'accordo, ma sii prudente. Ci sono domande?

Fei: Com'e' la situazione di Zephyr?

Citan: Stazionaria. I medici stanno cercando di rigenerare le parti colpite,
purtroppo con scarso successo. Al momento la guida del paese e' stata affidata
a Ramsus (*).

(*) Kahran Ramsus, ex-comandante in capo delle forze a terra di Solaris, dette
"Gebler". Prodotto di un esperimento di Krelian. In seguito alla distruzione
di Deus, e' diventato il capo militare di Shevat, assieme alla sua guardia
personale, i quattro "Elements" (N.d.A.)

Sigurd: Quel Gear potrebbe farsi vivo di nuovo. Come ce la caveremo?

Citan: La situazione non e' rosea: Andvari e' in riparazione, Fenrir e
Siebzehn richiedono revisioni, mentre Crescens e Stier sono ancora privi del
loro generatore.

Emeralda: Crescens... funziona?

Citan: Dopo l'installazione del generatore, si'. Ma ci vogliono almeno otto
ore, senza contare il riassemblaggio. E le operazioni possono essere condotte
solo a Shevat: l'hangar dell'Yggdrasil non ha le attrezzature necessarie.

Billy: Renmazuo e' a posto, ma finche' non saremo all'orfanotrofio dovremo
fare a meno della sua presenza.

Jesse: Un quadretto molto piacevole. Ci possono fare a pezzi senza problemi.

Citan [tossicchia]: Questo mi porta ad un punto della discussione che potrebbe
risultare sconveniente. [si gira verso Elly] 

Elly: Che c'e', Citan?

Citan: Abbiamo bisogno di tutti i Gear disponibili...

Elly: Beh, mi pare che tu li abbia elencati...

Citan: Non e' esatto. Quando ho detto tutti, intendevo TUTTI: ne manca uno.

Elly: Non vorrai dire...

Citan: Esatto, Elly. Sto parlando di Vierge.

Elly: No! Come puo' essere? 

Citan: Vierge e' stato il prototipo su cui ho studiato e installato il primo
generatore per renderlo indipendente da Zohar. Contemporaneamente l'ho
revisionato prendendo qualche parte da El Regulus, ormai inutilizzabile. La
sua potenza e' ora paragonabile a quella di un Omnigear, e puo' essere usato
in qualsiasi momento.

Elly: Non vorrai dirmi di tornare su quel mostro? Non voglio piu' combattere!
Ne ho abbastanza di morte e distruzione!

Citan: Avevi detto di non voler essere di peso a nessuno, vero? Se ti comporti
davvero cosi', metti in pratica l'esatto opposto delle tue parole...

[Elly fissa impietrita Citan.]

Fei: Elly...

Citan: Scusa, ho parlato troppo. Mi dispiace.

Jesse: A Jugend non ti hanno mai insegnato il significato della parola
"tatto"?

Billy: Parla per te, papa'...

Citan: Non era mia intenzione offenderti, Elly. E non volevo nemmeno forzarti.
Si e' trattato di una semplice valutazione dei fatti. Se non vuoi, puoi anche
non venire.

Elly: ... Voglio pensarci su.

Citan: E' comprensibile. Ma cerca di fare in fretta: i nostri nemici
potrebbero prendere l'iniziativa di nuovo.

Sigurd: Se non ci sono problemi, direi di partire domani. 

Rico: Non vedo perche' no...

Citan: Ci incontreremo qui domani mattina all'alba, allora. 

[Il gruppo si alza e si disperde, uscendo dalla stanza. Solo Maria rimane
seduta, mentre Maison pulisce un bicchiere al bancone.]

Maison: Desidera qualcosa da bere, Signorina Maria?

[Maria ignora Maison e inizia a parlare.]

Maria: ... Li uccidero'! Li uccidero' tutti! Non dovra' rimanere niente di
loro!

[Maria si alza ed esce. Maison rimane turbato.]

Maison: Signorina Maria... che le e' successo?

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Shevat, quartiere residenziale, sera. Uno degli edifici, alto non piu' di
quattro piani, e' la sede dell'abitazione di Fei ed Elly. Piu' precisamente,
all'ultimo piano. L'appartamento, di media grandezza, e' arredato in modo
abbastanza semplice, ma non per questo sciatto. La mobilia presente, sebbene
sia all'apparenza puramente funzionale, risulta ad un esame piu' attento
ottimamente realizzata. Sulle pareti sono appesi numerosi quadri
rappresentanti vari soggetti, tutti dipinti con una tecnica simile. Dalla
sala, un corridoio conduce alle altre stanze: tre porte sono visibili, due
rispettivamente sui lati destro e sinistro, e una in fondo. Ed e' proprio
davanti a quest'ultima che si trovano Fei ed Elly, intenti a discutere.

Elly: ... Com'e' andata oggi in palestra?

Fei: Finalmente i miei allievi stanno migliorando: uno di loro mi ha impegnato
in un bello scontro. E' durato parecchio, e per poco non ho perso...

[Elly si rabbuia improvvisamente.]

Elly: Combattere... perche'?

Fei: Alludi a quello che ti ha detto doc qualche ora fa, giusto?

Elly: Si'. Non riesco nemmeno a pensare all'idea. Perche' uccidere? Perche'
utilizzare i Gear, che sono solo macchine di morte? L'anno scorso,
specialmente quando ero Miang, ho visto fin troppe persone perdere la vita...

Fei: Ti ho gia' detto che quando eri Miang non potevi farci nulla. Era la
volonta' di Deus, non la tua... E senza i Gear non saremmo mai stati in grado
di sconfiggerlo...

Elly: Si', ma quando ho visto Krelian all'interno di Deus ho capito di averlo
affrontato con la prospettiva sbagliata. Se arrivassimo a comprendere di piu'
le persone, non cadrebbe mai una singola goccia di sangue...

Fei: ...

Elly: Non fraintendermi: sposterei Deus al di fuori dell'atmosfera altre mille
volte. Ma non voglio piu' prendere in mano un'arma. Persino contro gli
assassini di Zephyr non avrei mai sparato.

Fei: Non ho niente da dirti di piu', Elly. La scelta e' tua. Se vuoi, puoi
rimanere qui. Cerchero' di cavarmela senza di te... 

Elly: Fei, io...

Fei: Non ho deciso di combattere per la stabilita' del mondo, esattamente come
in passato. Ho i miei motivi. E uno di questi sei tu, Elly. L'unica cosa che
mi interessa al mondo e' la tua sicurezza, e quella di Emeralda.

[Nella porta piu' vicina alla sala si forma una piccola protuberanza, come se
qualcosa volesse uscire.]

Emeralda [sottovoce]: Fei, Elly...

[La protuberanza scompare e la porta torna normale.]

Elly: Fei...

[Fei ed Elly si abbracciano e si baciano. Con una mano, Fei apre la porta,
mentre i due entrano, richiudendola alle loro spalle. La serratura scatta con
un sonoro "CLICK!"]

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Camera da letto di Fei ed Elly, notte. Elly e' seduta sul letto, perfettamente
sveglia, mentre al suo fianco Fei dorme tranquillamente. I dettagli della
stanza non sono identificabili, quasi completamente avvolti nell'oscurita'.

Elly [tra se']: Come allora... Non riesco a dormire. Cos'e' che mi tormenta?

[Elly da un'occhiata a Fei.]

Elly [tra se']: Forse ho paura per Fei? Eppure so che e' in grado di
cavarsela... E se gli succedesse qualcosa? Non sa assolutamente cosa si trova
davanti... Eppure non ha avuto problemi ne' tentennamenti, e tutto questo per
me... Perche' non riesco a fare come lui?

[Elly si alza in piedi e cammina verso una finestra, senza far rumore.
Premendo un tasto, i cristalli liquidi inseriti nel vetro cambiano la
polarita' e questo diventa trasparente. La ragazza fissa la citta' di Shevat,
mentre una debole luce lunare forma strani giochi di luce sul suo corpo.]

Elly [tra se']: Shevat... Una citta' che ha finalmente trovato la pace... Ma
quanto durera'? E che cosa posso fare io? Davvero questo mio modo di fare
servira' a qualcosa?

[Elly sospira. Il cielo inizia a schiarirsi.]

Elly [tra se']: No, non servira'. La questione va affrontata, non aggirata.
Come quando Fei e gli altri furono catturati da Krelian, tocca a me prendere
una decisione. [osserva in silenzio Shevat per qualche minuto] Per Fei, per
mia figlia Emeralda, so cosa fare.

[Elly si avvicina di nuovo a Fei e lo bacia sulla guancia.]

Elly: Io vegliero' su di te...

[Elly apre un armadio posto su un lato della stanza e afferra qualche abito.
Poi esce, mentre Fei continua a dormire.]

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Stanza di Fei ed Elly, alba. Fei si sveglia, sbadigliando. 

Elly: Buongiorno! Era ora che ti alzassi, pigrone!

Fei: Elly?

[Fei osserva Elly, che e' seduta di fianco a lui, e strabuzza gli occhi,
sfregandoseli.]

Fei: Sto sognando?

Elly [sorride]: Certo che no!

[Fei guarda di nuovo Elly. La ragazza indossa un abito molto diverso da quelli
usati da lei abitualmente: un vestito unico bianco con due strisce nere
centrali, che copre parzialmente le gambe (rivestite di un tessuto
marroncino). Alle braccia sono infilate delle maniche che terminano con un
guanto nero, collegate al resto del vestiario all'altezza delle spalle. Una
spilla poligonale color verde e' appuntata al centro del petto, mentre alla
vita ci sono due "anelli" preposti per infilarvi dentro qualcosa. Completa la
descrizione un paio di scarpe dello stesso colore del vestito, alte fino alla
caviglia. Il tutto e' decisamente appariscente.]

Fei: La tua... uniforme di Solaris? Che significa?

Elly: Significa che vengo con te, zuccone! Adesso alzati o arriveremo tardi!

[Elly prende da una sedia due piccoli cilindri bianchi, lunghi al massimo
dieci centimetri.]

Elly: Spero di non doverli mai usare di nuovo, comunque... [infila i cilindri
negli "anelli" dell'abito]

[Fei si alza e inizia a vestirsi.]

Fei: Ma... e quello che mi avevi detto ieri sera?

Elly: Se devo fare qualcosa per te, anche le convinzioni piu' radicate cadono!

[Fei termina di indossare i parapolsi e si volta verso Elly.]

Fei [prendendo per mano Elly]: Andiamo?

Elly: Si'! Emeralda e' gia' uscita, raggiungiamola!

[I due escono dalla stanza.]

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Yggdrasil. Dopo una breve discussione nella Gun Room, tutto il gruppo si
dirige verso il ponte, dove Sigurd li aspetta al timone.

Sigurd: Allora, lanciamo l'Yggdrasil?

Bart: Andiamo!

Sigurd: Ok! Jerico, dammi i controlli!

[Sigurd mette in moto l'Yggdrasil e il velivolo, posizionato alla periferia di
Shevat - non esistono piu' hangar adatti - si solleva in aria e sfreccia in
direzione sud-ovest.]

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Yggdrasil, Gun Room. Bart sta bevendo un drink (analcolico) versatogli da
Maison. Margie e' seduta ad un tavolo con Elly.

Maison: ... Sono preoccupato per la Signorina Maria...

Margie: Anch'io. Sembra totalmente apatica. Non reagisce a niente, e non si
trova mai in giro.

Elly: E' sempre fuori, con Siebzehn.

Maison: Che le e' successo?

Bart: Il suo unico parente rimasto e' morto. E lei non ha potuto fare niente
per evitarlo.

Maison [accenna qualche lacrima]: Oh... E' veramente una cosa terribile!

Bart: E non e' tutto. Voi l'avete vista sempre cosi'. Ma quando ho combattuto
contro il Gear nero era completamente diversa: dalla sua faccia traspariva
solo odio. Non sembrava neanche umana...

Elly: Il dolore per la perdita di Balthasar e' stato troppo forte...

Margie: Questa ferita non si rimarginera' tanto facilmente... Se non facciamo
qualcosa, rischia di perdere la ragione!

Bart: Per me era gia' pazza da quando l'abbiamo conosciuta! 

Margie: Bart, non essere cosi' insensibile!

Bart: Senti un po'... Gia' vieni con noi quando io non voglio, e poi ti metti
anche a dare consigli non richiesti... Bah!

Margie: E perche' mai non volevi me? Hai paura che mi faccia male?

Bart: Mah... no, e' che ti trovo irritante!

Margie: Heheh... 

Maison: In ogni caso, la situazione della Signorina Maria richiede una
soluzione...

Elly: Ci penso io. Dov'e' Maria adesso?

Maison: E' fuori, Signorina Elly.

[Elly si muove verso la porta che da sul corridoio inferiore dell'Yggdrasil.]

Elly: E una cosa, Maison... Non chiamarmi "signorina"! Elly va benissimo!

Maison: D...D'accordo, Signorina Elly!

[Mentre Elly esce, si ode la risata fragorosa di Bart.]

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Yggdrasil, ponte esterno. Sulla porzione posteriore e' ancorato, con molti
cavi piuttosto spessi, Siebzehn. Maria lo fissa, immersa nei propri pensieri.

Maria: Siebzehn...

[Il portello sul pavimento si apre ed Elly esce.]

Maria [seccata]: Se sei venuta qui per parlarmi, faresti meglio ad andartene!

[Elly ignora la risposta di Maria e si mette accanto a lei, fissando il
paesaggio. Passa qualche minuto, e le due rimangono in silenzio.]

Maria: ... Sono rimasta sola, ormai!

Elly: Cosa te lo fa pensare?

Maria [stringendo i pugni]: Cosa ne puoi sapere tu? Non sai niente! Prima, mia
madre. Poi, mio padre. E adesso... il nonno... il nonno... Anche lui! Come
puoi pensare di capire come mi sento ora? Tutto cio' che amavo non esiste
piu'! Mi e' rimasto solo Siebzehn! Voglio vendicarmi, e nulla potra'
impedirmelo!

Elly: Credo di capire, invece. Anche i miei genitori sono morti. Tutti e due
di fronte ai miei occhi. 

Maria: Ma...

Elly: All'inizio ho provato rabbia per non essere stata capace di impedirlo.
Ma presto c'e' stato solo un grande senso di vuoto... Affascinante, per certi
versi. Ma li' dentro non avrei trovato le risposte che cercavo. E per giorni
sono rimasta chiusa in me stessa. 

Maria: Ma...ma...

Elly: ... Tutto questo e' durato finche' Fei e gli altri sono giunti in mio
aiuto. Grazie a loro ho capito che non sarebbe servito a niente rifiutare la
morte dei miei genitori... E la vendetta in ogni caso non li avrebbe riportati
in vita. Anche Krelian e' stato vittima di una circostanza del genere: se
avesse capito che poteva contare sull'aiuto degli altri, non si sarebbe
ridotto a cercare di riempire il vuoto da solo, con i risultati che tutti noi
conosciamo.

[Maria appare sempre meno dura agli occhi di Elly.]

Maria: Ma...

[Elly tende una mano verso Maria.]

Elly: Maria, tu non sei sola. Puoi sempre contare su di me, Fei, e tutti gli
altri. Siamo qui per aiutarti.

Maria: Ma...MA...

[Maria non regge piu' e scoppia a piangere, abbracciando Elly.]

Maria [singhiozzando]: Elly...

Elly: Bentornata a casa, Maria.

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Il complesso di isole noto come Aqvy Islands. L'Yggdrasil vola al di sopra di
queste fino a fermarsi sopra una non molto grande. Buona parte di essa e'
coperta da una piana erbosa, che lascia il posto ad un terreno piu' brullo
nella parte sud. Una montagna (non troppo alta, a dire il vero) svetta nella
parte nord-ovest dell'isola. La nave atterra di fronte ad un piccolo nucleo
urbano: piu' che altro e' una grande casa di gusto antico recintata da una
staccionata di legno. Al di fuori di questo perimetro, sono presenti altre
costruzioni, dall'architettura semplice. Alcune sono ancora in costruzione, e
gruppi di uomini lavorano alacremente, mentre altri sono impegnati nelle
attivita' quotidiane. Billy, Jesse, Citan e Fei camminano tra la gente,
diretti alla grande casa. Non appena Billy mette piede all'interno del
recinto, una moltitudine di bambini corre verso di lui.

Billy: Salve a tutti!

Bambino #1: Billy, sei tornato!

Bambino #2: Ci hai portato qualcosa da Shevat?

Billy: Certo!

[Dalla sua tunica Billy produce molti piccoli oggetti, che distribuisce ai
bambini.]

Billy: Avete fatto i bravi?

Bambini: SI!

Bambino #3: Billy, Renmazuo e' sempre a posto!

Billy: Ottimo! E adesso, dovrei chiederti un favore.

Bambino #3: Cosa?

Billy: Sai dove sono quei signori che sono stati feriti nei giorni scorsi?

Bambino #3: Sono nell'ospedale, la' in fondo [indica una costruzione piuttosto
grande] Devi parlare con loro?

Billy: Si'. Ma non ti preoccupare, tornero' da voi non appena avro' sistemato
questa faccenda.

[A fatica Billy e gli altri si congedano dai bambini e si dirigono verso
l'ospedale. Termine improprio, perche' la costruzione, interamente in legno,
non ha affatto l'aspetto di un ospedale. Eppure all'interno sono presenti
diverse file di letti, molti dei quali occupati. Billy parla con un dottore e
questo fa cenni ad una persona. Questa si avvicina al gruppo. E' un uomo sui
quarant'anni, vestito piuttosto semplicemente. La spalla destra e' fasciata, e
molte delle bende sono sporche di sangue.]

Billy: Qual e' il suo nome?

Uomo: Morgan.

Citan: Cosa le e' successo? Vedo che ha una ferita piuttosto grave ad una
spalla...

Morgan: Ero andato fuori per una scampagnata con alcuni miei amici, per
rilassarmi un po' dopo il lavoro. Era tardi, e mentre stavamo tornando a casa
e' venuto fuori un nebbione... Non riuscivamo a vedere piu' niente. Poi LORO
sono arrivati. Tre dei nostri sono morti prima che riuscissi a capire che
stesse accadendo. E gli altri hanno lanciato urla terribili. Io mi sono messo
a correre. Uno di LORO mi e' saltato addosso, ma l'ho gettato via. Ho corso
finche' non sono arrivato qui. Il giorno dopo hanno trovato gli altri: erano
dilaniati, straziati fino ad essere quasi irriconoscibili.

Fei: Loro chi?

Morgan: Non lo so... non li vedevo, ma SENTIVO che erano li'. E ho visto un
paio d'occhi che ricordero' sempre nella mia vita... Sembravano volere la mia
anima...

Billy: Grazie. [da una tasca della tunica estrae una mappa] Puo' dirci dov'era
andato quella sera?

[Morgan punta una zona a nord dell'orfanotrofio, piuttosto ampia, in cui la
piana lascia il posto ad una zona collinosa.]

Citan: Grazie per la collaborazione. 

[Il gruppo congeda Morgan e si mette in disparte a discutere.]

Jesse: Che "coincidenza"... E' la zona in cui sono stati visti piu' brutti
ceffi...

Billy: Si', ma non capisco il perche' delle aggressioni.

Citan: E' solo speculazione... ma credo che sia per impedire a chiunque di
mettere piede in quella parte di territorio. Stando alle informazioni che ci
erano state mandate, pochi, nel trambusto della ricostruzione, avevano notato
strane persone muoversi in quella zona. E quando qualcuno s'e' insospettito,
sono cominciate le aggressioni...

Jesse: Su questa storia ho un bruttissimo presentimento... Vediamo di scoprire
qualcosa al piu' presto.

Billy: In ogni caso, la zona che ci ha indicato Morgan e' piuttosto ampia. Non
sara' facile esplorarla tutta.

Fei: Ma abbiamo l'Yggdrasil, no?

Citan: Daremmo troppo nell'occhio. Dobbiamo cercare di capire la situazione
cosi' com'e', senza falsarla. 

Fei: Idee, doc?

Citan: Ci divideremo a gruppi, e ognuno perlustrera' una parte di territorio.
Ci muniremo di radio per chiamare l'Yggdrasil, e gireremo armati. Non voglio
correre rischi inutili. Inoltre, dividendoci ci faremo notare di meno, con
indubbi vantaggi per la nostra investigazione.

Jesse: Nulla da dire. Come al solito, hai preparato un ottimo piano!

Billy: D'accordo. Andro' a dire ai bambini che saro' ancora in giro per un
po', poi potremo andare.

Fei: Speriamo che tutto si risolva senza inconvenienti...

[Il gruppo riprende a camminare e si mescola tra la gente.]

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Isola, pianura, notte. Uno dei gruppi di ricognizione, composto da Fei, Elly,
Billy e Citan (armato della sua katana), cammina cercando elementi utili per
capire il problema delle aggressioni. Il terreno e' piuttosto brullo, e ciuffi
di erba spuntano qua e la', segno della vicinanza al "confine" tra canyon e
pianura. Una grossa collina e' visibile, per la maggior parte spoglia. Non
c'e' anima viva, e non si ode alcun suono.

Fei: Questo posto e' tranquillo... forse troppo.

Citan: Era necessario muoverci a quest'ora, per ricostruire esattamente le
condizioni degli attacchi. 

Elly: Chissa' come se la cavano Bart e gli altri...

Fei: Ti preoccupi troppo. 

Billy: Meglio essere vigili, non ci deve sfuggire il piu' piccolo particolare.

[Mentre il gruppo avanza, comincia a formarsi una fitta nebbia a livello del
terreno. Inizialmente il fenomeno e' limitato, ma una volta giunti in
prossimita' della collina la visibilita' e' minima.]

Fei: Ci mancava anche la nebbia...

Citan: Normalmente non si forma cosi' in fretta... E' strano...

Elly: Ho una brutta sensazione... mi sembra di essere... osservata.

Fei: Sara' una tua impressione... Non c'e' nessuno qui...

[Nella nebbia cominciano a distinguersi figure vagamente umanoidi, in numero
molto elevato. Non si riesce a capire cosa siano esattamente, dato il ridotto
campo visivo, ma una cosa sorprende il gruppo, raggelandogli le ossa fino al
midollo. Centinaia di paia di occhi color arancione scintillano nella notte,
occhi che hanno perso la loro umanita' da tempo. Citan mette mano alla katana,
mentre Elly, spaventata, si mette dietro a Fei, che a sua volta assume la
posizione di guardia.]

Billy [estraendo dalla tunica due revolver]: Wels!

[Una figura si stacca dalle altre e inizia a correre verso Billy, lanciando un
urlo terrificante mentre salta a mezz'aria, le mani protese verso la gola del
ragazzo. Si ode uno sparo, e l'urlo si trasforma in un grido di dolore mentre
il Reaper crolla a terra, un foro in mezzo agli occhi provocato da una
pallottola di Billy. Il gruppo l'osserva brevemente: somiglia ad un uomo,
almeno per l'aspetto, ma la pelle ha un aspetto bruno, parzialmente
decomposto. In alcune zone non c'e' neanche questo rivestimento, e gli organi
interni, tutti piu' o meno compromessi, sono visibili.]

Citan: Prepariamoci a combattere!

[Elly si irrigidisce.]

Elly: Non...posso!

Fei: E quello che mi hai detto prima? Non avevi cambiato idea?

Elly: Non ci riesco! Sono persone, possono essere salvate! Non voglio
ucciderle!

Billy: Arrivano!

[La massa degli Wels rompe gli indugi e si lancia contro il gruppo ululando di
rabbia. Citan si mette di fronte agli altri tre e impugna saldamente la
katana.    La lama, estratta lievemente dal fodero, ha un guizzo di fiamme.]

Citan: HAZE OF FIRE!

[Citan sguaina la spada, e dalla lama si sprigiona un fascio di fiamme
scarlatte. L'uomo salta in aria verso i Reaper e ruota rapidamente su se
stesso, formando una vera e propria ruota di fuoco che investe i ranghi dei
nemici, carbonizzandone all'istante almeno una decina. Citan salta
all'indietro e rinfodera la spada: in quel momento si accorge di essere stato
separato dagli altri, che indietreggiano verso la collina spinti dalla massa
dei non morti. Citan corre verso di loro, e viene ignorato completamente.
Sferrando colpi a destra e a manca, cerca di aprirsi un varco, ma senza
successo: per ogni Wels morto, due prendono il loro posto.]

Citan [attiva una trasmittente che porta al polso]: Sigurd! Porta l'Yggdrasil
sopra le mie coordinate! 

Sigurd [via radio]: Hyuga, cosa sta succedendo?

Citan: Siamo stati attaccati da un gruppo di Wels piuttosto numeroso. Mi
stanno ignorando completamente e attaccano solo Billy, Fei ed Elly. Sembrano
controllati da qualcuno... In ogni caso sono troppi per noi. Ho bisogno del
supporto dei cannoni anti-fanteria dell'Yggdrasil! Richiama tutte le squadre e
falle venire qui!

Sigurd [via radio]: Faro' il piu' in fretta possibile!

[Nel frattempo, Billy e gli altri stanno lentamente arretrando, chiusi da un
lato dalla collina e dagli altri dai Reaper. L'Etone punta entrambi i revolver
verso il Wels piu' vicino.]

Billy: NUT CRACK!

[Billy inizia a sparare come un forsennato verso il nemico, crivellandolo di
colpi. Esaurite le munizioni, infila un revolver alla cintura e inizia a
ricaricare, sempre indietreggiando. In quel momento un altro Wels salta verso
Elly, che rimane impietrita e urla di terrore. In un istante, Fei e' di fronte
a lei, e blocca l'attacco parandolo con le braccia.]

Fei: SENRETSU!

[Fei colpisce il non morto alla testa con una rapida serie di calci ruotati,
seguiti da uno all'altezza del mento che lancia il nemico in aria. Fei salta a
sua volta, fa una piroetta all'indietro e colpisce nuovamente il Reaper alla
testa con i piedi. Nell'atterrare, il ragazzo punta un piede per terra e
scatta in avanti, finendo il Wels con un colpo a due mani. La forza e' tale
che questo viene letteralmente smembrato. Nel frattempo Billy riprende a
sparare nel mucchio, e i cadaveri aumentano.]

Elly: Cosa posso fare? Cosa posso fare?

Fei: Elly, non ce la possiamo fare da soli! Abbiamo bisogno di te!

Billy [intento a sparare]: Sono all'ultimo stadio, non si puo' fare piu'
niente per loro! E non ho mai visto Wels del genere, cosi' feroci...

[Billy solleva una mano, e all'interno di una delle larghe maniche della
tunica compare un fucile. Il ragazzo esplode un colpo che vaporizza la testa
del non morto piu' vicino. Fei affronta piu' Wels contemporaneamente,
uccidendoli rapidamente. Ma la massa degli aggressori non sembra mai
terminare, e inesorabilmente il trio continua ad arretrare verso la collina.
Ad un certo punto, le creature capiscono il momento giusto per attaccare: la
loro primitiva intelligenza consiglia l'assalto quando Billy e' impegnato a
ricaricare le proprie armi. E quando l'Etone inizia a farlo, saltano addosso
ai tre con rinnovata ferocia. Fei viene quasi sopraffatto, ma riesce a
resistere. Alle sue spalle, pero', un grosso non morto lo carica. C'e' uno
schizzo di sangue, e Fei si volta, sorprendendosi nel vedere la testa
dell'aggressore trafitta da un'asta, in mano ad Elly.]

Elly [facendo cadere l'arma]: Che cosa ho fatto? 

Fei: Elly...

[Elly assume un'espressione affranta.]

Elly: Perche'... deve succedere tutto questo?

[Fei sposta Elly di lato, ricevendo e respingendo l'attacco di due Reaper
rivolto contro di lei.]

Billy: Maledizione! Ma quanti sono? Ho quasi finito le munizioni!

Fei: Che facciamo?

Billy: Non mi resta che una soluzione...

[Billy prende dalla sua tunica un piccolo razzo da segnalazione e lo monta su
un revolver. Poi punta l'arma al cielo e preme il grilletto. Un proiettile
luminoso esplode nel cielo notturno.]

------------------------------------------------------------------------------

Isola, orfanotrofio. Un bambino sta osservando il cielo notturno, quando nota
un lampo verde all'orizzonte.

Bambino #1: Il segnale di Billy! Presto, venite tutti!

[Tutti i bambini corrono al di fuori della costruzione, esagitati. Due di loro
balzano su una torre da osservazione in legno presente nel cortile, mentre
altri quattro salgono su due pedane poste ai lati di una curiosa parte di
terreno dall'aspetto metallico, che contrasta con il resto del manto erboso.]

Bambino #2 (sulla torre): Velocita' del vento, nessuna!

[I quattro sulle pedane iniziano a saltellare freneticamente, mentre la zona
"metallica" inizia ad aprirsi, rivelando un vero e proprio hangar. Quando si
e' spalancata completamente, un ascensore porta un Gear alla luce della luna.
Ha una struttura molto sottile, fatta eccezione per gli avambracci,
decisamente piu' spessi. La testa e' allungata, a formare quasi una specie di
tronco di cono, mentre sulle spalle ci sono due specie di ali, inclinate
diagonalmente verso il basso.]

Bambino #3 (sulla torre): Autopilota inserito!

[All'interno della cabina di Renmazuo su un display lampeggia la scritta
"AUTO". Il Gear muove le braccia all'indietro, in segno di potenza, e accende
i motori. In un attimo decolla e vola nel cielo notturno.]

Bambino #3: Il lancio di oggi e' stato ottimo!

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Isola, zona della collina. Fei, Billy ed Elly sono stretti contro la collina,
mentre i Reaper continuano ad avanzare e Citan cerca disperatamente di aprirsi
un varco con la katana. Ad un certo punto si ode un rumore piuttosto forte, e
le schiere dei non morti indietreggiano, spaventate. Da dietro la collina
compare Renmazuo, e Billy preme un tasto sulla sua trasmittente. In risposta
il Gear alza le braccia, e gli avambracci si aprono parzialmente, rivelando
due grosse mitragliatrici. Il robot spara una scarica, dilaniando e smembrando
molti Wels. Poi atterra di fianco al trio e si inginocchia. Quindi la cabina
si apre.

Billy: Lasciate fare a me!

[Billy salta all'interno di Renmazuo, mentre la cabina si richiude e il Gear
si rimette in piedi. Il robot prende una pistola agganciata alla gamba destra
e inizia a far fuoco sugli Wels, uccidendone moltissimi. Questo indebolisce la
"barriera" che blocca Citan, e il dottore riesce finalmente a sfondarla con
una serie di spadate ben assestate, raggiungendo Fei ed Elly.]

Citan: Tutto a posto?

Fei: Sembrera' assurdo, doc, ma nonostante tutto non ho un graffio!

Elly [affranta]: Il mio corpo non e' stato ferito... ma il mio spirito
continua ad urlare di dolore.

Citan [da un'occhiata preoccupata ad Elly]: Avrei dovuto capirlo subito...
Anche se e' necessario per la tua vita, spegnerne un'altra non ti da pace...
Mi dispiace per averti coinvolta in questa faccenda.

Elly: Non e' colpa tua... Sono solo stata cosi' sciocca da credere di poterla
superare.

Fei: Non essere cosi' pessimista. Tutti abbiamo dentro di noi una forza
nascosta... Sono sicuro che avrai modo di trovarti faccia a faccia con le tue
paure e vincerle.

[Nel frattempo Renmazuo continua a fare strage di nemici. Lo spettacolo e'
impressionante, visto che la piana e' ricoperta da almeno un centinaio di
cadaveri. Ma Billy non si accorge di un gruppo piuttosto numeroso di Wels alle
sue spalle, che si allontanano, convergendo verso un punto comune. Il Gear si
volta verso gli altri membri del gruppo.]

Billy [via intercom]: Credo di averli sistemati tutti!

[Alle spalle di Renmazuo, gli Wels sopravvissuti si avvicinano gli uni agli
altri, e cominciano a perdere la loro forma originaria, trasformandosi in
qualcosa di completamente diverso.]

Elly [guarda alle spalle del Gear]: Billy, dietro di te!

[I sensori di Renmazuo segnalano una grossa massa in crescita alle spalle. Il
Gear si volta e si trova di fronte un gigantesco Reaper, ancora piu'
raccapricciante degli altri. Ha infatti due teste e una coda. Alcuni degli
organi interni fuoriescono quasi completamente dal corpo, intralciandolo e
dandogli un'andatura strascicata.]

Billy: Ma...cos'e' questo?

Citan: E' quasi affascinante... Credo che la  volonta' di sopravvivenza unita
a quella di uccidere li abbia spinti a perdere la loro individualita'.

Fei: Non mi sembra il momento delle indagini scientifiche, doc!

Citan: Scusa... ma la cosa e' fin troppo interessante...

[Contemporaneamente, con un rombo l'Yggdrasil arriva, disperdendo la nebbia e
fermandosi al di sopra del gruppo.]

Sigurd [via radio]: Allontanatevi da li'! Non appena sarete a distanza di
sicurezza, faremo fuoco con i cannoni!

Citan: D'accordo! Muoviamoci!

[Fei, Citan ed Elly corrono lontano dal Wels. Renmazuo prova a sparare una
raffica di proiettili dalla mitragliatrice, ma questi rimbalzano sulla
superficie del mostro.]

Billy: Cosa? Analisi struttura del bersaglio!

Computer: Corazza presente negli Wels cresciuti fino a dimensioni paragonabili
a quelle di un Gear. Composizione sconosciuta. Percentuale di efficacia
dell'attacco: 0.001%. Raccomandato uso di Ether. In caso di uso di Ether, la
percentuale sale al 90%.

Billy [via intercom]: Cercate di scappare! Ci vuole Ether per colpirlo, e quei
dispositivi su Renmazuo non funzionano piu'! Io cerchero' comunque di tenerlo
occupato!

[Il Gear di Billy continua a sparare sul Reaper che si avvicina, ma senza
risultati. Per evitare di essere colpito, Renmazuo e' costretto ad
indietreggiare. Il mostro non aumenta l'andatura, limitandosi ad emettere un
grugnito.]

Citan: Elly... so che potrebbe essere troppo chiedertelo in una situazione
come questa... ma dovresti fare qualcosa.

Elly: E cosa potrei fare?

Citan: Sei l'unica in grado di usare ancora l'Ether. Vierge e' l'unico Gear in
grado di distruggere quella creatura.

[Elly si prende la testa fra le mani, cadendo poi in ginocchio.]

Elly: Vierge... NO! Non voglio! Non voglio! 

Citan: Elly, calmati!

Fei: Comportarsi cosi' non risolvera' la situazione... Billy ha bisogno di te.

Elly: Non voglio salire su un Gear! Ho paura! Potrei distruggere tutto!

Citan: E' vero che tu possiedi un potere ben al di sopra dei normali standard
per l'Ether... ma dire che tu non abbia alcun controllo su di esso e' una
falsita'.

Elly: Morte... I Gear portano solo morte! Distruzione e morte!

Fei: Elly, che ti succede?

Citan: Gli Wels prima, e i Gear adesso hanno intaccato la sua stabilita'. Non
era preparata per sopportare tutto questo.

[All'improvviso la "coda" del mostro, presente sulla schiena, scatta in avanti
e avvolge la gamba sinistra di Renmazuo, facendolo crollare a terra, mentre la
pistola gli vola via dalla mano. Citan, Fei ed Elly faticano a restare in
piedi per le vibrazioni causate dall'impatto.]

Billy: Ugh! Mi ha preso...

[Il Reaper si ferma e inizia a trascinare il Gear verso di se', mentre leva un
braccio ricoperto di artigli verso l'alto. Renmazuo spara qualche raffica,
senza pero' riuscire a liberarsi.]

Sigurd [via radio]: Vi decidete ad andarvene? Non possiamo fare fuoco finche'
siete cosi' vicini!

Fei: Elly, se Billy morisse non riuscirei mai a perdonarmelo. Ma non e'
necessario che tu intervenga.

Elly: Xenogears... hai intenzione di usare Xenogears?

Fei: Ho gia' deciso cosa fare. Doc, prenditi cura di Elly per me! 

Citan: Un momento! Cos'hai in mente?

[Fei inizia a correre verso il Reaper e si ferma di fronte al mostro, che non
sembra badare a lui. Poi solleva entrambe le mani e le unisce all'altezza del
torace, concentrandosi. Un'aura luminosa lo avvolge.]

Citan [preoccupato]: Oh, no! Vuole davvero...

Elly [ricomponendosi]: Citan, cosa sta facendo?

Citan: Come sai, il Chi di Fei e' una manifestazione della sua energia
interiore. Ma questa non puo' essere creata, solo trasferita o trasformata.
Quando Fei usa il Chi, consuma parte della sua vitalita' per attaccare o
curare. 

Elly: Vuole usare il Chi contro il Reaper?

Citan: Si'. Ma per distruggere una creatura cosi' grande, lo sforzo sarebbe
enorme! Fei finira' quasi sicuramente con il morire! Solo tu puoi impedirlo,
Elly. Chiama Vierge!

Elly: NO! 

Citan: Vuoi davvero lasciarlo morire?

Elly: ...

[Elly rimane ferma, non riuscendo a decidere per l'una o l'altra possibilita'.
Nel frattempo l'aura attorno a Fei inizia ad intensificarsi.]

Citan: E' troppo tardi...

Elly: No... No! FEEIIII!

[All'interno dell'Yggdrasil, l'unico Gear funzionante e' agganciato ad una
delle piattaforme di manutenzione. Ha un aspetto inconfondibilmente
"femminile", e l'armatura e' colorata con un misto di rosa e bianco. La sua
particolarita' maggiore e' la presenza di una struttura piatta sul lato
posteriore della testa, collegata ad essa da una sezione piu' sottile. Due ali
sono montate sulla schiena, e il Gear ha in mano una mazza. Improvvisamente, i
sistemi si attivano. L'autopilota viene innestato mentre bracci meccanici lo
prendono e lo pongono sulla catapulta. La sezione frontale dell'Yggdrasil si
apre e Vierge viene lanciato fuori.]

Fei: BIG...

[Un improvviso rumore distrae Fei, che perde la concentrazione. L'aura attorno
a lui si dissipa immediatamente. Anche il Reaper viene attirato dal rumore, e
smette di trascinare verso di se' Renmazuo.]

Billy: Co..cosa sta succedendo?

[Accanto al mostro con uno schianto atterra Vierge, che si mette subito in
posizione di guardia.]

Elly [con voce alterata]: ANEMO WAVE!

[Nuvole si condensano improvvisamente al di sopra del Wels gigante. Prima che
questo possa reagire, un fulmine piomba dal cielo e investe la creatura. Il
Reaper ruggisce di dolore, e tutti vengono abbagliati per un secondo. Quando
recuperano la vista, notano che il rivestimento del mostro e' sparito, e molte
parti presentano bruciature estese.]

Billy: Adesso!

[Renmazuo spara con i mitragliatori inseriti nelle braccia, spezzando di netto
la coda del Reaper, quindi si rialza. Il Gear spara ancora, piu' raffiche,
crivellando il nemico di colpi. Ma questo non e' ancora morto, e avanza,
seppur lentamente.]

Billy: Riposa in pace, fautore del male! Torna alla polvere da cui sei nato!

[Renmazuo prende un'altra pistola, agganciata sul fianco sinistro, e fa un
segno della croce con essa, alzandola poi al cielo. Luce si accumula sulla
canna.]

Billy: HOLY SOUL!

[Il Gear di Billy spara il proiettile luminoso formatosi contro il Wels.
L'impatto e' devastante: il mostro esplode, disperdendo i suoi pezzi su una
vasta area. Ma non appena questi toccano terra, diventano polvere. Lo stesso
accade con i cadaveri dei non morti presenti.]

Citan: Strano... e' la stessa cosa che e' successa con gli assassini a Shevat
(*)

(*) Vedi parte I

[Contemporaneamente Vierge si inginocchia, mentre la sua cabina si apre. Ma
non esce nessuno. Fei corre allarmato verso il Gear e balza dentro.]

Fei: Elly!

[All'interno, Elly e' seduta, piangendo ininterrottamente.]

Fei: Elly, sei corsa in mio aiuto...

Elly [singhiozzando]: Non so cos'e' successo... ho urlato il tuo nome...
Vierge e' arrivato da me...sono salita e ho... [si rimette a piangere]

Fei: L'hai fatto per proteggermi...

Elly: Ma... ho ucciso molte persone innocenti... Come posso sopportare tutto
questo?

Fei: Non puo' farti carico delle responsabilita' altrui. Il peso di queste ti
schiaccerebbe in breve tempo. Saresti condannata ad essere eternamente
infelice.

Elly: ...

Fei: E io non voglio che tu sia infelice. Voglio vivere con l'Elly che ho
sempre conosciuto, dall'inizio dei tempi, e che ho amato per 10.000 anni...

Elly [asciugandosi le lacrime]: Fei... grazie di cuore.

[Fei prende per mano Elly e la fa uscire da Vierge. In disparte, Citan e'
immerso nei suoi pensieri.]

Citan: Arrivare a sfruttare anime erranti come gli Wels per uccidere, questo
e'... 

[La voce di Sigurd interrompe le elucubrazioni mentali di Citan.]

Sigurd [via radio]: Hyuga, rispondi! 

Citan: Ah... scusami, Sigurd. Stavo pensando... In ogni caso siamo fuori
pericolo.

Sigurd [via radio]: Sono contento. Ma volevo anche segnalarti una cosa
strana... a 300 sharl da qui i sensori dell'Yggdrasil hanno identificato una
costruzione.

Citan: E' troppo lontana dagli abitati... Credo valga la pena darci
un'occhiata. Dove sono le altre squadre?

Sigurd [via radio]: Pochi zeitle e saranno da voi. 

Citan: Perfetto.

[Billy raggiunge Citan.]

Billy: Dottore! Mi puo' spiegare che cos'e' successo mentre stavo combattendo?
Non e' che ci abbia capito molto...

Citan [sospira]: E' una lunga storia...

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Isola, una zona relativamente pianeggiante ma brulla. Una casa in legno
solitaria spicca su tutto il resto. Ha un aspetto consunto, come se fosse
disabitata da molto tempo. Poco lontano l'Yggdrasil e' atterrato, e tutto il
gruppo, Sigurd e Jesse compresi, sta studiando l'edificio.

Billy: Non ho mai sentito che qualcuno vivesse da queste parti. E comunque
sarebbe dovuto venire all'orfanotrofio per i rifornimenti... Quest'area
dell'isola non offre molto a chi vive...

Citan: Sono sicuro che l'obiettivo degli Wels era quello di impedirci di
arrivare qui. E credo sia il caso anche di tutte le altre aggressioni.

Bart: Questa storia sta diventando troppo complicata per i miei gusti... Che
cosa dovrebbero voler nascondere in questa catapecchia?

Citan: Non lasciarti ingannare dai tuoi occhi, mio giovane amico. Non ne
potremo essere sicuri finche' non entreremo.

Fei: Dopo quello che abbiamo passato, mi sembra il minimo voler controllare. 

Citan: Chi si offre per entrare? 

Billy: Voglio proprio sapere chi e' legato a tutti quegli Wels.

Jesse: Non vorrai lasciare tuo padre dietro, vero?

Bart: Chissa', magari vedremo i nostri nemici faccia a faccia! Non vedo l'ora!

Emeralda: Io vengo.

Fei: Doc, io sono con te.

[Elly avanza verso Citan, gli occhi ancora irritati dalle lacrime.]

Elly: Anch'io...

Citan: Elly, mi permetto di metterti in guardia. Se li' dentro c'e' chi ha
creato i Reaper, sicuramente ci saranno cose...poco piacevoli. Sei gia'
abbastanza scossa da quello che successo...

Elly: Non posso tirarmi indietro, con i miei tentennamenti avete gia'
rischiato abbastanza.

Citan: Come vuoi. Tutti gli altri si mettano a guardia della zona: meglio
evitare altre aggressioni.

Rico: Sempre a noi il lavoro sporco...

[Il resto del gruppo si sparpaglia nei pressi della casa, accerchiandola.
Contemporaneamente Billy prova ad aprire la porta: e' chiusa a chiave.]

Billy: Non si apre... Strano per una casa che sembra cosi' vecchia...

Bart: Sfondiamola! 

Fei: Si', per attirare l'attenzione di tutta l'isola in un solo istante?

Bart: Di cosa hai paura, Fei? 

Emeralda: C'e' un metodo migliore...

[Emeralda avvicina l'indice sinistro alla serratura. Questo si deforma ed
entra, assumendo la forma della chiave. Emeralda gira la mano e la porta si
apre.]

Emeralda: Fatto!

Bart: Incredibile!

Billy: Bart, dovresti usare di piu' la testa al posto dei muscoli. Non capisco
come tu sia diventato re...

Jesse: Non siamo qui per fare discussioni da osteria! Andiamo!

[Mentre il gruppo entra, Citan nota una strana protuberanza su uno dei
cardini.]

Citan: Hmm... Sembra essere un esplosivo.

Elly: Esplosivo?

Citan: Sicuramente per impedire che la porta venisse sfondata. Immagino ce ne
sia un altro nella serratura. In caso di forzatura...

Jesse: BOOM!

Citan [continuando a osservare]: Esatto. Una carica piccola, ma potente quanto
basta per distruggere un gruppo di 4-5 persone.

Bart: Ma e' possibile che cerchino sempre di ucciderci?

Fei: Bart, ti faccio notare che TU volevi sfondare la porta...

Bart: Io? Quando mai?

[Il gruppo osserva l'interno della costruzione: e' incredibilmente spoglio. Un
piccolo pagliericcio quasi marcito sta al lato opposto dell'unica stanza
presente, e il resto dell'arredamento e' costituito da un tavolo di legno. In
un angolo, sembra esserci una botola metallica. Elly si china per esaminarla.]

Elly: Ho trovato qualcosa! Sembra una botola...

Billy: Una botola? Come puo' esserci in una casa del genere?

Bart: L'Architetto Folle colpisce ancora!

[Elly tenta di aprire la botola, senza successo.]

Elly: Non riesco a sollevarla... Datemi una mano!

[Emeralda si avvicina e solleva la lastra di metallo senza il minimo sforzo.]

Elly: Grazie, Emeralda.

Emeralda [imbarazzata]: E' un piacere aiutarti, mam... cioe', volevo dire
Elly.

[Citan guarda all'interno della botola. Una serie di scalini di metallo
infissi in un materiale che sembra cemento scendono nell'oscurita'.]

Citan: Le mie ipotesi stanno avendo conferme...

Fei: Cosa pensi ci sia li' sotto, doc?

Citan: L'origine degli Wels, suppongo. Andiamo a dare un'occhiata.

[Il gruppo si infila nella botola e inizia a scendere.]

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La scala a pioli scende per parecchi metri sotto terra. Dopo qualche minuto,
il gruppo ne raggiunge il termine. Fei si guarda attorno e non riesce a
trattenere un'esclamazione di stupore: il posto trasuda tecnologia da ogni
aspetto. Si tratta di un insieme di locali di estensione modesta, ma ricchi di
apparecchiature. Sul lato ovest ci sono cinque grosse costruzioni tubolari
contenenti un liquido verde simile all'acqua. Su ogni parete sono presenti gli
strumenti piu' disparati, dai computer ai microscopi. A nord, in fondo alle
sale, c'e' una porta automatica. Tutto e' apparentemente in ordine.

Billy: Non riesco a crederci! Come e' possibile costruire un laboratorio cosi'
sofisticato?

Jesse: Se hanno tenuto la gente lontano, e' ovvio che ci siano riusciti!
Pensavo che dopo quella brutta faccenda al quartier generale dell'Ethos fossi
diventato un po' meno scettico...

Billy: E' vero... Ma non riesco a capire come siano arrivati ad un tale
livello... Non ho mai visto niente del genere! 

Elly: Persino le attrezzature di Solaris sono niente al confronto di queste...

Bart: E tutto questo puo' risultarci utile, vero? 

Citan: Vedremo...

[Citan inizia a perlustrare la zona. Emeralda si avvicina alle "taniche"
tubolari e annuisce (come se parlasse con se stessa).]

Emeralda: Zeboim...

Bart: Ehi, queste cose mi ricordano qualcosa che ho visto alla casa del
vecchio...

Citan [voltandosi]: Alludi a Taura?

[Fei schiocca le dita.]

Fei: Non ci avevo pensato... Assomigliano ai Nanoreactor di Taura! 

Elly: E allora quando Taura diceva "Nano...reactor...spariti" intendeva dire
che erano stati rubati!

Citan: Ingegnoso. Non solo hanno ucciso Taura, ma hanno anche portato via i
Nanoreactor, che nessuno avrebbe cercato perche' ritenuti distrutti dalle
fiamme!

Jesse: Hyuga, a volte non capisco se stai con LORO o con NOI...

Citan: Scusami, e' la mia natura...

Fei [tra se']: Ma cosa voleva dire con "i libri" e "Kre..."?

Billy: Sono i Nanoreactor di Taura, dunque?

Citan [avvicinandosi ai reattori]: Fatemici dare un'occhiata... [li esamina
per qualche tempo] In effetti, hanno ragione sia Bart che Emeralda. La
struttura ricorda molto sia i dispositivi di Zeboim e di Taura, ma vi e'
immensamente superiore. Non credevo esistesse qualcuno in grado di utilizzare
una simile tecnologia...

[Elly gironzola per i locali, e si accorge che il posto non e' cosi' ordinato
come sembra: alcuni videoterminali sono rotti, e da alcuni computer si vedono
benissimo fili strappati e parti mancanti.]

Elly: Qualcuno e' stato qui, e non molto tempo fa.

[Il gruppo si avvicina ad Elly.]

Bart: Maledizione! Avra' portato via tutto quello che c'era d'importante!

Citan: Non siamo affrettati. Questo sfacelo indica che si e' trattato di una
fuga precipitosa, con buona probabilita' mentre combattevamo i Reaper. E la
situazione gioca a nostro favore. Puo' darsi che abbiano dimenticato
qualcosa...

Billy: Sei in grado di accedere ai terminali ancora interi?

Citan: Ci provero'... 

[Citan si siede presso un terminale ancora in buone condizioni e lo accende,
armeggiando un po'.]

Fei: Si tratta di Solaris, di qualcuno di loro?

Citan: No, la lingua e' il dialetto di Ignas. [continua ad inviare comandi al
terminale]. Ah! Ho trovato qualcosa!

Bart: Di che si tratta?

Citan: Il file e' criptato e sono riuscito a recuperarlo solo in parte.
Vediamo... [inizia a leggere] Creazione degli impianti tissutali
regolare...problemi di rigetto. Wels... produzione ottimale, ma non ancora a
regime. Generatore installato come da progetto... Produzione AS-27 non
riuscita... [smette di leggere] Questo e' tutto quello che sono riuscito a
recuperare. 

Bart: Potresti spiegarlo in parole piu' comprensibili? E questo AS-27 che
diavolo e'?

Citan: Non ne ho la minima idea... [si guarda attorno] Ah! Ora capisco.

Fei: Cosa, doc?

[Citan si alza e va nei pressi di un bancone. Su di esso sono presenti molti
di quelli che sembrano essere chip, la maggior parte rotta. Citan ne prende
uno e lo mostra al gruppo.]

Jesse: Cosa significa questa ferraglia?

Billy: Papa', e' un chip...

Jesse: Mah... mi convince poco ugualmente.

Citan: Come hai gia' detto, Billy, si tratta di un chip. Nei file si faceva
riferimento a questo integrato particolare, collegandolo con "impianti
tissutali" o "neuronali". C'e' motivo di credere che questo sia usato per
controllare gli Wels a distanza. E cosi' si spiegano tutte quelle azioni
tutt'altro che irrazionali nel corso della battaglia, compresa la formazione
di quel gigante...

Elly: Ma chi avrebbe interesse a controllare gli Wels? Il loro numero e'
estremamente ridotto di questi giorni. 

Citan: I Nanoreactor servivano per crearli DELIBERATAMENTE. Non piu' il
risultato di esperimenti falliti, ma un progetto ben preciso. Certo che non
capisco ancora perche' diventino polvere dopo la loro morte...

Elly: E' una cosa orribile! Gia' quei poveretti soffrono... questo aggiunge
altro al loro dolore!

Emeralda: ... Usano gli Wels? Per cosa?

Jesse: Un esercito pressoche' invincibile! Senza l'Ether, e' molto piu'
difficile far fuori quelle bestiacce...

Billy: E tutte le sparizioni erano finalizzate al recupero di cavie...

Bart: E' roba da folli, folli! Questo e' il piano di un pazzo!

Fei: Scoperto qualcos'altro?

[Citan osserva un altro terminale, rotto, e nota la scritta CTRL stampata sul
monitor.]

Citan: Immagino che questo servisse per controllarli...

[Il gruppo continua a cercare per diversi minuti, ma non trova altre
informazioni utili. Fei quindi si avvicina alla porta nord e vede
immediatamente un simbolo impresso su di essa: un grosso occhio stilizzato
rosso.]

Fei: Dove l'ho gia' visto, questo...

Citan: Non c'e' nient'altro di interessante qui. Vediamo che c'e' al di la'
della porta...

Fei: E se ci fossero altre trappole?

Citan: Ne dubito. La porta e gli Wels costituivano un'adeguata protezione...

Billy: Voglio andare fino in fondo a questa storia! 

[Billy preme l'unico bottone presente a sinistra della porta e questa scivola
di lato silenziosamente. Il gruppo entra in una nuova sala, ampia quanto tutti
i locali della zona precedente (ma con un soffitto molto piu' alto),
completamente vuota fatta eccezione per una grossa apparecchiatura su uno dei
lati, accanto alla quale c'e' una pulsantiera.]

Fei: Dove siamo, adesso?

Elly: Sembra un magazzino...

Citan: Un deposito per gli Wels... ce ne potrebbero stare 500 senza
problemi...

Jesse [indica l'apparecchiatura]: E quella diavoleria la'?

[Bart si avvicina al macchinario e lo squadra in un secondo. Poi si accorge
della pulsantiera a lato.]

Bart: Sembra un meccanismo di qualche tipo... Chissa' cosa succede se premo
questo... [preme una serie di bottoni a caso]

Fei: Bart, fermati! Non sai cosa potrebbe succedere!

Billy: Ragiona, per una volta in vita tua!

[Si odono strani rumori di macchinari messi in movimento.]

Bart: Ops...

Elly: Troppo tardi!

Fei: Chissa' che ci capitera', ora...

[Il soffitto si apre a rivelare il cielo notturno, e una rampa viene calata
per permettere l'uscita.]

Citan: E' cosi' che uscivano gli Wels... Il meccanismo non ha fatto il minimo
rumore, e quello dei macchinari e' stato sicuramente smorzato. 

Emeralda: E la nebbia?

Citan: Credo che quello sia un generatore di nebbia artificiale...

Elly [esamina il generatore]: Il display dice che e' surriscaldato, e che non
puo' entrare in funzione.

Billy: Quindi, una volta aperta questa uscita, veniva creata la nebbia e i
Reaper erano liberi, giusto?

Jesse: Gli scocciatori venivano eliminati solo con piccoli contingenti...

Bart: Se ci scaricano addosso un centinaio di mostri, ci devono ritenere
davvero pericolosi!

Fei: Ma questa roba non funzionava neanche al massimo...

Citan: E ha l'aria di essere una struttura secondaria. Questa e' solo la punta
dell'iceberg... Visto il livello di sofisticazione, potrebbero produrre
qualunque cosa.

Bart: Ma non sappiamo ancora niente su chi lo sta facendo...

Citan: Esatto. Ma abbiamo gia' qualche informazione. A Shevat daro'
un'occhiata agli archivi.

Jesse: Abbiamo finito?

Fei: Se non c'e' altro...

Citan: Si, possiamo andare.

Billy: E questo laboratorio? Lo lasciamo cosi'?

Elly: Potremmo mandare una squadra che lo requisisca e lo sorvegli giorno e
notte.

Bart: Beh, muoviamoci! Questo posto mi da i brividi...

[Il gruppo imbocca la rampa, ed esce in prossimita' della collina teatro del
precedente scontro.]

Citan: Non sappiamo molto, ma una cosa e' certa: e' il nemico piu' pericoloso
che abbiamo mai incontrato dai tempi di Deus...

Elly [sospirando]: La guerra non e' ancora finita...

Emeralda: ...Una nuova minaccia.

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Luogo imprecisato. In una stanza avvolta dall'oscurita', sei persone sono
radunate attorno ad un altare illuminato. Indossano vesti rosse che li coprono
completamente: il volto e' occultato da uno spesso cappuccio. All'altezza del
petto c'e' un occhio stilizzato. Le figure si mettono in cerchio ed iniziano a
salmodiare in una lingua sconosciuta. Ad un certo punto, altri due portano il
corpo di un uomo, svenuto, e lo pongono sull'altare. Un'altra figura si
avvicina, simile alle altre, fatta eccezione per una stella dorata sul
cappuccio. Tutti gli altri si inchinano, come se fosse il loro capo, e
riprendono a salmodiare. Il nuovo arrivato si avvicina sull'altare e tende una
mano. Un altro gli porge un pugnale. Il "capo" lo prende saldamente e lo pone
davanti a se' e china la testa, assorto in meditazione.

Capo: O grande Dio, si sta avvicinando il grande giorno che attendiamo con
ansia, quando la tua Profetessa giungera' a noi e ci portera' da te! Ma ci
sono sciocchi pagani che si oppongono alla tua volonta', ignari del tuo
potere! Fa' che questi sacrileghi paghino i loro crimini... [alza il pugnale]

[Il pugnale si abbassa di scatto sul corpo dell'uomo sull'altare. C'e' un
violento schizzo di sangue, che investe anche la tunica del capo. Attraverso
il cappuccio si intravedono due occhi azzurri dall'aspetto quasi demoniaco.]

Capo: ... con la MORTE!

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                                FINE II PARTE
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