LA NEW AGE SFONDA NELLA MARCA TREVIGIANA

Treviso - Nella Marca trevigiana sarebbero migliaia gli adepti della filosofia New Age, attaccata ieri dalla Chiesa cattolica in un documento molto duro. "Finalmente!" esulta Giuseppe Bisetto, consigliere nazionale del Gris, Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa che da anni evidenzia il problema ai Vescovi italiani. Il nostro territorio in particolare risulterebbe molto sensibile alla diffusione di messaggi New Age. Niente a che vedere, per carità, con il locale di Roncade che fa musica rock. La filosofia si esprime - secondo Bisetto - in molteplici rivoli che vanno dal filone pseudo-cristiano alla base del movimento di Roberto Casarin a Riese Pio X e passano per il "Lectorium rosacrucianum" che sabato scorso si è presentato pubblicamente in città. Secondo gli studiosi del Gris sono cinque le aree tematiche in cui la New Age ha messo lo zampino: oltre alle dottrine pseudo-cristiane, i gruppi di sviluppo personale, le sette orientaleggianti, l'occultismo con maghi, seguaci delle teorie sull'esistenza degli ufo e satanisti, e infine danze, musiche e medicine alternative.
Ma il vero problema studiato anche dal Sedis, nuovo organismo locale voluto dal vescovo di Treviso monsignor Paolo Magnani, sarebbe la diffusione trasversale e apparentemente innocua di questi insegnamenti anche tra i cristiani, convinti di non fare nulla di male. "Invece il principio base è sbagliato - precisa Bisetto - perché sostiene la possibilità per l'uomo di salvarsi da solo, facendo a meno di Dio, anzi diventando egli stesso Dio".
Nella Marca trevigiana si spendono milioni di euro per vari corsi di medianità, biodanza, cristalloterapia, Reiki e scambi energetici alla ricerca di un benessere spesso fittizio. Anche le vecchie sette si sono ammodernate ed oggi una seduta spiritica viene ribattezzata "channeling", mentre i defunti "si richiamano in vita" con la concentrazione e la scrittura automatica. Il problema di fondo, secondo il Gris, consiste nell'invasione massiccia del linguaggio e della sensibilità collettiva anche attraverso i mass-media, televisione in primis. Contenitori familiari tipo "Domenica In" e la stessa pubblicità abbondano di termini quali energia, consapevolezza, evoluzione personale "e in questo - spiega Bisetto - c'è tutta la New Age, apparentemente soft e innocente ma in realtà "fuorviante e pericolosa". Laura Simeoni

"La New Age ci ha invasi con mille tentacoli e la sua filosofia percorre trasversalmente moltissime sette vecchie e nuove". Il trevigiano Giuseppe Bisetto, consigliere nazionale del Gris Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa, ha accolto con un applauso il documento dei Vescovi che puntano il dito contro tutti coloro che adescano le persone sostenendo la possibilità di salvezza con le sole forze umane. L'uomo-Dio che giunge alla perfezione al di là del bene e del male, percorrendo una strada di conoscenza attraverso varie discipline dalla meditazione al Reiki con scambi energetici, sono considerati "out", fuori dall'ortodossia cattolica e quindi i fedeli dovranno d'ora in poi diffidare. "Da tempo come Gris chiediamo un pronunciamento forte perché molti sono i cristiani che si lasciano irretire" dichiara Bisetto convinto che esistano migliaia di adepti in tutto il Veneto. Alcuni sarebbero radunati in vere e proprie comunità: l'Anima Universale di Roberto Casarin a Riese Pio X in provincia di Treviso oppure l'Opera Divina dell'altro Casarin (Saverio) a Scorzé o ancora l'Oasi Armonia di Attombi a Noale. Secondo il Gris tutti farebbero riferimento in qualche modo alla filosofia New Age con termini chiave quali: energia, consapevolezza, salvezza mediante l'evoluzione personale. Ma al di là delle comunità visibili, secondo Bisetto esiste una ragnatela diffusa nel territorio e suddivisa in filoni, che si ispira più o meno direttamente all'era dell'Acquario, quella della New Age appunto, contrapposta all'era cristiana dei Pesci. Sono i filoni: pseudo cristiano (come quello di Roberto Casarin), i Gruppi di risveglio personale, le sette orientaleggianti, gli occultisti che comprendono maghi ufologi satanisti, danze musica medicina alternativa. "Nel Veneto ne abbiamo a vagoni - precisa Bisetto - e i gruppi più pericolosi sono quelli occultisti". La New Age avrebbe invaso anche la televisione, inserendo i propri termini, come ad esempio la parola energia, nei cosiddetti "grandi contenitori" e nella pubblicità. Ma anche le vecchie sette si sono date una rispolverata ed oggi non parlano più di spiritismo chiedendo al defunto: "e ci sei batti un colpo!" perché utilizzano lo "channeling", la comunicazione con i morti attraverso la concentrazione o la scrittura automatica.

Collaborazione: Gildo Persone'. Fonte: Il Gazzettino 4-2-03.