11 SETTEMBRE, IL PARERE DEL CENTRO ISLAMICO DI ROMA

As-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH.

Carissimi Fratelli e Sorelle,

Dalla mailing-list New York Verde <
newyorkgreen@yahoogroups.com>,
Sabato 18 maggio 2002:

ARONOWITZ CHIEDE UN'INDAGINE INDIPENDENTE SULL'11 SETTEMBRE

Stanley Aronowitz, candidato dei Verdi per la nomination a governatore dello Stato di New York ha chiesto al Congresso e al potere legislativo dello Stato di procedere alla creazione di una commissione indipendente d'inchiesta sull'attaco dell'11 settembre al World Trade Center e al Pentagono, tragedia che ha causato la morte di migliaia di abitanti di New York.

Aronowitz ha detto che i parenti delle vittime debbono formare la maggioranza assoluta dei membri del comitato civico che deve sovrintendere alle indagini.

"E' incredibile che sappiamo ancora così poco sul quel che è successo l'11 settembre e su chi sia il vero responsabile. E' scioccante sapere che per 8 mesi l'amministrazione Bush ha nascosto all'opinione pubblica americana di aver ricevuto note d'intelligence preventive circa possibili dirottamenti aerei da parte di Bin Laden e dei suoi complici. Che altro ci nasconde l'amministrazione? Mi disturba cje lo speaker di maggioranza del Senato Tom Daschle abbia dovuto subire pressioni da Bush and Cheney, reiterate da parte di quest'ultimo, al fine di non procedere a un indagine approfondita sull'11 settembre" ha detto Aronowitz, docente di Sociologia e Cultura Urbana presso il Graduate Center della City University of New York.

Aronowitz ha citato il documento della CNN secondo cui il vicedirettore dell'FBI John O'Neill si è dimesso due settimane prima dell'11 settembre per protestare contro il tentativo dell'amministrazione Bush di congelare l'inchiesta su Al Qaeda. Quella stessa fonte ed altre hanno poi affermato che durante l'estate del 2001 l'amministrazione Bush era stata avvertita dai governi russo e tedesco circa possibili dirottamenti aerei finalizzati ad abbattimenti di edifici negli Stati Uniti.

Aronowitz, noto per i suoi trascorsi come leader del movimento pacifista contro la guerra del Vietnam, ha detto che, al fine di evitare possibili conflitti d'interessi, è bene che della commissione non facciano parte né membri del Congresso, né rappresentati del Dipartimento di Giustizia guidati dal ministro Ashcroft.

"Scoprire la verità fa parte del processo di guarigione L'11 settembre è stato orribile, e ci ha lasciato cicatrici nella carne. L'indagine dev'essere gestita da coloro che hanno il solo interesse dell'accertamento della verità, che hanno il coraggio di cercare la verità a prescindere da implicazioni politiche o criminali. Si tratta di raggiungere certezze sulla condotta delle agenzie governative e di quei responsabili elettivi per la cui negligenza l'11 settembre è potuto accadere, e certezze sulle procedure che avrebbero invece potuto prevenire quella tragedia. Non è possibile che un'indagine del genere sia condotta da quegli individui e da quelle istituzioni da cui sono dipese le scelte di sicurezza," ha aggiunto Aronowitz.

Aronowitz ha detto che tutto quel che sappiamo è che i colpevoli sono 19 individui, per lo più sauditi, guidati da un egiziano, che hanno dirottato degli aerei e li hanno portati a schiantarsi sul World Trade Center e sul Pentagono, uccidendo più di 3.000 persone.

Sappiamo poi che i fondi per quegli attacchi provengono in massima parte da alcuni individui dell'Arabia Saudita. Sembra inoltre che Bin Laden sia stato informato in anticipo sui fatti, e che abbia avuto un qualche ruolo nel determinarli. Ma quel è stato il ruolo di Bin Laden e chi altro era coinvolto? Chi ha fornito l'intelligence militare necessaria a realizzare attacchi di quella portata? Chi ha cominciato? Che genere di informazioni riceve il governo americano in merito a possibili attacchi terroristici, e cosa viene fatto in risposta agli attacchi? Che ruolo giocano gli interessi relativi al mercato mediorientale del petrolio nel modo in cui l'amministrazione Bush risponde alle informative su possibili minacce di atti terroristici?

"E' importante seguire la pista dei fondi dell'11 settembre. E' una lezione che ci ha insegnato il Watergate. Molti di coloro che a vario titolo erano coinvolti nell'11 settembre si sono arricchiti facendo affari relativi al petrolio e alle forniture militari, comprese la famiglia Bush e la famiglia Bin Laden. Per comprendere chi ha finanziato le operazioni terroristiche dell'11 settembre va identificato da quali canali proviene il denaro," ha detto Aronowitz.

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Sul tema "quanto sapevano" è stato fatto circolare un documento che è poi... un semplice ritaglio di quotidiano, dal World Tribune del 23 febbraio 2000. Lo ha a suo tempo ricevuto chi era abbonato alla lista in inglese dell'ICCII.

http://www.worldtribune.com/WorldTribune/Archive-2000/me-binladen-02-23.html

Traduzione italiana cura dell'ICCII:

Medio Oriente

GLI ESPERTI ANCORA CONSIDERANO IL NETWORK TRANSNAZIONALE
DI BIN LADEN COME UNA SERIA MINACCIA

di Steve Rodan

Corrrispondente del World Tribune.com

Mercoledì 23 febbraio 2000

Il coordinatore del Dipartmento di Stato americano per la lotta al terrorismo Michael Sheehan ha detto ieri in una conferenza che Washington e Gerusalemme seguitano ad essere obiettivi del terrorismo fondamentalista nel mondo, e ciò nonostante un calo dei fondi ufficialmente forniti dagli Stati. Ha precisato che ciò include eventuali attacchi terroristici suicidi. Sheehan ha detto che l'interesse principale è quello di evitare l'estensione del terrore nell'Asia Meridionale medoiante la cattura del miliardario saudita latitante Osama Bin Laden. Bin Laden è accusato di essere il mandante degli attentati del 1998 contro due ambasciate americane in Africa Orientale.

"Bin Laden reappresenta la tendenza più insidiosa del terrorismo suicida," ha detto Sheehan. "Ha creato la prima rete terroristica transnazionale, e la sua organizzazione mira ad accaparrarsi armi di distruzione di massa." But Sheehan ha detto che Bin Laden e gli altri gruppi terroristici non ottenrranno tali armi con la massima facilità. Malgraod un certo addestramento, quei gruppi si sono dimostrati ancora incapaci di usare gas letali o armi batteriologiche.

Gli esperti d'antiterrorismo, comunque, dicono che Bin Laden è ancora in grado di lanciare attacchi mortali, nonostante le restrizioni impostegli dalle milizie talebani al potere. "Crediamo che Osama Bin Laden e i suoi abbiano garndi capacità," ha detto Yoram Schweitzer, un ex ufficiale dei servizi che oggi si occupa dei programmi accademici dell'istituto. "Penso che Bin Laden opera sotto controllo degli Afghani, ma che fa tutto ciò che gli è possibile, nonistante tali restrizioni."

Schweitzer ha detto che Bin Laden ha ricevuto un duro colpo durante lo scorso aprile, quando il governo egiziano è riuscito ad ottenere dall'Albania e dai suoi alleati l'estadizione dei suoi luogotenenti.

Abdul Hadi Palazzi, un professore che dirige l'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana, con sede a Roma, ha detto che Bin Laden tende a costruire un network in grado di continuare la lotta contro gli Stati Uniti anche dopo la sua eventuale eliminazione o cattura.

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Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana
http://shell.spqr.net/islam/italian.html
mailto:islam@spqr.net



Il parere del centro Islamico di Roma