DIAZ SPOPOLA A TERNI
Tanti ternani sulle tracce dei dischi volanti
di MATTEO LATTANZI
Terni sotto il mirino degli UFO. Molte, secondo qualcuno
perfino troppe, le persone accorse al convegno tenuto dal
contattista Ufo (così si autodefinisce) Carlos Diaz,
tenutosi a palazzo Gazzoli.
Ed in tanti erano, tra gli intervenuti, colo che giuravano
di aver vissuto esperienze simili a quelle raccontate dal
noto fotografo messicano, famoso per aver immortalato con
foto e video numeroosi strani oggetti luminosi
che "galleggiavano" nei cieli del suo Paese e per aver
fatto impazzire i tecnici della fotografia digitale, alla
ricerca dei segni di un qualche trucco di fotomontaggio.
Trucchi, comunque, che non sono mai stati né trovati né,
tantomeno, provati.
Bocche aperte in sala, quando Carlos Diaz ha mostrato su
maxischermo alcune foto di avvistamenti, che alla fine
della serata sono state acquistate in quantità industriale
alla "modica" cifra di 5 euro (le vecchie e tanto care 10
mila lire) cadauna.
L'illustre ospite ha affermato di essere in grado di
prevedere gli avvistamenti: "Sento una strana sensazione
allo stomaco ogni volta che sta per succedere" gli ha fatto
eco, ma a bassa voce per non essere sommerso dai fischi, un
anziano signore che accompagnava il nipote: "Quando lo fa a
me me pijo un po' de bicarbonato e passa tutto, per forza
che je fa male lo stomaco, se sarà magnato pure li
tavolini...".
Per quanto riguarda l'annunciata previsione di un
avvistamento Ufo nella zona del Ternano, nessuna novità da
Diaz, che durante la serata di Terni e dintorni non ha
proprio parlato, e che al termine, incalzato, ha
affermato: "Non lo so, non conosco la zona, comunque è
possibile che ci sia un avvistamento". Illuminante.
Intanto fra gli spettatori è partita la caccia
all'alieno: "Beh a dirla tutta io sono già stata su un
astronave" si è lasciata scappare una giovane all'uscita
(che sia la verità, o più semplicemente si sia trattato di
un'autoambulanza?), cercando approvazione nel volto
del "povero" Diaz sommerso da richieste di autografi.
Poco più avanti c'era già chi asseriva di aver visitato le
Pleiadi e Atlantide: chissà, se uno si combina bene con le
ferie per la prossima estate...
Fonte: Il Messagero ed. Umbria, 6-5-02.