Un "orecchio" elettronico ci spia?

di Simone Cumbo



"Costruiremo un nuovo ordine mondiale" così le parole conclusive del dispendioso (circa 25 miliardi) vertice a Pratica di Mare da parte di Bush, Putin, Berlusconi e degli altri "grandi" della terra.
Tutto ciò mentre, nell'indifferenza generale, in Congo, dove doveva svolgersi una iniziativa per la pace promossa dall'associazionismo cattolico (Beati i Costruttori di pace, Mir.....), un nuovo focolaio di guerra (per non far partire questa iniziativa accusa qualche organizzatore della marcia) ha portato a circa 300 le vittime tra i civili. Ma torniamo al " Summit" di Roma; " contro il terrore uno 007 in ascolto" così il quotidiano "Il Messaggero" del 27 maggio.

Ma vediamo di che si tratta. Le telefonate captate dal computer di questo sistema -gestito dai militari italiani- grazie ad una rete di satelliti, vengono passate ad un operatore in ascolto, se la macchina le giudica sospette. Centri di analisi sono stati allestiti nelle basi dell'Aeronautica e dell'esercito in diverse località di Roma e del Lazio. Il novello "echelon"ha ricevuto una serie di informazioni discriminanti: nella memoria sono state inserite centinaia di migliaia di parole, frasi e intrecci di frasi, non solo in italiano, che - se presenti nel dialogo telefonico- possono far pensare a conversazioni sospette, e se del caso, la chiamata verrà trasferita automaticamente ad un analista che giudicherà di che cosa si tratta e se passare la notizia alle forze dell'ordine.
Questo sistema è stato potenziato proprio in occasione del vertice e annunciano i militari, tornerà in "sonno" finito il vertice ( ma su questo ogni dubbio è lecito....).
Il " grande fratello" è giunto anche in Italia?