"L'ETERNAUTA"

Volume 1

Scritto da Hector G. Oesterheld

Disegnato da Francisco Solano Lopez

Edizioni Eura


Di Lara Croft

"L'Eternauta" è quello che si definisce un classico della storia del fumetto: scritto da H.G.Oesterheld e disegnato da Francisco Solano Lopez nel 1957, è stato pubblicato in Italia solo nel '77 sulla rivista Lancio Story.

La storia racconta le vicende di un gruppo di sopravvissuti ad una catastrofe ambientale, una neve fosforescente che uccide al semplice contatto. La neve in realtà è una terribile arma usata dagli extraterrestri per sterminare tutti i terrestri e spianare così la strada ad una vera e propria invasione del pianeta. Il tutto si verifica a Buenos Aires, in un periodo non precisato, e viene raccontato da uno dei protagonisti di questa vicenda, Juan, alias "l'eternauta", che si materializza casualmente, una sera, davanti agli occhi di uno sceneggiatore di fumetti intento al lavoro.

"L'Eternauta" ancora oggi viene letto come una metafora della immane sciagura che si abbattè proprio in Argentina negli anni '70, e cioè l'insediamento del regime dittatoriale che ha falcidiato migliaia di persone, tuttora "desaparecidos". Tuttavia il fumetto (almeno nella sua prima parte) nasce in tempi non sospetti, e va assolutamente visto come un racconto fantascientifico puro e semplice, con chiari riferimenti ad elementi ufologici, come andremo a vedere (non dimentichiamo che tutto il Sudamerica è particolarmente interessato a flaps UFO, e che c'è una particolare attenzione verso l'argomento, a differenza di quanto avviene in Italia).



Innanzitutto la neve assassina: è una neve fosforescente, ipnotica, che cade seminando morte. Come viene detto nella storia, i fiocchi hanno una piccola radioattività sufficiente a fulminare un essere vivente al solo contatto; vengono alla mente i filamenti che spesso seguono il passaggio di un UFO, quella che viene definita "bambagia silicea". Certo, non è in grado di procurare la morte (fortunatamente), ma chissà, forse a questi curiosi depositi filamentosi pensava Oesterheld quando ideò la sua neve fosforescente.

Poco più avanti Juan e i suoi amici avvistano nel cielo dei globi di luce che precipitano a terra. "Non sono meteoriti e non assomigliano a qualcosa fabbricato dagli uomini" dice Juan, e la spiegazione viene da sè: dunque sono extraterrestri. Quando ha inizio l'invasione degli extraterrestri, si vedono avanzare delle creature orribili, dall'aspetto di "pulci" giganti; la loro arma principale non è tanto la forza fisica (sono infatti esseri corpulenti e impacciati nei movimenti) ma una sorta di "cannone-proiettore" capace di irradiare un terribile fascio di energia distruttrice; altrove fa la sua comparsa un altro tipo di raggio, quello paralizzante, col quale Juan e un altro combattente vengono resi inoffensivi. Tutti elementi, questi, ricorrenti nei racconti ufologici, e anche se gli alieni hanno una fisionomia un po' anomala (non si tratta infatti di esseri umanoidi ma semmai insettiformi), si tratta comunque di creature "guidate" da altre, vale a dire di semplici esecutori, degli automi.

Una scena particolarmente suggestiva è quella dell'abbattimento di un UFO, che da lontano appare come uno dei tanti globi luminosi, ma ad una distanza ravvicinata ha la forma di emisfero (più che di un disco vero e proprio). I soldati terrestri lo abbattono semplicemente sparandoci contro, e l'oggetto volante, una volta caduto a terra, esplode completamente senza lasciare tracce.

Un'altra arma usata dagli extraterrestri per seminare terrore e distruzione è una sorta di raggio invisibile emanato dai globi di fuoco, e in grado di procurare allucinazioni, per non parlare dello stratagemma che usa l'UFO per nascondersi, vale a dire ripararsi dietro le nubi. Per quanto riguarda le allucinazioni, ancora ci si interroga se molti dei rapimenti non siano in un qualche modo "filtrati" proprio da suggestioni ipnotico-oniriche, mentre la modalità di camuffamento di molti UFO -"ripararsi" dietro le nubi- è spesso ricorrente nei racconti ufologici.

Un'altra parte interessante è quella nella quale viene svelato a Juan e al suo compagno di sventura che molti uomini che combattevano al loro fianco sono stati trasformati in uomini-robot con l'ausilio di uno spinotto impiantato sulla nuca: in questo modo gli uomini diventano automi privi di volontà, comandati da un extraterrestre di razza superiore a quella delle pulci. Questo extraterrestre riesce a catturare anche Juan e Alberto (il suo amico) immobilizzandoli prima con il raggio paralizzante; poi li fa trasportare all'interno della sua "cabina di controllo"(una sorta di gazebo) per renderli definitivamente suoi schiavi. Nella procedura seguita (Juan si rende perfettamente conto di quello che gli sta succedendo ma non può fuggire nè compiere alcun movimento) vengono alla mente le numerose esperienze di rapimenti raccontate dagli abdotti; l'extraterrestre, una creatura elevata spiritualmente ma priva di senso etico (caratteristiche decisamente comuni negli alieni rapitori dei racconti degli abdotti) ha una mano dotata di un polidattilismo che la rende mostruosa alla vista, ma le consente di raggiungere velocemente i vari comandi della sua tastiera. Inoltre, nella pratica dell'impianto dello spinotto (descritta come una cosa dolorosa e traumatica) non viene spontaneo pensare ai microimpianti di tanti racconti di "abductions"?

Lo stesso extraterrestre, come si scopre in seguito, è stato reso schiavo da una razza di alieni ostili che vogliono dominare l'universo: infatti ha una sorta di ghiandola impiantata dai suoi padroni che entra in azione quando l'essere prova paura. Come non pensare anche alla tematica della biogenetica che verrebbe praticata sistematicamente dagli alieni, di recentissima attualità? L'alieno de "L'Eternauta" confessa a Juan che ciò che più gli extraterrestri dominatori ricercano sono uomini "speciali", dotati di una particolare forza spirituale: cosa che non si allontana moltissimo da ciò che viene ipotizzato per spiegare molti casi di "abduction".

Insomma, i tanti elementi ufologici presenti ne "L'Eternauta", sebbene facciano pensare a riferimenti ad una letteratura fantascientifica precedente, forse non escludono anche un certo "background" di tipo ufologico, magari basato su racconti locali. Non lo sapremo mai: Oesterheld fu arrestato e deportato negli anni '70, all'età di 60 anni, insieme a tutta la sua famiglia, le figlie e i generi, e non fece più ritorno, vittima di una feroce oppressione tutta terrestre.

Per le vostre segnalazioni: ellecroft@yahoo.com





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