VERTICE NATO: NESSUNO 'SCERIFFO' A BORDO DEGLI AEREI

ROMA - Sulla sicurezza del vertice Nato, in programma a Roma per la prossima settimana ''la guardia e' altissima'' e sono state ''predisposte tutte le misure necessarie''. Lo ha assicurato il ministro dell'Interno, Claudio Scajola. 'Su questi argomenti - ha detto Scajola - credo che si stia parlando un po' troppo, nel senso che tante persone non autorizzate ad esprimere queste valutazioni le stanno esprimendo, creando confusione''. Il ministro ha dunque assicurato: 'Garantiremo per questo vertice un insieme di misure di sicurezza che non rendiamo note'.

Nessuno ''sceriffo'' armato a bordo degli aerei che dovranno atterrare a Roma il 28 maggio, in occasione del vertice Nato-Russia. Lo assicura il prefetto di Roma, Emilio Del Mese. ''Nel Notam emesso dall'Enac - spiega il prefetto - si parla di personale di sicurezza a bordo, per una maggiore vigilanza. Ma personale di sicurezza non significa affatto lo 'Sky marshall''', lo sceriffo del cielo. ''Puo' trattarsi di qualunque soggetto, anche personale della stessa compagnia aerea, ma assolutamente no lo Sky Marshall, cioe' un uomo con armi di qualsiasi tipo.

Alfredo Roma, il presidente dell'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, che ha emesso il Notam con il quale si avvisano tutti gli operatori del trasporto aereo delle condizioni poste per atterrare il 28 negli scali della Capitale aveva detto in precedena cje 'gli aerei che il 28 maggio dovranno atterrare a Fiumicino o Ciampino, dovranno avere un agente di sicurezza a bordo altrimenti verranno dirottati verso un altro aeroporto'.

Un secco 'no' alla direttiva era venuto pero' dai piloti dell'Anpac. Un 'no' sia ad agenti armati, sia al personale senza armi, perche' - spiegava l'Anpac - ''non ci risulta che in Italia ci siano gruppi addestrati a questo specifico esercizio''.