IL CONSIGLIO PER LE RELAZIONI ESTERE

Di Alfredo Lissoni

Oltre alla Trilaterale, altro ente preso di mira dai rivelatori è il CFR, il Consiglio per gli Affari Esteri (Council on Foreign Relactions) americano, cervello e motore della politica internazionale statunitense. Appartenervi, oltre ad essere segno di grande prestigio, è considerato sinonimo di grande potere. Non meraviglia dunque il fatto di trovarvi, all'interno, sia un membro del Majestic 12, Lloyd Berkner, che due membri del 54/12, Kissinger e Brzezinsky.

Una denunzia contro i lati oscuri del CRF è stata mossa nel 1997 dallo studioso italiano Giuseppe Cosco, nell’interessante "Politica, magia e satanismo" (edizioni Segno), che ha dichiarato: "Del CFR farebbe anche parte il presidente degli Stati Uniti Clinton; già molto tempo prima del catastrofico attentato al palazzo federale Murrah di Oklahoma City, il 19 aprile 1995,

e la successiva frenesia intorno ai gruppi della ‘milizia’, una cosa era chiara, come conferma anche il professor Gerard Carrol: il presidente Bill Clinton e molti dei suoi colleghi, insieme ad alcune personalità più in vista dell’ambiente dei media a livello mondiale, avevano una cosa in comune, l’appartenenza al CFR. Clinton viene aggregato come membro del CFR dal segretario di Stato Warren Christopher, dal generale Colin Powell, già capo di Stato Maggiore del Pentagono, e dal finanziere David Rockefeller. Inoltre, alcune fra le più ricche e brillanti celebrità del mondo dei media costellano il firmamento del CFR. Quasi tutti i recenti ed attuali membri del Gabinetto del presidente Clinton sono anche elencati come membri del CFR. Il segretario al Commercio Ron Brown, poi indagato per presunte malversazioni; Robert Altman, vittima dello scandalo Whitewater, segretario al Tesoro recentemente dimessosi; Lloyd Cutler, consigliere temporaneo alla Casa Bianca da poco dimessosi; l’ex candidato a segretario della Difesa Bobby Ray Inman (della CIA); Ruth Bader Ginsburg, nominata alla Corte Suprema di Giustizia; e Les Aspin, segretario alla Difesa, sono tutti membri del CFR. Eppure la maggior parte delle persone non sa neppure dell’esistenza del CFR ed ancor meno conoscono la politica furtiva e la storia equivoca di tale affiliazione..."

Il CFR si occupa di politica ad altissimo livello. Il cancelliere tedesco Schmidt così ha descritto, in "Uomini al potere", i CFR: "I membri di questo centro di formazione sono avvocati, banchieri, alcuni industriali e docenti universitari. Il Council pubblicava, e pubblica tuttora, l'eccellente periodico ‘Foreign Affairs’, inizialmente sotto la direzione di Hamilton Fisch Armstrong e in seguito con William Bundy. Questo soleva accogliere nei propri dibattiti giovani accuratamente selezionati, preparandoli dapprima a compiti di minore importanza; nel corso della loro carriera essi finivano a volte per ricoprire cariche di responsabilità al Dipartimento di Stato, al Pentagono, alla Casa Bianca o in altri punti chiave della politica internazionale, dalla politica commerciale alla politica del disarmo. Nel dopoguerra John McCloy fu per molti anni presidente del Council. Più tardi assunsero posizioni di rilievo al suo interno David Rockefeller e Cyrus Vance. Ovviamente ne facevano parte alcuni personaggi di spicco di Harvard, del MIT di Cambridge e dell'Università di Princeton. Del periodo degli anni Sessanta ricordo con piacere Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinsky ". Ma ne faceva parte anche il sinarchico Nelson Rockefeller, in veste di governatore dello Stato di New York. Il dato veramente interessante è che CFR replicava, e replica tuttora, in grande stile la struttura interna della confraternita "Teschi e ossa"...