As-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH.

Carissimi Fratelli e Sorelle,

LA VOCE DEL POPOLO LIBERO E DEL GOVERNO DEGLI STATI UNITI D'AMERICA
SI E' OGGI FATTA SENTIRE AL CONGRESSO
CON LE DICHIARAZIONI DEL LEADER DELLA MAGGIORANZA DICK ARMEY
(14 maggio 2002)



La scorsa notte, nel corso del programma "Hardball" dell'emittente MSNBC, Chris Matthews ha ospitato il leader della maggioranza al Congresso Dick Armey. L'intervista ha contenuti di assoluta novità. L'on. Armey accoglie il punto di vista della Torah e del Corano e dice - al pari di Sheikh Palazzi - che la terra d'Israele è dimora legittima del popolo ebraico, e che se i palestinesi rifiutano di vivere in pace al fianco degli israeliani debbono trasferirsi altrove. Ha poi detto che la terra d'Israele è uno Stato ebraico, e che - specie in Giordania - esiste abbondanza di terra araba in grado di accogliere i palestinesi.

Date voce alla vostra integrità morale nel giorno in cui la verità può alfine esser proclamata dai tetti!

Il rappresentanti democraticamente del popolo degli Stati Uniti sono oggi pronti a dichiarare ciò che le oligarchie delle lobby petrolifere hanno invano tenatto di nascondere all'opinione pubblica americana.

An E possono dirlo a ciascun sincero democratico fra i cittadini dei 20 paesi democratici del mondo, oggi - grazie all'effetto della globalizzazione - alleati fra loro nella nuova NATO allargata.

Da oggi, inscia Allah:

NATO è il consiglio di difesa integrato delle nazioni civili, democratiche e avanzate. E Pluribus Unus, Novum Saeculorum Ordo.

ONU è invece una assemblea antiquata e costosa in cui le nqazioni civili danno udienza ai dittatori del terzo mondo, ai tiranni e ai capitibù feudali, a condizione che essi non interferiscano con la strategia di difesa globale.

--- INSCIA' ALLAH, LEGGETE E DISTRIBUITE A TERZI ---


RIGENERIAMO NELLA MEMORIA LE PAROLE DEL REVERENDO MARTIN LUTHER KING JR.

"Pace per Israele significa sicurezza, e dobbiamo con tutti i nostri mezzi proteggere il suo diritto ad esistere... Israele è uno degli importanti avamposti della democrazia nel mondo, un meravoglioso esempio... di come una terra arida può essere trasformata in un'oasi di fratellanza e democrazia. Pace per Israele significa sicurezza, e la sicurezza deve essere reale."
—Dr. Martin Luther King Jr. ten days before his murder

"Il popolo negro, amici miei, sa bene che significa soffrire il tormento della tirannia sotto un tiranno che non ci siamo scelti. I nostri fratelli in Africa hanno mendicato, implorato, supplicato, chiedendo che venisse riconosciuto ed attuato il nostro congenito diritto a vivere in pace sotto la nostra sovranità e nel nostro paese.

"Come dovrebbe essere facile, per chiunque abbia a cuore questo inalienabile diritto umano, comprendere e sostenere il diritto del popolo ebraico a vivere nell'antica Terra d'Israele. Gli uomini di buona volontà esultano nel vedere la promessa di Dio realizzata, nel vedere il suo popolo che torna gioisamente a ricostruire la sua terra devastata. Questo è il Sionismo, niente di più e niente di meno.

"Cos'è invece l'anti-sionismo? E' il negare al popolo ebraico quel diritto fondamentale che giustamente oggi riconosciamo ai popoli dell'Africa, e che siamo pronti a concedere a tutte le altre nazioni del mondo. Si tratta, amici miei, di discriminazione contro gli Ebrei, a causa della loro ebraicità. Si tratta cioè di antisemitismo.

"L'antisemita gode di ogni opportunità che gli consente di esprimere il suo pregiudizio. Al giorno d'oggi però, in Occidente, proclamare che si odiano gli Ebrei è diventato molto impopolare. Di conseguenza, l'antisemita deve costantemente inventare nuove forme e nuove sedi per il suo veleno. Deve camuffarsi. E allora non dice più di odiare gli Ebrei, ma solo di "essere anti-Sionista".

"Cari amici, non vi accuso di essere deliberatamente antisemiti. So che, al pari di me, siete contrari al razzismo, al pregiudizio e alla discriminazione. SO però anche che siete stati sviati - al pari di altri - dall'idea che è possibile essere "anti-Sionisti" pur rimanendo fedeli ai principi che assieme condividiamo. Spero che le mie parole vi riecheggino nell'anima: quando la gente critica il Sionismo vuole dire che ce l'ha con gli Ebrei; non facciamoci ingannare."

(Da M.L. King Jr., "Lettera a un amico antisionista" Saturday Review, XLVII [Agosto 1967], p. 76. Restampata in M.L. King Jr., This I Believe: Selections from the Writings of Dr. Martin Luther King Jr. [New York, 1971] pp. 234-235.)

Date voce alla vostra integrità morale nel giorno in cui la verità può alfine esser proclamata dai tetti!

--- SE ALLAH VUOLE, LEGGETE, FIRMATE, FAXATE, DISTRIBUITE ---



L'on. Armey è sotto attacco per questa sua coraggiosa presa di posizione, ma egli si è posto sotto lo scudo difensivo di Dio. Se sapete parlare o scrivere in inglese, anche se non lo avete mai fatto, faxate o chiamate ora. Distribuite copie della petizione e se Allah vuole traducetela in altre lingue. Contattate i vostri fratelli, amici e conoscenti anglofoni, e chiedete loro di fare altrettanto. Domani, in occasione del dibattito al Congresso, dobbiamo se Allah vuole tempestare la Casa Bianca di chiamate. Diciamo all'on. Armey che apprezziamo il suo coraggio morale.

--- SE ALLAH VUOLE, LEGGETE, FIRMATE, FAXATE, TELEFONATE, DISTRIBUITE ---


Come contattare l'on Armey:

- a Washington

Congressman Dick Armey
301 Cannon House Office Building
Washington, DC 20515-4326
(202) 225-7772 Room 301
fax 202-224-3121

- nel collegio di Irving, Texas

Congressman Dick Armey
9901 East Valley Ranch Parkway, Suite 3050
Irving, TX 75063
(972) 556-2500

Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana
http://shell.spqr.net/islam/
mailto:islam@spqr.net

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Nella Home Page di Notizie Ufo C'è comunque un particolare rispetto al quale vorrei fare una precisazione:

21-05-02 - L'Islam visto dall'Islam
Dal dottor Abdul Hadi Palazzi, del Centro Islamico di Roma, abbiamo ricevuto in anteprima un repertorio aggiornato di link che meglio chiariscono, al lettore confuso che non sa orientarsi in mezzo ad una pubblicistica spesso razzista e di parte, le posizioni degli islamici, la condanna dell'Islam nei confronti della globalizzazione, del terrorismo (e dunque attenzione a non fare di tutt'erba un fascio; i musulmani sono oltre un miliardo sparsi in molte nazioni; sarebbe alquanto fuorviante accomunare tutto e tutti), sul problema palestinese, sui canoni della loro religione.


Personalmente non ritengo che esista affatto una "condanna dell'Islam nei confronti della globalizzazione". Perché possa esistere una "condanna dell'Islam" è necessario che esista una prova islamicamente certa di una relativa proibizione, ma non mi sembra proprio che si possa affermare una cosa del genere circa la globalizzazione. Per globalizzazione si intende che le distanze si accorciano, i mezzi di comunicazione e di trasporto si incrementano, il sistema di circolazione dell'informazione e del sapere, della produzione e delle risorse divengono sempre meno particolaristici e sempre più concepiti su scala planetaria. Personalmente penso si tratti di un processo storico inevitabile, ed è questa la ragione per cui coloro che sono "contro la globalizzazione" mi appaiono semplicemente reazionari, prigionieri del passato e incapaci di guardare al futuro. Mi appare invece legittimo essere contrari agli eventuali effetti indesiderati della globalizzazione, ma questa è una cosa del tutto diversa. Ed è del tutto diversa dalla condanna del terrorismo, che invece è totale ed incondizionata.

In particolar modo, in questa momento, i teologi musulmani sunniti investono grandissime speranze nella globalizzazione. Sanno che soltanto la globalizzazione potrà alfine sconfiggere il fondamentalismo, l'insularismo, il particolarismo, quei mali da cui il mondo islamico è oggi afflitto. Per il mese di settembre 2002 è anzi in programma ad Istanbul una Conferenza Internazionale su "Said Bediuzzaman Nursi e la globalizzazione". Questo grande teologo musulmano sunnita del principio del secolo scorso è infatti giustamente considerato come colui che nel mondo islamico ha anticipato il processo di globalizzazione, e trattato degli effetti positivi che esso può avere per il mondo islamico.

Coi migliori saluti,

Abdul Hadi Palazzi
http://shell.spqr.net/islam/
mailto:islam@spqr.net