PRODI DENUNZIA "LATO OSCURO" DELLA GLOBALIZZAZIONE

Lo ha fatto riferendosi agli attentati delle Twin Towers, sostenendo che le differenze sociali rappresentano il "lato oscuro" della globalizzazione. Per la prima volta un alto esponente politico ammette che la tanto idolatrata globalizzazione, imposta con la forza dai Paesi del G8, non è quel paradiso che ci è stato prospettato. Prodi ha parlato a Madrid, al summit dei capi di stato, il vertice dell'Unione Europea alla quale partecipano 48 esponenti: 15 capi di stato europei (o i loro rappresentanti), gomito a gomito con i colleghi dei Paesi poveri dell'America Latina e Caraibici; i 48 si sono riuniti per parlare di povertà e di terrorismo (mentre un'autobomba è stata scoperta presso la sede del vertice).

Berlusconi, anch'egli presente, ha aperto la sessione del 17 maggio invitando a non utilizzare più il termine globalizzazione, al quale molti oramai danno una "valenza negativa", ma di parlare di "sviluppo senza frontiere". Ma non sarà cambiando termini che si risolveranno i problemi.