POVERO GATTO, RAPITO (E INGRAVIDATO) DAGLI ALIENI


di Lara Croft


Da diversi anni sulla nota rivista di fumetti "Linus" viene pubblicata la spassosissima strip comica "Robotman" di Jim Meddick: ne é protagonista Monty, prototipo di americano medio perdente e sfigatissimo, tartassato dai modelli culturali che la ricca società occidentale gli propina, dal culto della fitness e della New Age, all'esaltazione della bellezza, della ricchezza e della notorietà a ogni costo. Suo "compagno di sventura". quasi altrettanto imbranato, è un curioso robottino dotato di grosso naso a patata, visiera e mani guantate: "Robotman" appunto. Più tardi si unisce allo già sgangherato duo un curioso gatto magro e con l'espressione sempre un po' sofferente, Fleshy, in pratica una versione fumettistica del gatto del Dottor Male nel film "Austin Powers 2: La spia che ci provava".

Monty e i suoi amici si destreggiano in tutte le problematiche situazioni che la vita moderna ci impone di affrontare: dalla ricerca dell'amore (o semplicemente di una donna) a quella di un lavoro che permetta un facile guadagno, alla realizzazione di pazzesche invenzioni che inevitabilmente si ritorcono contro l'inventore, con effetti esilaranti. Jim Meddick si affida spesso alla parodia di noti filoni narrativi americani e stereotipi cinematografici e televisivi: da "Terminator" a "Braveheart", dai classici dei film dell'orrore (Monty si trasforma in...."scoiattolo mannaro") a "Titanic" a "La macchina del tempo", senza risparmiare neanche il genere fantasy, e sopratutto quello di fantascienza.

Il gatto Fleshy, ad esempio, viene inaspettatamente rapito dagli alieni "grigi", e rapidamente portato a bordo del classico disco volante dove viene sottoposto a certi "esperimenti": viene infatti "ingravidato" dagli ET, cosa che suscita una doppia ilarità, trattandosi di un gatto maschio. In seguito alla nascita dell'ibrido alieno-felino, si verifica –come da copione- il ritorno dei grigi: i quali, dopo aver imprigionato Monty e Robotman in enormi cupole di vetro e aver "disartigliato" Fleshy con le pistole a laser, rapiscono il piccolo ibrido e lo portano via. Ma non finisce certo qui...

Questo degli alieni e ufo è (potevamo dubitarne?) un filone particolarmente caro a Meddick, che elabora complesse e straordinare re-interpretazioni della tematica fantascientifica, inserendo l'immancabile Star Trek (evocato dalla figura di Patrick Stewart, che appare nella strip nella parte di se stesso, come spesso accade per altri attori), X-Files ( Mulder e Scully incontrano Monty) o Spielberg ( Fleshy , inconsciamente ossessionato da un possibile ritorno degli ET realizza con tanto di paletta e sabbia per gatti la versione felina della Devil's Tower di "Incontri ravvicinati del terzo tipo"); neanche Kubrick scampa alla parodia: ed ecco l'umano Monty alle prese col monolito di 2001, che però in lui non sortisce alcun effetto di evoluzione. Diverte ulteriormente vedere che anche gli ET sono estremamente buffi, quando ad esempio rapiscono Robotman per "studiarlo", e gli sottopongono un robottino di loro creazione per favorire la riproduzione (peccato che sia dotato di un... "connettore maschio" del tutto incompatibile con quello di Robotman) ; il tutto si svolge nel solito "zoo terrestre" di loro creazione, dove il guardiano è un grigio col cappellino a visiera tipico degli addetti agli zoo americani.

Insomma, ridere e sorridere degli ET, grigi, UFO e abduction è possibile, e Meddick ce lo dimostra a suo modo, sdrammatizzando quelli che sono gli effetti di un certo bombardamento mass-mediatico (squisitamente americano) zeppo di stereotipi su abduction, grigi rapitori e gravidanze ibride aliene.

Per le vostre segnalazioni: ellecroft68@yahoo.com
Disclaimer :*Il materiale qui pubblicato è copyright Universal Press Syndacate : la pubblicazione delle vignette è intesa a scopo di recensione, e non intende costituire violazione delle leggi internazionali sul copyright. In caso di contestazione, il materiale verrà rimosso dietro semplice richiesta.




Torna all'Home Page