DISCHI VOLANTI: IL COVER UP DELLA GESTAPO ROSSA

di Alfredo Lissoni

Per quarant'anni la polizia segreta della Germania Est ha nascosto le prove del passaggio degli UFO. Ed ora che e' caduto il muro di Berlino lo stesso è fatto nella Germania unita. Era il 30 giugno del 1952 e l'ex maggiore della Wehrmacht Oskar Linke stava tranquillamente attraversando in moto il bosco di Hasselbach, nella Germania Est. Con lui era la figlia Gabriella, di 11 anni. Fu proprio quest'ultima che, ad un certo punto, gridò al padre di fermarsi. "Guarda fra gli alberi. C'e' una luce. Che cos'e'?", chiedeva Gabriella. Incuriositi, i due tedeschi si avvicinarono. "In quel momento", raccontò in seguito Linke, "mi accorsi di trovarmi dinnanzi ad un disco volate. Era un oggetto largo 15 metri, posato al suolo. Tutt'attorno aveva una doppia fila di aperture. Vidi anche due esseri alti un metro, in tuta metallica, che si stavano agitando. Uno di questi aveva sul petto una sorta di luce intermittente. I due sembrano intenti a spazzare via tutte le impurità, foglie terra e altro, da sotto il disco. Ad un certo punto si accorsero della nostra presenza e, rapidissime, rientrarono nel disco. Gli oblò di quella macchina si illuminarono istantaneamente e, con un ronzio, l'oggetto si alzo' in volo, allontanandosi. Divento' prima verde e poi rosso; scomparve con la velocità di un lampo".

Oskar Linke sapeva che parlare di "certe cose" nella Germania comunista era oltremodo pericoloso. E cosi', due giorni dopo, l'intera famiglia Linke chiedeva asilo politico alla polizia militare del settore britannico di Berlino Ovest. Agli esterrefatti soldati il fuggitivo dichiarava: "Io sono Oskar Linke, sindaco di Gleimershausen, presso Helingen, nella zona sovietica. Vi chiedo asilo per me e per la mia famiglia. Dovete credermi. Ho una gravissima rivelazione da farvi. E' la ragione per la quale sono fuggito. Qualche giorno fa, ho visto a terra una strana macchina volante ed i suoi occupanti..." La testimonianze di Linke venne classificata come top secret dal War Office; per questo motivo nessuno ha potuto conoscere il seguito dell'inchiesta prevedibilmente condotta dalle forze NATO di stanza nel settore germanico (1). Ma sappiamo, grazie alla Legge sulla Liberta' d'Informazione americana, che in un rapporto consegnato alla CIA nello stesso anno, e in seguito declassificato, Linke commentava: "Non ho mai sentito il termine disco volante prima di scappare dalla zona sovietica a Berlino Ovest. Quando vidi quell'oggetto, pensai immediatamente che era una nuova macchina militare sovietica. Confesso di essermi spaventato perche' i sovietici non vogliono che qualcuno sappia del loro lavoro. Molte persone sono state limitate nei loro movimenti per molti anni nella Germania Est perche' sapevano troppo..."(2).

L'atteggiamento di Linke, che aveva sfruttato la propri posizione di sindaco della Germania Est per potersi muovere liberamente nel Paese e fuggire dall'altra parte del blocco, e' comprensibile solo se si conosce a fondo lo sconcertante modus operandi della Stasi, la polizia politica segreta di Berlino.
Creata per ordine di Mosca l'8 febbraio 1950, la Stasi e' stata, sino al suo scioglimento nell'era gorbachoviana, uno dei più temibili servizi segreti occidentali, per spietatezza superiore persino al KGB. In un recente libro del giornalista italiano Bruno Zoratto (3) si calcola che la Gestapo rossa (come veniva definita dalle sue vittime) spiasse un tedesco dell'Est su cinque, reclutasse con la forza ed il ricatto centinaia di agenti e delatori ogni anno, controllasse gli spostamenti di tutti i cittadini - persino gli scolari - e ne perquisisse costantemente le abitazioni, a volte pubblicamente e a volte di nascosto. "La Stasi era un vero e proprio partito che per quarant'anni ha pilotato il destino di ogni associazione sportiva, di ogni azienda, di ogni scolaro, di ogni orinatoio, di ogni incrocio stradale", ha denunciato in seguito il giornale Der Spiegel. Due dei molti Settori spionistici della Stasi risultarono particolarmente attivi, anche nel campo del controllo e dell'annientamento dell'informazione ufologica, il Settore Centrale II ed il Settore M. Il primo, dedito al controspionaggio, era guidato dal luogotenente generale Kraatsch e la sua attività consisteva nel sorvegliare gli stranieri ed i giornali (e i giornalisti) esteri; il secondo, diretto dal colonnello Strobel, ispezionava tutte le spedizioni postali e, racconta Zoratto, "aveva il compito di aprire le lettere e di copiare e memorizzare tutti i testi di rilievo".

Ciò spiega perché, nel quarantennio in cui la Stasi governo' la Germania Est come un vero e proprio governo ombra, nessuna informazione UFO usci' mai dal Paese, almeno ufficialmente. Posta e giornali erano regolarmente controllati e censurati e chi vedeva qualcosa, in obbedienza alla politica di discredito suggerita da Mosca, rischiava il carcere nella terribile fortezza di Bautzen.
Con la caduta del muro di Berlino un altro muro è stato abbattuto, quello dell'omertà ufologica. "L'Occidente ha saputo dell'interesse della Stasi per gli UFO solo con la riunificazione delle Germanie, quando gli archivi della polizia politica dell'Est sono passati a Bonn", ci ha raccontato il nostro collega tedesco Michael Hesemann (4). "A Bonn sono state depositate decine di relazioni su avvistamenti e sulle indagini sui testimoni. In questi anni, forte dell'appoggio della stampa e della televisione, ho cercato di convincere la nuova classe dirigente politica a rendere pubblici questi documenti, ma ho incontrato molte resistenze, che mi inducono a pensare che la congiura del silenzio non sia affatto cessata con il crollo del muro di Berlino".

Hesemann ha difatti seguito il caso di un testimone, i cui dati mantiene riservati per tutelarne la privacy, la cui vicenda interesso' parecchio la polizia segreta di Berlino Est negli anni Sessanta.
L'uomo era all'epoca un ragazzino. Una sera, verso le ore 19, stava pattinando sul ghiaccio, sul lago gelato di Stendal, nell'Altmark. I suoi coetanei si stavano preparando a rincasare e, rivoltisi a lui, lo avevano invitato a seguirli. IL ragazzo aveva però rifiutato, dicendo che sarebbe rimasto a pattinare ancora per mezz'ora.
Rimasto solo, il ragazzo visse un'esperienza allucinante, stile X-files. "Improvvisamente", racconto' in seguito ad Hesemann, "vidi una luce che si stava abbassando sul lago, diretta verso un'isoletta popolata da oche e cigni. Pensando ad un elicottero, decisi di andargli incontro. Cosa successe in seguito non lo so Persi conoscenza e mi risvegliai, non so quanto tempo dopo, a cento metri di distanza. Quando tornai a casa, trovai i miei genitori, preoccupatissimi, che mi aspettavano sulla soglia. Che cos'e' successo?, mi apostrofarono. Hai fatto tardissimo. Hai detto che saresti tornato alle 19.30 e sono le 22.30. Si può sapere cosa ti è successo?
Ma io non ricordavo nulla. Mi dissero poi che avevo un aspetto terribile, ed il viso come bruciato dal sole. Avevo anche una strana cicatrice sul naso e non sapevo come me la fossi procurata".
Il giorno dopo il ragazzo venne portato da un medico, che pero' non fu in grado di capire cosa fosse successo, né come avesse fatto il giovane ad abbronzarsi d'inverno. E di sera.
In seguito il testimone fu anche assalito da una strana febbre e costretto a ricoverarsi in ospedale, in osservazione. Fu in quel momento che cominciarono i primi guai.
Non sapendo come risolvere il problema di quel missing time di due ore, i medici decisero di ricorrere all'ipnosi regressiva. Era chiaro che il giovane fosse rimasto traumatizzato dall'esperienza; parlava nel sonno, ricordando quei momenti di cui, da sveglio, non aveva alcuna memoria.
L'ipnosi regressiva portò alla luce un'esperienza sconvolgente e, due giorni dopo, ecco arrivare puntuali all'ospedale due agenti della Stasi. Questi, assieme al medico che aveva in cura il ragazzo, sottoposero il nostro a regressione ipnotica e registrarono tutto per circa 3-4 ore. Sotto ipnosi, il giovane ricordò di essere stato portato a bordo di un UFO e steso su un tavolo operatorio. Attorno a lui c'erano non i Grigi ma i Nordici, degli ariani (ironia della sorte) che il ragazzo descrisse come "degli strani uomini biondi, dai capelli lunghi. Indossavano dei grembiuli bianchi e mi mostrarono una figura, che in seguito identificai in un'immagine mitologica, l'albero della vita" (su questo elemento ci si potrebbe sbizzarrire, circa la tesi che gli Anunnaki abbiano creato l'uomo nel Paradiso Terrestre).

Gli agenti della Stasi verbalizzarono tutto e la storia inizialmente sembro' finire cosi'. Ma fu solo un'illusione. In primo luogo, come era prevedibile, nel momento in cui il giovane prese coscienza della propria esperienza, la sua visione della vita muto' radicalmente. Il ragazzo si trovo' ad assumere - pericolosamente, in un Paese rigorosamente ateo e materialistico - atteggiamenti millenaristici e contattistici. Si ritrovo' a parlare di spiritualismo e di vita nell'universo. Questa sua improvvisa mutazione ebbe come effetto il fatto che la gente, spaventata da questi discorsi sovversivi maltollerati dalle autorita', gli fece immediatamente il vuoto attorno. Parlare di certe cose, nella Germania Est, all'epoca poteva essere molto pericoloso.
Durante la rivoluzione a Praga (1968) il nostro, che nel frattempo faceva il militare, si ribellò alla repressione russa; fu arrestato ed incarcerato per diversi anni. Nel 1977 ottenne infine il permesso di espatrio e si trasferì nella Germania Ovest. "Qui", ha raccontato Hesemann, "ufologicamente parlando non trovo' una situazione di fatto migliore. All'epoca i libri sugli UFO erano molti rari, e questo mi fa supporre che il ragazzo non abbia inventato nulla attingendo a materiale librario". Il servizio segreto della Germania Est duro' sino al 1989, sotto la guida del falco Erich Mielke. In quello stesso anno, grazie alla perestrojka, esso fu sciolto e sostituito dall'Amt fuer Nationale Sicherheit (AfNS), l'Ufficio per la sicurezza statale, diretto dal generale Schwanitz. E fu proprio durante il mandato di quest'ultimo, personaggio più tollerante, che accadde uno degli eventi ufologici piu' interessanti.

Era il 25 agosto del 1990 e la zona era la base nucleare di Peenemunde, l'area ove, durante la guerra, i nazisti avevano testato le V-2.
Nel 1990 Mosca aveva ritirato i militari russi e gli agenti della Stasi stavano lentamente lasciando il posto a quelli della Kriminalpolizei, l'FBI della Germania Ovest.
Erano circa le 20.30 quando centinaia di persone videro una formazione di UFO (in un filmato si scorge un grappolo di sette luci disposte a V) che evoluiva sopra la zona. Vennero girati quattro differenti filmati, da altrettanti punti. Una di queste riprese fu effettuata da un testimone altamente credibile, una dottoressa specializzata in medicina nucleare, la russa Ludmilla Ivanova, che, assieme al marito, vide e filmò due formazioni di UFO sopra l'isola di Ruegen, nel mar Baltico. Venti oggetti in formazione vennero filmati da un gruppo composto da due fisici nucleari e due campeggiatori di ritorno dalla Svezia, su un ferry boat. Le analisi di Hesemann appurarono che gli oggetti che appaiono nei filmati si muovevano autonomamente. Non erano cioe' luci di posizione di un unico ordigno. Ma il fatto piu' interessante, testimoniato da un filmato, fu che la base di Peenemunde apra' il fuoco contro gli UFO, ma invano. Nella notte nera si vedevano i colpi, infuocati, partire da terra verso le luci ed esplodere in volo, senza raggiungere l'obiettivo!
Fortunatamente per la Stasi, da qualche anno a questa parte la patata bollente degli UFO (e della pretesa "minaccia alla sicurezza nazionale") e' passato nelle mani della polizia della ex Repubblica Federale.
La Kriminalpolizei (=Polizia criminale) e' la polizia della ex Germania Ovest, incaricata di svolgere indagini X-files. Anche sugli UFO. Essa opera, almeno a parole, di concerto con i tre servizi segreti tedeschi, il BFV, o servizio per la protezione della Costituzione, che si occupa di controspionaggio nazionale; il BND o servizio informazioni federale, che tratta lo spionaggio all'estero (e che in passato spiava la Stasi) e "l'attivita' controinformativa per quanto riguarda questioni di interesse NATO"; il MAD o servizio di sicurezza nazionale, che dipende dal Ministero della Difesa e che si interessa di controspionaggio in campo militare, e al quale la kriminalpolizei è strettamente legata (5). "Circa gli UFO", ha dichiarato Hesemann, "anche l'attuale governo tedesco mente. E lo fa quando dice che gli UFO non sono reali e quando dice che non sono mai stati localizzati".

Questo atteggiamento, in Germania come altrove, e' istituzionalizzato da una legge. Nel caso specifico, gli UFO sono, per i tedeschi, un segreto di stato, a causa della Deutsche Beamtengesetz (= Legge Ufficiale Tedesca) del 1960 (6). Essa fornisce l'alibi alla kriminalpolizei per la propria politica intimidatoria. In un caso del 1982 un uomo che ebbe la ventura di fotografare un UFO, finì interrogato dalla polizia criminale. "Non gli sequestrarono nulla", ci ha confermato Hesemann; "gli agenti si limitarono a rifotografare ogni cosa e... a prendergli le impronte digitali, come ad un criminale. Ma ecco che, alcune settimane dopo, durante una visita a domicilio di un funzionario servizio sanitario nazionale, la moglie del testimone si senti' chiedere: Suo marito si occupa sempre di UFO?. Quando la moglie del testimone rispose negativamente, si sentì dire: Meno male, altrimenti avremmo dovuto internarlo in manicomio.
"Il bello e'", prosegue Hesemann, "che il nostro governo ufficialmente non si occupa degli UFO: Ma so che presso l'aeroporto di Dusseldorf esisteva un Centro di Riferimento della kriminalpolizei, che schedava e analizzava gli avvistamenti. So di un teste che, nel 1975, venne invitato al Centro per essere interrogato. In seguito il Centro è stato spostato a Francoforte".

Un altro caso clamoroso avvenne a Brema nel 1980, quando a mezzanotte un UFO luminoso con luci cangianti fu visto da una pattuglia della polizia e dai militari di una base NATO. "Questi", prosegue Hesemann, "nella mezz'ora successiva avvertirono il Quartier Generale. Fu decretato l'allarme rosso e due caccia intercettori partirono da Brema per abbattere l'UFO. Il disco volante pero' si allontano; ricomparve tre ore dopo e fu visto da una pattuglia della polizia militare. Quando ho studiato questo caso le autorità hanno cercato di mettermi il bavaglio. Hanno detto che i testimoni si erano sbagliati, che non avevano visto bene perche' non c'era luce a sufficienza, che l'avvistamento era avvenuto al buio. Ho cercato di condurre delle ricerche. Ho parlato con i testimoni che avevano visto quella forma discoidale, circondata da luci. C'era anche una foto, scattata da un contadino, ma e' stata sequestrata dalla kriminalpolizei. L'uomo si e' poi sentito dire che 'non c'erano prove del fatto che gli UFO fossero reali'".
Per forza, ci pensano i governi a farle sparire...

Note:

1. P.Picard - Rendez-vous avec les extraterrestres, Michel Lafon 1993, pagg.198-200.
2. L.Fawcett-B.Greenwood - UFO cover up, Prentice Hall Press. Anche l'FBI si e' occupato del caso Linke.
3. B.Zoratto - Gestapo rossa, Sugarco 1992.
4. Relazione di M.Hesemann al Secondo Simposio di S.Marino, 1994.
5. M.Sassano - SID e partito americano, Marsilio 1975. Il legame NATO-UFO è stato più volte sottolineato da Robert Dean.
6. Paragrafo 8, III. Essa stabilisce che è competenza dell'organo amministrativo intervenire in caso di sicurezza nazionale. Il titolo II, paragrafo 93 del nuovo testo di codice penale pubblicato sul Bundesgesetzblatt del 2 settembre 1969 n.88 sancisce il segreto su "fatti, oggetti e conoscenze che sono accessibili solamente ad un ristretto numero di persone e che debbono essere mantenuti segreti per evitare il pericolo di un grave danno per la sicurezza esterna della Repubblica Federale Tedesca".