Le guarigioni paranormali non sono patrimonio esclusivo della medianità. Anche nella fenomenologia paranormale queste manifestazioni sono all’ordine del giorno. Oltre al celebre Cayce, nei dossier sull’extrasensoriale occupa un posto di rilievo una sensitiva di Civitanova Marche, Pasqualina Pezzolla, in grado di diagnosticare i malanni sfiorando con le mani i propri pazienti. La sua insolità capacità paranormale, che non ha nulla a che vedere con la pranoterapia e che è stata ribattezzata talento dermo-ottico, è stata studiata dal ricercatore Leo Talamonti che ha commentato: "Con gli occhi chiusi e la mano sinistra sollevata, inginocchiata verso clienti, Pasqualina Pezzolla entra in alfa ed inizia a visitare. Le sue labbra si muovono in continuazione, quasi parlasse con l’invisibile, ma senza che sfugga alcun suono. Annuisce sorridendo. Si alza, fa un inchino di saluto, siede. É come un rituale...Questa contadina, che ha frequentato soltanto la terza elementare, è veramente in grado di raggiungere con la mente persone lontane e ammalate e riesce a vedere i loro organi intaccati dal male. Le sue descrizioni sono ben precise e rivelatorie...". I parapsicologi Piero Cassoli e Marabini hanno condotto, con la Pezzolla, un test di veggenza a distanza, chiedendole di diagnosticare il male di un paziente ricoverato in un letto di un ospedale. I due scelsero il S.Orsola di Bologna. "Telefonammo in ospedale - ha dichiarato Cassoli - e chiedemmo, a caso, se il letto 16 della stanza 14 di ginecologia fosse occupato. Ricevemmo una risposta affermativa. A questo punto chiedemmo alla signora Pezzolla, che si trovava a nelle Marche e che non sapeva nulla di quell’ospedale, di diagnosticare la malattia di quel degente. La signora descrisse una donna dalla corporatura normale e dall’espressione simpatica, ma sofferente "Non ha niente di grave - ci disse - una semplice infiammatura. La febbre è scomparsa da qualche giorno. Può tranquillamente avere dei bambini, il suo apparato riproduttore è normale". La diagnosi venne confermata in pieno dai dottori di Bologna". Fenomeni di questo tipo sono stati documentati già nell’Ottocento, dai dottori Lecocq e Alfonso Caghanet, con la sensitiva Adele Maginot. In trance ipnotica (ma allora si parlava di sonno magnetico) la donna si diceva in grado di "proiettarsi dalla Francia sin oltre l’oceano, discorrendo dall’interno con le anime dei pazienti, che non si accorgono di nulla, in quanto il loro io esterno, o io cosciente, non è attivo". Altri celebri diagnostici paranormali furono Andrew Jackson Davis ed il fotografo Vincenzo Turvey.