RAPIMENTI UFO IN AMERICA

La casistica statunitense e' fra le piu' corpose ed importanti, ed il 87

fenomeno degli IR-4 viene presentato in tutto il mondo attraverso il

filtro degli studi di ricercatori americani. I casi che seguono sono solo

una minima parte delle migliaia raccolte dagli studiosi statunitensi.

Uno di questi, il parapsicologo John Beckjord ha recentemente mostrato ad un

convegno le foto di un preteso extraterrestre di tipo 'grigio' (calvo,

macrocefalo, di piccola taglia e con gli occhi di taglio orientale), a

prova dell'esistenza tangibile dei rapitori alieni. Durante la 'Quarta

conferenza annuale dei Cerchi nel Grano' di Glastonbury, Somerset,

l'uomo ha mostrato le foto di una creatura grigia dalla testa enorme,

immortalata nelle Alte Sierre californiane nel 1980, in un campo a 160 km

dal lago Tahoe. La creatura ha due grandi occhi neri, un lungo naso, una

faccia triangolare, un piccolo mento.

"Per oltre 14 anni - ha scritto la stampa - Beckjord ha raccolto foto di

presunti alieni, compresa l'istantanea di una creatura dalle lunghe braccia

presa da un anonimo poliziotto a Ilkley Moor, Yorkshire, nel 1985. L'alieno

ha tre dita simili a salsicciotti, e una testa triangolare, piatta in cima.

Il poliziotto ha dichiarato di esser stato rapito mentre camminava e di esser

poi tornato nello stesso punto".

Sempre la stampa ha dato ampio risalto, nel luglio del 1991, ad un

importantissimo simposio-confronto fra gli esperti del fenomeno. Il

quotidiano italiano 'La provincia' del giorno dieci cosi' commentava

l'evento: "New York. E' calato un velo di mistero sul convegno annuale degli

ufologi americani. Si sono raduati durante lo scorso fine settimana ma del

loro raduno non e' rimasta traccia, fatta eccezione per un dettagliato

racconto di Eric Fiddler, un giornalista in Illinois.

Erano piu' di ottocento, tutti membri del Mutual Ufo Network. Si sono trovati

per due giorni per parlare di alieni, oggetti volanti e strani fenomeni.

Alcuni hanno confidato di essere stati sequestrati da esseri extraspaziali a

scopo di studio, di aver provato una sensazione simile a un fulmine che

penetra il corpo; altri si sono dilungati in dettagliatissime descrizioni di

veicoli spaziali nel giardino di casa loro da cui sono usciti omini che di

umano non avevano nulla.

E' in questa cittadina dell'Illinois che secondo la prestigiosa

agenzia di stampa internazionale Associated Press si e' tenuto il convegno.

Ma ogni tentativo di saperne di piu' ha accentuato l'aria di mistero che

accompagna qualsiasi discorso di UFO. Piu' di venti telefonate a Rosemont e

dintorni si sono risolte in un clamoroso buco nell'acqua.

Affidiamoci allora a quello che riferisce Fiddler. La piu' applaudita del

convegno e' stata Debbie Tomey, la quale ha raccontato di essere stata

sequestrata dagli alieni in giugno mentre si trovava a Indianapolis nel

garage dei suoi genitori. Gli alieni si sono scusati con lei per averle

dovuto far del male ma "dovevano condurre uno studio sugli esseri umani".

La "prova" del suo sequestro sarebbe una sostanza misteriosa che la Tomey

si era trovata nei capelli. Gli ufologi presenti al convegno hanno ascoltato

con grande interesse la sua avventura ed uno in particolare, Stanton

Friedman, ha sottolineato come storie simili siano accadute a molte altre

persone".

Il convegno aveva sottolineato come, a tutti gli effetti, i rapimenti UFO

risultassero decisamente traumatici, nonostante le pretese buone intenzioni

degli alieni. A prova di cio' un articolo sul 'Wall Street Journal' del

maggio 1992 riportava le testimonianze di Randy Nickerson e di Helen

Wheels. Il primo, quando era bambino e stava pedalando per la campagna del

Massachussetts, verso la casa di zia Hazel, era stato prelevato da due esseri

piccoli e scuri, scesi da una collina, che in un battibaleno lo avevano

portato via. Randy aveva dichiarato sotto ipnosi:"Mi fanno delle cose, mi

mettono su un lettino, mi strappano campioni di pelle, mi infilano tubicini

nella narice destra e nell'orecchio sinistro...Bastardi!".

Helen Wheels, nata nel 1950, era stata rapita a nove anni ed esaminata su un

lettino fluttuante dentro il disco. Gli alieni le avevano impiantato

rudemente uno strano apparecchio nel naso.

Anche il rapimento di Linda Cortile Napolitano era stato alquanto 88

traumatico. La donna, nata nel 1947, nel 1988 dormiva nel suo appartamento di

New York al 12 piano quando venne risucchiata da una violenta luce bluastra,

e aspirata da un'astronave rotante, libratasi a pochi metri dal grattacielo.

Alla scena avrebbero assistito, da lontano, due vigilantes (poi identificati

in due guardie del corpo del politico Perez de Cuellar). A bordo dell'UFO

la Napolitano sarebbe stata studiata da alcuni umanoidi, che le avrebbero

esaminato le vertebre.

Il caso avrebbe sollevato molte polemiche negli Stati Uniti. Per la prima

volta sembrava che ci fossero dei testimoni indipendenti e credibili di

un'abduction mediante raggio di luce. Le inchieste condotte da Budd

Hopkins, strenuo difensore della validita' del caso, non sono approdate a

nulla di fatto. L'esperienza raccontata dalla Napolitano aveva molti elementi

presi da un film andato in onda in quei giorni (elementi ai quali la donna

sembrava avere attinto piu' o meno inconsciamente). Inoltre una delle guardie

del corpo intervistate da Hopkins avrebbe confessato, gettando un velo di

ridicolo su tutto il caso, che anche De Cuellar, ex presidente ONU, era stato

"rapito dai marziani".

Uno dei casi di cui molto si e' parlato negli States ha coinvolto, il 22

marzo 1953, Sara Shaw di Tujunga Canyon (California) e suo fratello Jan

Whitley. I due, sequestrati a bordo dell'UFO, sono stati sottoposti al

classico esame medico e poi riportati a casa. Il ricordo dell'esperienza,

rimosso dagli alieni, riemerse anni dopo, quando la donna recupero' sotto

ipnosi il 'tempo mancante' dell'abduction, ricordando anche altre abductions.

Studiata dall'ufologa Ann Druffel (anch'ella rapita) e dal parapsicologo

Scott Rogo (autori, al riguardo, del volume 'The Tujunga Canyon contacts')

la donna ha scoperto di avere un marchio nella schiena, sotto la pelle, una

sorta di '4' stilizzato. Sara non ha saputo dire se tale ferita l'avesse da

tempo o se le fosse stata fatta dagli alieni, che comunque avrebbero

mostrato "interesse" per la cicatrice. Circa la ferita, che e' risultata essere

artificiale, Sara ha dichiarato:"Penso che e' come quando essi marchiano gli

animali". La donna ritiene di esser stata marcata in una vita precedente, per

cui vi sarebbe una continuita' in questi IR-4.

Novembre 1953, Gardena, California.

Due elettricisti, il 38enne Wilbur J.Wilkinson e Karl Hunrath sarebbero stati

rapiti dagli Ufo. I due, che sostenevan di comunicare via radio da tempo con

il "Principe Reggente" di Maser (Marte, secondo i contattisti) e temevano la

prossima fine del mondo, erano partiti in aereo da Gardena, equipaggiati di

strumentazioni radio, ed erano spariti. Tra le carte di Wilkinson, secondo

il giornale 'Los Angeles Mirror', la moglie avrebbe trovato vari ideogrammi

"alieni" con accanto tanto di pronuncia.

Troy, New York, settembre 1955. 89

Harry Price aveva otto anni quando vide apparire presso il cimitero locale

"due persone non umane". Gli esseri avevano delle piccole teste, portavano un

casco trasparente, una tuta, una cintura con dei raggi argentati ed una

scritta, GHF. Il bimbo si spavento' e scappo' via ma venne raggiunto. "Verrai

con noi", gli dissero gli alieni, che lo portarono sull' UFO, in una stanza

circolare, piena di quadranti e bottoni (circa 200). Price venne messo su una

sedia, davanti ad uno schermo gigante e vide un filmato che mostrava diversi

UFO in volo, alcuni dei quali a forma di V. Poi venne visitato con una strana

macchina quadrata, che gli passo' sul corpo analizzandolo. Price riusci' a

vedere il proprio corpo studiato. Ad un certo punto la macchina si soffermo'

sulla gamba sinistra e la colpi' con una fonte di energia. Price non senti'

dolore, ma avverti' la carne indurirsi. Poi gli venne messo un apparecchio

quadrato con dei gancetti nello scroto e gli venne ordinato di non toglierlo

altrimenti sarebbe morto. Poi venne liberato.

L'intiera esperienza sarebbe durata solo 15 minuti.

Diverso tempo dopo il ragazzo si tolse accidentalmente la sonda, senza patire

le sciagure paventate dagli alieni. Il caso ha rivestito un'importanza

particolare, in America, essendosi trattato del primo evento conosciuto di

recupero di una sonda, regolarmente analizzata.

11 ottobre 1973, presso la base aerea di Keesler, Mississipi. 90

Due operai del

cantiere navale di Pascagoula, Charles Hickson di 42 anni e Calvin Parker di

19, stavano tranquillamente pescando nel fiume omonimo quando, tutt'a un

tratto, si verifico' l'incredibile. "Erano le sette di sera - raccontera' in

seguito Hickson - quando in alto apparve qualcosa. Uno strano oggetto blu

stava scendendo sull'acqua, lentamente. Nel cielo, tutt'intorno, si diffondeva

una luce rossastra. Senza rumore, quell'oggetto planava sopra di noi. Stavamo

li' con la canna in mano senza far niente. Bisogna pensare che l'avvicinamento

di quell'oggetto ovale molto allungato fu questione di pochi secondi. A un

certo punto il disco si fermo' proprio sulle nostre teste, e tre strani esseri

uscirono da una specie di oblo'. Galleggiavano come pagliuzze nell'aria. Noi

guardavamo in alto verso il disco volante pieni di paura, di stupore, incapaci

di fare qualsiasi cosa. La canna che tenevo in mano tremava; comunque, li

vedevo, quei mostri, mentre scendevano veloci. Erano alti circa un metro;

avevano due occhi come i nostri, ma molto piu' grandi. Le orecchie e il naso

erano appuntiti. La loro pelle era grinzosa e rossastra. Sotto il naso,

invece della bocca, avevano un buco informe e sgangherato. Venivano verso di

noi rapidi. Uno di loro si avvicino' a Calvin, gli mise le braccia intorno

alle ascelle, lo sollevo', apparentemente senza fatica, e lo porto' via. Gli

altri due fecero lo stesso con me. Le loro mani erano grandissime, come

tentacoli di granchio. I due che presero me, mi sollevarono di peso e mi

portarono sulla loro astronave. Calvin, quando io entrai, stava gia' disteso

sopra un pavimento lucido, nero. Misero anche me accanto a lui. Mentre i tre

extraterrestri se ne stavano in disparte, un grosso apparecchio fluorescente

si abbassava su di noi, fermandosi un attimo; poi si ritiro' verso l'alto.

Gli strani esseri ci fecero girare su un fianco, poi sulla schiena e poi

sull'altro fianco. E per ogni posizione l'aggeggio fluorescente si abbassava

su di noi, come quando si fa una schermografia. Finita l'operazione, ci

ripresero e ci riportarono nello stesso punto dove prima stavamo

tranquillamente pescando. Se ne andarono rapidi e silenziosi nella stessa

direzione dalla quale erano venuti. Gli extraterrestri non dissero nulla e

non facevano alcun rumore; non avevano addosso niente, cioe' sentivamo che la

loro pelle era pelle vera, non indossavano tute. Dell'astronave vidi solo la

stanza dove stava quell'apparecchio fluorescente. Doveva emanare una

radiazione, che permetteva di studiarci, di fotografarci come animali per

loro sconosciuti...".

Ripresisi dal trauma, i due operai corsero alla base aerea di Keesler per

chiedere aiuto. ma, sentita la loro storia, i militari si rifiutarono di

creder loro. Comunque, cedendo alle insistenze, li sottoposero ad un esame

per verificare se fossero stati contaminati da radiazioni. Il responso fu

negativo. A questo punto, per toglierseli di torno, gli avieri li

indirizzarono allo sceriffo Barney Mothis.

Quest'ultimo raccontera':"Erano cosi' spaventati che temevo morissero dalla

paura. Diedi loro qualcosa da bere, per tirarli su. Ascoltai la loro storia,

prima da uno poi dall'altro; non ci furono contraddizioni. Non erano

ubriachi, non erano drogati. Chiesi informazioni a Pascagoula. Tutti dicevano

di loro:'Sono bravi ragazzi, gente a posto'. Li misi alla prova con la

macchina della verita'. Risulto' che non dicevano bugie. Ma non riuscivo a

credere alla loro storia. Nelle condizioni in cui si trovavano, pensai che

fosse meglio se avessero passato la notte da me. Accettarono. Li chiusi in

una stanza dove avevo nascosto un registratore acceso. Durante la notte

conversarono tra loro. L'indomani mattina, quando sentii il nastro, non ebbi

piu' dubbi: quei due avevano avuto un'esperienza traumatizzante, il loro

racconto era veritiero. Li portai subito all'ospedale perche' malgrado

fossero passate piu' di dodici ore dal rapimento stavano ancora in uno stato

di semi-choc. All'ospedale li curarono, diedero loro dei sedativi, dei

calmanti. Nel frattempo da tutta la zona di Pascagoula e anche da tutto il

Mississipi continuavano ad arrivare telefonate di gente che segnalava dischi

volanti, come quelli descritti da Hickson e Parker...".

A questo punto lo sceriffo, ricredutosi, si affretto' ad avvisare tutte le

autorita' competenti. E cosi', pochi giorni dopo, Pascagoula si riempi' di

scienziati e professori. Dall'universita' di Berkeley giunse l'ingegnere e

psicologo James Harder, mentre dalla Northwestern University arrivo' il

preside della facolta' di astronomia, il professor Joseph Allen Hynek, il

maggior ufologo del mondo, gia' consulente dell'Aeronautica Militare per il

problema UFO. Hynek, dopo aver lungamente interrogato i due operai, ebbe a

dichiarare:"Non ho alcun dubbio: creature di altri mondi sono scese sul

nostro pianeta. Da dove vengano e cosa vogliono non lo so; tutte le ipotesi,

a questo punto, possono essere attendibili. Charles Hickson e Calvin Parker

non sono matti ne' soffrono di allucinazioni ne' mentono. La loro storia e'

veritiera...". E James Harder, che fece rivivere ai due l'esperienza sotto

ipnosi, aggiunse:"La paura ed il terrore che hanno provato sotto ipnosi sono

la prova che non mentono, che non erano allucinati e neppure lo sono. La loro

reazione costituisce per me una prova inconfutabile che essi stavano

riattraversando con la memoria una vicenda fuori dal comune. Certe emozioni

non si possono simulare in uno stato ipnotico. Del resto, non c'e' da

stupirsi: numerosi casi di avvistamento di dischi volanti sono stati segnalati

in questi mesi...".

Hickson, in seguito, si sottopose ad altri esami, compreso un altro test alla

macchina della verita', effettuato da Scott Glascow, della Pendleton

Detective Agency di New Orleans. Anche questo esame ebbe esito negativo: il

testimone non simulava.

Fisicamente entrambi i rapiti risentirono dell'esperienza vissuta: Hickson

ebbe per alcuni giorni una forte irritazione agli occhi, dovuta, secondo lui,

alla luce interna che illuminava l'UFO; alcuni giorni dopo ebbe inoltre una

forte emorragia alla spalla. Parker invece rimase psichicamente disturbato,

e dovette essere ricoverato per alcuni giorni in una clinica.

I due non seppero dire con precisione quanto fosse durata tutta l'avventura.

Hickson, ad esempio, dopo esser stato radiografato venne lasciato da solo,

per "dieci minuti, o forse un'ora", sino a che i suoi rapitori non decisero

di riportarlo sul pontile della pesca, ove giaceva a terra, svenuto, l'amico

Calvin.

La loro esperienza venne infine proposta in televisione, ed un disegnatore,

Tony Accurso, stese un identikit degli extraterrestri. Il caso suscito' cosi'

un notevole scalpore, scalpore che duro' alcuni anni e che ispiro', in

Italia, uno sceneggiato, "Extra", diretto da Daniele Danza per la rete

nazionale.

Alice, Carolina del Nord, 26 agosto 1975.

Sandra Larson, la figlia Jackie e l'amico Larry si trovavano sull'autostrada

interstatale 94. Eran le 4 del mattino. Dopo aver superato la salita di

Buffalo/Alice sentirono un gran fragore e scorsero in cielo una formazione di

UFO. Gli 8 o 10 oggetti effettuarono una serie di evoluzioni, addirittura

dividendosi in due. L'avvistamento duro' alcuni istanti e, all'improvviso,

Sandra e Larry si accorsero che Jackie, che viaggiava sul sedile posteriore,

si era spostata tra loro due. Poco dopo si resero conto che eran le cinque e

trentadue. Che cosa era successo nel corso di un'ora?

Diverse sedute ipnotiche fecero ricordare alle Larson, esperimenti terribili

effettuati da esseri orribili, vagamente umanoidi. "Sento che mi hanno

strappato il cervello dal cranio per alcuni minuti...", dira' Sandra sotto

ipnosi...

Il caso che segue e' diventato recentemente molto popolare grazie ad una 91

pellicola televisiva, "Bagliori nel buio". Il film ricostruisce in maniera

romanzata una storia presumibilmente vera, quella di Travis Walton, un

giovane tagliaboschi di Snowflake, Arizona, che il 5 novembre

1975 veniva rapito da un UFO sotto gli occhi di sei attoniti testimoni.

Mentre Travis spariva per quasi una settimana a bordo dell'UFO, i suoi

compagni di lavoro venivano accusati di averne occultato le spoglie, dopo

averlo ucciso. E, per scagionarsi da quest'accusa, i testimoni si sarebbero

sottoposti ad estenuanti interrogatori della polizia e alla macchina della

verita', confermando di avere assistito ad un vero rapimento UFO.

Liberato dagli alieni, Travis ritorno' fra i suoi (scagionandoli tra

l'altro dall'accusa), raccontando di ricordare solo poche sequenze a

bordo dell'UFO. Dentro il disco, Travis si sarebbe svegliato su un lettino,

mentre una strana palla volante lo stava monitorando. Spaventato, avrebbe

afferrato l'oggetto e lo avrebbe scagliato via. Alzatosi, si sarebbe trovato

cicondato da alcuni omiciattoli macrocefali, con gli occhi molto grandi (di

tipo umano, non di tipo Grigio), in tuta rossa, che stavano cercando di

afferrarlo. Travis riusci' a scacciarli brandendo qualcosa. Gli esseri

allora si allontanarono infilandosi in una porta laterale. Poco dopo arrivo'

un altro alieno, questa volta perfettamente umano e alto biondo che, con il

proprio aspetto, sembro' tranquillizzare Walton. L'alieno mise sulla bocca

del tagliaboschi qualcosa, facendolo addormentare. In seguito Travis si era

risvegliato a terra.

Il caso Walton ha suscitato sentimenti discordi. Per molti studiosi esso 92

e' uno dei migliori episodi veri in campo ufologico, secondo altri si e'

trattato solo di una truffa ben organizzata a scopo di lucro. Il gruppo di

lavoro di Travis aveva concluso un contratto per il disboscamento di una

zona di Snowflake. Se il gruppo avesse recesso dal contratto con qualche scusa,

avrebbe ottenuto un appalto molto piu' redditizio. Con la scomparsa di Walton

i lavori rimasero bloccati per una settimana ed il contratto venne annullato.

Newport, 1978.

Un giovane meccanico, William J.Hermann, gia' protagonista di una serie di

avvistamenti UFO con foto nel 1977, avrebbe vissuto due abduzioni, il 18.3.78

e il 16.5.79. Portato su una nave spaziale, sarebbe stato sottoposto ad una

serie di esami clinici da parte di certi piccoli umanoidi macrocefali, che

dicevano di venire da Zeta Reticuli (curiosamente anche gli esseri che

avrebbero sequestrato nel 1961 la piu' celebre coppia di rapiti, i coniugi

Hill, avrebbero mostrato agli umani una mappa che poteva ricordare la

medesima costellazione) e che vestivano una specie di tuta da lavoro o

uniforme spaziale. All'altezza del petto portavano un emblema splendente

(sorprendentemente simile a quello osservato sull'uniforme dei rapitori di un

altro americano, il poliziotto Herbert Schirmer), una specie di serpente

alato.

Hermann, essendo di religione battista ed ossessionato dalla presenza del

diavolo dappertutto, interpreto' l'esperienza come "illusione satanica". Il

suo parroco scomunico' i dischi volanti in nome di Cristo.

South Carolina, 12 ottobre 1980.

Alle 3.30 (ora tipica per gli IR-4) Donavon Masters viene avvisato da un

amico del passaggio di un UFO. L'uomo esce di casa e vede effettivamente un

disco nel cielo. Il disco poi scende e l'uomo viene sequestrato e portato in

una base aliena sotterranea, segreta. Ove il nostro vede delle guardie

americane che agiscono in combutta con i 'Grigi' (i nanerottoli macrocefali),

tatuati in maniera strana.

Il caso e' assai controverso e rientra in quel folklore ufologico americano

che sostiene che esisterebbero almeno quattro basi sotterranee in America

cedute dal governo USA agli extraterrestri in cambio di tecnologia aliena.

Inutile dire che di cio' non esistono prove valide.

New Jersey, estate 1982.

Il signor Boyers (pseudonimo) vede un UFO sopra gli alberi, mentre sta

rincasando. L'episodio, che peraltro lo spaventa molto, da' il via ad una

serie di incidenti e fatti strani che coinvolgon tutta la famiglia: la

signora Ellen ed i sei figli, la sorella di Ellen, Rita. Il gruppo familiare

assiste ripetutamente a fenomeni di poltergeist (il che sarebbe, secondo alcuni

esperti, un effetto collaterale delle abductions. Anche i coniugi Hill ebbero

esperienze di questo tipo): globi di luce che si materializzano in casa,

una misteriosa entita' in tuta scura e dagli occhi lucenti che appare

ripetutamente, presenze in camera da letto.

La Cross County, 1988.

Il prof. John Salter ed il figlio John III si trovano su una strada rurale

del Wisconsin, diretti a New Orleans. Tutt'a un tratto, sono le 18.25, i due

hanno un'amnesia sino alle 19.25. E si ritrovano sulla County Road (dopo

mangiato i due avevano visto un oggetto brillante che andava verso di loro).

Col tempo padre e figlio si sarebbero persi di vista, e, separatamente,

avrebbero cominciato a ricordare, attraverso sogni e memorie riemerse in stato

di veglia, l'esperienza rimossa. Entrambi avrebbero ricordato un gruppo di

'Grigi' che li avevano portati a bordo di un disco e li avevano condotti in

presenza di un alieno di una razza differente. I Grigi erano bassi, sottili,

con grandi occhi neri. L'altro 'tipo' era perfettamente umano ed alto sei

piedi. Il gruppo avrebbe comunicato con i terrestri, dicendo di venire da

Zeta Reticuli. Poi i due sarebbero stati sottoposti a visite e

all'inserimento di un impianto. L'esperienza non sarebbe stata affatto

traumatica. Il clima era disteso e sereno, stile "fratellanza cosmica".

Episodi di rapimento UFO si sarebbero verificati pero' anche nel secolo

precedente, secondo la casistica raccolta dallo studioso John Keel.

Il 29 aprile 1897 un agricoltore del Kansas sarebbe stato "sollevato" da una

"nave spaziale" dopo esser stato agganciato all'ancora lanciata dall'oggetto.

L'uomo ritorno' il giorno seguente da White Cloud, descrivendo la propria

incredibile avventura.

Giorno 21 un cittadino di Josserand, Texas, tale Frank Nichols, avrebbe

visitato l'interno di una nave spaziale ("Air-Ship") su invito degli alieni.

L'uomo aveva offerto cortesemente dell'acqua all'equipaggio, che descrisse

come esseri apparentemente umani, alti circa 1,20 m, vestiti con tessuti

bianchi brillanti. Gli esseri eran scesi dallo strano oggetto ovoidale

atterrato nei pressi di casa Nichols.