Il giornalista Patrick Tierney ha denunziato un gruppo di scienziati e giornali per un eccidio perpetrato in Amazzonia in nome della scienza. Nel libro e nel reportage 'El saqueo de El Dorado' (Grijalbo) l'autore denunzia lo sterminio degli indios yanomami perpetrato dagli studiosi che utilizzarono i membri della tribù amazzonica come porcellini d'India. Molte delle lotte tribali attribuite agli indios vennero invece fomentate dai forestieri occidentali, che intendevano così strumentalizzare e dimostrare il carattere bellicoso degli yanomami, per coprire in realtà la bieca ricerca del controllo di una zona ricca di oro e di risorse. Il libro ha suscitato il risentimento della comunià degli antropologi americani, che hanno di fatto condotto le ricerche in Amazzonia. Nella sua opera polemica, Tierney accusa gli etnografi ed i genetisti senza scrupoli di avere provocato un massacro nel popolo yanomami realizzando esperimenti privi di qualsiasi etica. La catastrofe si abbatté sopra l'etnia indigena sita nella conca amazzonica, nel sud del Venezuela e nel nord del Brasile, nel 1968.