Favole e leggende lacustri dalle profonde radici celtiche
La Corporazione dei Bardi e gli amici delle
leggende annunciano la pubblicazione di "Storie e Leggende tra i due laghi":
un libro illustrato che raccoglie le più famose leggende ambientate tra il Lago
Maggiore e il Lago D'Orta.
Il libro verrà presentato il 29 novembre, presso le scuole Marcelline di Arona
(Corso repubblica 2, all'inizio del Corso Cavour venendo dalla stazione
ferroviaria).
Il pomeriggio, a partire dalle 15, sarà dedicato ai bambini e alle loro
famiglie con giochi, personaggi in costume e illustratori che disegneranno sul
posto. Seguirà, alle 17:30 la presentazione ufficiale alla stampa e alle
autorità.
Questa raccolta nasce da una lunga e meticolosa ricerca sfociata, nel 2002, in
una mostra che, visto il successo di pubblico, sarà riproposta ad Arona nel
maggio 2004 grazie al supporto dell'amministrazione comunale. Gli autori sono
una quarantina di giovani, tra scrittori e illustratori,uniti dalla passione per
il ricercare, raccontare e tramandare racconti popolari, magico-fantastici e
storici prima che vadano perduti per sempre, annebbiati e diluiti nella memoria
o, peggio, sostituiti con le storie standard e preconfezionate proposte dalla
televisione.
L'editore è Macchione, noto per altre sue pubblicazioni di interesse locale
come "Fantasmi nostri" e le "guide del Parco del Ticino".
Francesca D'Amato
Info:
www.quibert.it/leggende/
leggende@quibert.it
Ad Agosto 2003 l'uscita di "Gli
Anelli" l'ultimo lavoro discografico dei Myrddin (Ed MusicAurea).
L'opera riguarda situazioni e
personaggi del Signore degli Anelli di Tolkien, musiche e arrangiamenti
originali dei Myrddin (tranne la traccia 13, di A. Le Roy XVI sec. seguito
da un tradizionale bretone). Testi adattati da Tolkien tranne la traccia 14
"L'Ultima notte" di Eliana Zunino.
Il disco nasce sotto l'egida
della Società Italiana Tolkieniana con l'augurio del Presidente e amico Paolo
Paron nelle note di copertina. La canzone su Gollum "Terra Dura" è
introdotta dalla magica voce di Francesco Vairano (doppiatore del Gollum
cinematografico versione italiana).
L'illustrazione di copertina
è "A friend to
remember" di Tom Cross, una bellissima intrerpretazione di
Gandalf dell'artista di "The way of Wizard's". I Myrddin regaleranno la prima
copia del CD al loro 10.000 visitatore sul sito www.myrddin.it
"Gli
Anelli"
1. Gli Anelli (3:51)
(L.Pesenti, G.M.Pietrasanta, F.Pesenti)
2. Polka La / Birthday Polka (3:05)
(L.Pesenti) / (G.M.Pietrasanta)
3. La via / Arianna's Tower (4:36)
(G.M.Pietrasanta, F.Pesenti) / (G.M.Pietrasanta)
4. Canzone di Bilbo (2:31)
(L.Puppo)
5. Aragorn / Radici Profonde (4:09)
(L.Pesenti) / (G.M.Pietrasanta)
6. Eowyn Lament / Grido di Theoden / Mag Mor (4:42)
(L.Pesenti) / (L.Pesenti) / (G.M.Pietrasanta)
7. A Elbereth (2:31)
(L.Pesenti, F.Pesenti,
G.M.Pietrasanta)
8. L'addio a Gandalf / Gandalf reel (4:21)
(L.Puppo, F.Pesenti) / (L.Pesenti)
9. La Rota / Polka a Nord-Ovest (3:34)
(L.Pesenti) / (G.M.Pietrasanta)
10. Terra dura (1:19)
(G.M.Pietrasanta)
11. Canto di Legolas (2:49)
(L.Pesenti)
12. Canto dell'aquila / Danza dell'aquila (5:08)
(G.M.Pietrasanta, L.Pesenti, F.Pesenti) / (G.M.Pietrasanta)
13. Branle de Poictou / An-dro Bretone (4:04)
(Tradizionale) / (Tradizionale)
14. L'ultima notte (3:55)
(L.Pesenti, F.Pesenti, G.M.Pietrasanta)
Concorrete anche voi a svelare il mistero dell'origini del "mascherone celtico" pietra ollare ora presso il Municipio di Vogogna (Verbania) prima era posto sopra una fontana al centro del paese, dalla foto tratta dal sito del Comune si possono notare ai lati degli occhi dei raggi potrebbe essere una divinità solare gallica: oppure faceva parte del culto delle teste mozzete rito praticato dai Celti a Sud della Francia intorno al VII secolo a.C. e nel resto dell'Europa. vedi celtica rivista culturale europea.
I Leponti
Tra mito e realtà
Foto © Museo Nazionale Svizzero Zurigo
La Mostra dei Leponti a Locarno
Dal
20 Maggio al 3 Dicembre 2000.
Castello
Visconteo Casorella
Orari
d’apertura
Da
Martedì a Domenica, dalle ore 10:00 alle 17:30
Lunedì
chiuso
La
Mostra, la prima del suo genere nel Canton Ticino ha voluto dare un valido
contributo alla celticità della zona prealpina. La tendenza sulle recenti
scoperte sull’acquisizioni degli antichi abitatori indeditificati già dai greci
e romani come Leponti o Leponzi, pare che questo popolo immerso fra il mito e la
realtà sia antecedente all’immigrazioni celtiche del Nord Europa. Per la Prima
volta sono riunite nella esposizione di Locarno le iscrizioni su pietra,
terracotta e bronzo del “alfabeto di Lugano” 76 iscrizioni che testimoniano
l’origine della lingua celtica con influenze nette del runico frammezzato a
segni retici i quali, secondo alcuni linguisti abbiano avuto influenze con
l’antico greco ed etrusco.
Da
Giulio Cesare a Strabone e Plinio il Vecchio ne ricostruiscono in modo
differenziato le origini dai Rezi, Liguri. Plinio romanzando le ascendeze
mitologiche dei Leponzi da Ercole.
La
Mostra di Locarno comprende numerosi reperti archeologici provenienti dagli
scavi della Mesolcina e dalla raccolta protostorica della Svizzera del Museo Nazionale Svizzero di Zurigo.
Nonché dalla Regione Piemonte Assessorato alla cultura e dalla fondazione Bianchetti-Tonolli del Museo del Paesaggio di Pallanza.
Altri manufatti giungono dai Grigioni e dal Vallese. La Mostra dei Leponzi è completata da un catalogo trilinguisto