FORME

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Carte da gioco non rettangolari sono un tipo di variante curiosa ma anche insolita.

La forma rotonda è meno rara delle altre, perché consente ancora di essere maneggiata e mescolata comodamente (un particolare tipo di carte chiamato Ganjifa, che per secoli è stato tradizionalmente usato in India, è composto per l'appunto da carte rotonde!) In quasi tutte le edizioni di forma circolare i segni dei semi sono distribuiti come nelle carte generiche, ma vi sono sei indici, anziché quattro, disposti tutt'intorno al soggetto. Le figure, invece, hanno personaggi semplificati, non a testa doppia ma addirittura quadrupla, con le basi che si incontrano nel centro della carta.

Round Playing Cards (di ABC, Hong Kong)

la Baraja Redonda di Fournier, Spagna Nella sezione finlandese del Museo delle Carte da Gioco dell'Università di Waterloo (Canada) viene mostrato un curioso mazzo dalla forma a barilotto.

Fra i molti stili regionali, la Baraja Redonda ("mazzo rotondo") di Fournier è l'unico esempio conosciuto ad avere una forma circolare, con un classico motivo Castigliano. In confronto allo schema adottato dalla gran parte dei mazzi internazionali rotondi, in quello spagnolo anche i segni dei semi sono distribuiti in circolo, mentre gli indici sono solo quattro. Crooked Pack, da Hong Kong (produttore sconosciuto)

mazzo triangolare, di 3 Stelle (Italia)	I mazzi prodotti in altre forme sono sicuramente dei gadgets: quello mostrato qui in lato ha una bizzarra forma ad "S", e giocarvi risulta un'operazione assai improba.

Un mazzo molto speciale è quello prodotto da Carta Mundi (Belgio) per il Museo di Belle Arti di Boston, che ha la forma di una mummia egizia.

Tutte le carte hanno un fondo oro, decorato con un motivo a geroglifici (cfr. l'ingrandimento del dettaglio). Le carte non figurate dei quattro semi hanno il cartiglio della regina Nes-mut-aat-neru (700-675 aC), il cui sarcofago compare sul retro del mazzo; più in basso è il rispettivo numero di segni. La decorazione dei quattro assi consiste in una piramide che sovrasta una palma, mentre i personaggi delle figure sono nobili e divinità egizie. Un indice è presente all'estremità superiore ed inferiore delle carte. Sui jolly compare una figura grottesca (la divinità chiamata Bez).

L'illustrazione a destra mostra un mazzo tedesco con i semi di quattro colori differenti: i Cuori sono rossi, i Quadri sono gialli, le Picche sono blu e i Fiori sono neri. Questa combinazione solo apparentemente bizzarra è chiamata Turnierbild ("stile da torneo"), e viene ufficialmente usata nelle fasi finali del Campionato Tedesco di Skat. Poiché molti giocatori prediligono usare il Berliner Bild (a semi francesi), questo stile ne mantiene inalterato il disegno, ma per non dispiacere alla minoranza dei giocatori che preferiscono lo stile Neues Altenburg (a semi tedeschi), i quattro colori ricordano i Cuori (rosso), le Foglie (verde), i Campanelli (giallo) e le Ghiande (nero).

mazzo Turnierbild, di ASS (Germania): questo è uno stile ufficiale nei tornei di Skat

mazzo Atoucouleur, di Héron (Francia): stile francese nazionale con i semi di quattro colori diversi

A parte l'impiego ufficiale nei tornei, in alcuni giochi può far comodo poter riconoscere i diversi semi tanto dai loro segni quanto dal loro colore. Un esempio analogo di semi a quattro colori è dato dall'edizione dello stile nazionale francese chiamata Atoucouleur, prodotta da Héron (a sinistra), e l Piquet, o Jass a semi francesi, del produttore svizzero AG Müller (in basso a destra). In questo caso i Fiori sono verdi, i Cuori rossi, i Quadri blu e le Picche sono nere.

Opti-piquet, edizione a quattro colori delle carte da Jass a semi francesi, prodotta da AG Müller (Svizzera)

Qualsiasi altro schema, però, andrebbe considerato come una varietà non standard. Ad esempio, il mazzo mostrato qui a destra è un'edizione di fantasia a colori invertiti, pertanto i Cuori e i Quadri sono neri, mentre i Fiori e le Picche sono rossi. L'altro esemplare mostrato qui in basso, invece, è stampato in soli due colori, cioè nero e rosso; le carte sono sottilissime, non fatte del solito cartoncino, e hanno gli angoli non arrotondati. Questo mazzo però è qualcosa di più che una semplice curiosità per collezionisti.

mazzo Reverse Color (di produttore sconosciuto, Hong Kong)

Hell Cards, per uso cerimoniale, di KSH (Malesia)

Come il collezionista Pwee Keng Ho ha spiegato in un articolo pubblicato nella rivista della International Playing-Card Society, in quest'area è costume bruciare delle offerte votive di carta in suffragio dei defunti, in occasione di funerali ed altre celebrazioni. Tali offerte hanno la forma di oggetti quotidiani, i più disparati; vari negozi specializzati offrono una grande varietà di generi cartacei per tale particolare usanza, e questo mazzo di carte è uno di essi. Il vero scopo per cui viene prodotto dà ragione del suo aspetto davvero spartano, sebbene facciano regolarmente parte del mazzo ben quattro jolly, ed anche i dorsi siano stampati con motivi geometrici e con un marchio.

Quest'ultimo (cfr. particolare a destra) ha un titolo sorprendente, Hell Playing Card ("carte da gioco infernali"), dovuto probabilmente ad una traduzione molto grossolana del suo nome originale in cinese, MingFu PuKe Pai "carte da poker dell'oltretomba"; il personaggio in abiti tradizionali il cui busto appare centralmente è infatti l'Imperatore di Giada, che nella credenza taoista rappresenta colui che presiede il regno degli inferi.