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INDICE DELLE GALLERIE




~~ Galleria 11 ~~
carte regionali

mazzi a semi spagnoli
· pagina 3 ·

stili d'oltremare
America Latina


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pagina 1
stili
nazionali - I
pagina 2
stili
nazionali - II
pagina 3
antiche edizioni
di fantasia
pagina 5
lo stile
Cadíz
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GLOSSARIO
della pagina










un ringraziamento a Diego Peña per avermi fornito informazioni preziose e carte interessanti

MESSICO ARGENTINA URUGUAY



I mazzi tradizionali spagnoli si usano un po' ovunque in America Latina, dal Messico ai paesi più meridionali quali l'Argentina e il Cile. Il Brasile, invece, avendo una base culturale portoghese, tende a usare il mazzo internazionale, riflettendo con ciò le preferenze della suddetta nazione europea per le carte a semi francesi; quindi, anche in Brasile si producono mazzi a semi spagnoli, ma rappresentano una minima parte del totale.

In America Latina questi stili sono genericamente chiamati Estilo Español o Tipo Español ("stile" o "tipo spagnolo"), per distinguerli dal mazzo internazionale a semi francesi, anch'esso abbastanza comunemente usato.

un mazzo castigliano, di Gallo S.A. (Messico)



MESSICO


marca El Fenix, di Gallo S.A. (Messico)
Il Messico è stato il primo paese americano dove vennero importate carte da gioco dal continente europeo.
Nel corso del XVI secolo, per via dei frequenti contatti fra questi territori (una colonia della Spagna) e la madrepatria, le carte raggiungevano il Messico tanto attraverso i marinai, che le usavano per passare il tempo durante il lungo viaggio, quanto ad uso dei coloni di origine spagnola.
Rappresentando una fonte di introito, nel 1576 il governo locale emanò una legge che rendeva la produzione delle carte da gioco un monopolio sotto il diretto controllo della famiglia reale di Spagna. Qualche anno più tardi, nel 1583, una stamperia del luogo cominciò a produrre i primi mazzi messicani.
In Messico, tuttavia, le carte da gioco rimasero un passatempo per i coloni, e non suscitarono mai l'interesse delle popolazioni indigene, gli Indios.

Forse per questa ragione, nonostante le antiche origini, l'industria messicana delle carte da gioco non fiorì mai quanto in Spagna. Ancora oggi i produttori del luogo si riducono a non più di due o tre nomi; sebbene graficamente siano molto attraenti, molte delle edizioni locali non sono plastificate, e sono spesso stampate su cartoncino estremamente sottile.


marca El Rey (produttore sconosciuto), Messico

marca Don Clemente, a sfondo giallo, di Gallo S.A. (Messico)

Lo stile delle carte messicane è quello castigliano.
Segue abbastanza alla lettera le consuete illustrazioni che si trovano nelle edizioni spagnole, ma qualcuno degli elementi è caratteristico.
Le immagini sono meno "sobrie" di quelle dei mazzi iberici, con decorazioni molto ricche, come ad esempio le elaborate passamanerie degli abiti indossati dai personaggi delle figure. Anche la scelta dei colori è piuttosto vivace, con effetti sgargianti, talvolta accentuati dall'uso di uno sfondo colorato.
Nelle edizioni prodotte dal maggior cartiere messicano, Gallo S.A., l'asso di Denari è decorato con foglie di palma, mentre le solite bandiere, scudi, emblemi araldici, ecc. sono stati abbandonati. Sebbene ciò probabilmente derivi solo da una scelta grafica del produttore, piuttosto che essere una vera caratteristica tradizionale del luogo, anche altre firme minori sembrano aver preso in prestito questo particolare (si noti il mazzo prodotto da Leo S.A., a destra).

stile castigliano, di Leo S.A. (Messico)

Ma il dettaglio più interessante è forse la scelta dei personaggi femminili per i fanti. Infatti tutti e quattro indossano abiti che sembrano adatti ad un paggio di sesso maschile, ma esaminandone attentamente i visi, la lunghezza dei capelli e il ...torace, in tutti i mazzi messicani almeno due di queste figure (dei semi di Denari e Bastoni) appaiono più donna che uomo. In alcune edizioni tutti e quattro hanno fattezze femminili.

una selezione di fanti donna, da diverse marche prodotte da Gallo S.A.
Poiché i fanti donna non si trovano mai nei mazzi originali spagnoli, questa particolarità è forse dipesa da una "contaminazione" relativamente recente da parte di altri stili, perché nei mazzi messicani antichi non è presente.

Le prime edizioni stampate in Messico risalgono alla metà del XIX secolo. Fino ad allora le carte erano state importate, essenzialmente dalla Spagna. Negli anni attorno al 1850 i fabbricanti di carte spagnoli attraversavano un periodo di transizione: gli stili Cadíz e castigliano non erano ancora nati, e l'antico stile nazionale stava subendo una semplificazione che lo avrebbe trasformato in quello catalano moderno, come descritto a pagina 1. Molti dei mazzi messicani erano ancora il riflesso della produzione spagnola, ma l'edizione mostrata qui di seguito, stampata da F.Munguia nel 1868, contiene degli elementi di novità.
Tutti i personaggi delle figure sono in piedi su una zolla di terreno; questo particolare non è più molto evidente nello stile castigliano moderno, ma in diverse edizioni messicane se ne trovano ancora le tracce. È curioso come nel sud dell'Italia le stesse zolle si trasformarono in una predella (cfr. carte Siciliane e Napoletane).
I re non indossano più una palandrana dalle lunghe maniche, ma portano un mantello; inoltre tre di essi hanno la barba, e anche i cavalieri e i fanti portano i baffi. Invece sotto il cavallo di Coppe si trova ancora la tradizionale esclamazione Ahí va.
L'asso di denari raffigura lo stemma nazionale messicano, un'aquila che tiene un serpente nel becco, un particolare presente anche in altre edizioni prodotte localmente da fabbricanti diversi. Le Coppe hanno una forma particolare (ma sempre senza coperchio), mentre l'asso di Bastoni è già molto simile a quelli dei moderni stili castigliano e messicano. Il 3 di Bastoni è anomalo: in tutti gli stili spagnoli e derivati da quello spagnolo, tanto antichi che moderni, i tre randelli si incrociano a vicenda, tenuti assieme da un nastro, ma non in questa edizione.




ARGENTINA

Nel Sudamerica le carte arrivarono molto più tardi. L'Argentina è forse il paese dove questo passatempo riscosse il maggior successo, ma i primi mazzi furono prodotti localmente non prima della seconda metà del XIX secolo.
Il mercato odierno è coperto da due produttori, Justo Rodero e Gráfica 2000 (ex Gráfica S.A.), entrambi con marche diversificate, ma esiste anche qualche compagnia minore, che ravviva la scena locale.

Il numero di carte nei mazzi argentini può essere tanto 40 che 48 (quest'ultima versione ha solitamente anche due comodines, o carte supplementari).
Lo stile principale del paese, che è anche quello di molte altre regioni del Sudamerica, è quello catalano, i cui stilemi (cfr. pagina 1) vengono fedelmente seguiti.

marca Casino di Justo Rodero (Argentina), anni '50

In un minor numero di edizioni si trovano dettagli presi in prestito da altre varietà: il mazzo mostrato in basso a destra sembra essere un ibrido fra lo stile catalano e quello Cadiz (cfr. pagina 3).

marca Carlos V° di Gráfica S.A. (Argentina)


Naipes Tipo Español - marca Barcelonesa
di Gráfica 2001 (Argentina): quasi in stile Cadiz


marca Paisanito (Argentina), fine anni '40
Una particolarità dei vecchi mazzi argentini è che il 4 di Coppe, la carta su cui veniva stampigliato il bollo d'imposta, non veniva confezionato all'interno del pacchetto o della scatola, assieme alle altre carte, ma veniva inserito in una fessura fuori della confezione per essere facilmente verificabile.
Per questa ragione, nelle edizioni che hanno oltre 40 anni il 4 di Coppe appare talvolta un pò ingiallito su un lato, dove la carta era direttamente esposta all'esterno (cfr. precedente illustrazione della marca Casino).

mazzo Paisanito in confezione
originale: notare la fascetta
con l'imposta, e il bordo del
4 di Coppe che sporge a destra
L'Argentina, così come la Spagna, ha anche prodotto mazzi basati sugli stili tradizionali ma che usano semi speciali e illustrazioni di fantasia.

insolito mazzo Molina Campos; la
carta in alto a sinistra è un comodín
Poiché questi mazzi hanno carte non figurate fino al 9, e figure coi valori 10, 11 e 12, vanno equiparati a qualli del gruppo spagnolo, benchè abbiano illustrazioni insolite, e non ai mazzi internazionali da Poker.
Le immagini a destra e a sinistra mostrano un'edizione disegnata dall'artista Florencio Molina Campos, un pittore che celebrava il folklore della sua terra: tutti i soggetti sono dedicati al mondo dei gauchos, famosi cavalieri delle Pampas (le pianure argentine), che vengono mostrati in azione nelle figure.
I semi sono speciali, sebbene richiamino quelli classici: i Denari hanno vecchie monete nazionali; Mate, delle particolari coppe per sorseggiare il mate (bevanda ottenuta dalle zucche) rappresentano ovviamente le Coppe; le Spade hanno un aspetto del tutto particolare; Revenque, lo staffile dei gauchos, è il simbolo che rimpiazza i Bastoni.

il mazzo gaucho Molina Campos,
prodotto da Kolorit (Argentina)
Un'altra intressante variante sui temi del folklore nazionale è il mazzo Tango, mostrato qui a destra. In questo curioso stile, i semi sono Coltelli, Bandoneones (la piccola fisarmonica argentina), Mate (già descritti sopra) e Lanterne, che hanno la forma di quelle che si affacciano sui vicoli del posto.
Tutti e quattro gli assi hanno brevi strofe tratte da canzoni popolari, mentre sulle figure appaiono vecchie foto di ballerini di tango, illustrazioni che però si ripetono in tutti e quattro i semi.


mazzo Tango, di Arco Iris (Argentina);
l'ultima carta in basso a destra è un comodín



URUGUAY
L'ESTILO PARIS


Uno dei paesi latinoamericani, l'Uruguay, non fa uso di nessuna delle varianti tradizionali del "Tipo Español", avendo un proprio stile nazionale conosciuto col nome di Estilo Paris, cioè "stile Parigi".
Queste interessanti carte da un lato ricordano molto l'aspetto antico del Cadiz (la relazione fra questi due mazzi viene discussa a pagina 3), ma rivelano anche una curiosa somiglianza con il mazzo Aluette di origine francese, di cui si parla nella galleria franco-belga (eccone un primo esempio e un secondo esempio).


varietà Estilo Paris, di Casabo (Uruguay);
la carta in alto a sinistra è un comodín

Un altro elemento di interesse è la piccola mano che regge l'asso di Bastoni, mostrata in una illustrazione precedente: questo dettaglio certamente ricorda i tarocchi classici del gruppo marsigliese (cfr. la galleria dei tarocchi), sebbene tale mano non compaia mai in alcun altro stile a semi spagnoli.

Estilo Paris, marca Tatú di Casabo (Uruguay);
si noti la mano che sostiene l'asso di Bastoni, e due
minuscole frecce all'estremità opposta del randello


Oltre a mostrare un discreto gusto per le decorazioni, che accompagnano la disposizione dei simboli, sebbene non vi sia quella ricchezza di colori che è propria delle carte Aluette, un insolito dettaglio condiviso da entrambi questi stili è un certo numero di minuscole frecce che appaiono in diverse carte del seme di Bastoni, lungo il fusto dei randelli (cfr. l'esempio qui in basso).



Questi indizi, come pure il nome dello stile, suggeriscono che l'Estilo Paris probabilmente ebbe origine da una versione francese dei mazzi spagnoli, che fu introdotta in Uruguay via mare.
In questo stile i colori sono più tenui di quelli usati solitamente nel Tipo Español, e il celeste ne è la tonalità prevalente, usato per la maggior parte dei dettagli minori.




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Cadíz




GLOSSARIO

significato letterale
NAIPESCARTE DA GIOCO
BARAJAMAZZO
PALOSpaliSEMI
OROSoriDENARI
COPASCOPPE
ESPADASSPADE
BASTOSBASTONI
DIAMANTESdiamantiQUADRI
CORAZONESCUORI
TRÉBOLtrifoglioFIORI
PICOSPICCHE
ASASSO
SOTAFANTE (mazzi a semi spagnoli)
PAJEpaggioJACK (mazzi a semi francesi)
CABALLOCAVALLO
REINADONNA / REGINA
REYRE



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