Giovane ma già molto forte,
alla La Vis c'è un patto
che unisce diverse vallate
LAVIS
La Cantina La Vis
è relativamente giovane nel
panorama delle Cantine Sociali trentine è nata infatti
nel 1948, 800 i soci per una
superficie vitata di 800 ettari che uniti alla vicina Cantina Sociale della Valle di
Cembra con la quale si è instaurata una storica alleanza, la superficie aumenta a
1200 ettari. Una realtà economica che è rapidamente
passata dai quasi sei milioni di euro del 1993 ai quasi
ventotto dello scorso anno,
con un ristorno ai contadini
per le uve conferite, considerando gli stessi anni dai circa trentotto euro ai centovendidue euro circa. Se viene considerato l'intero gruppo il fatturato si porta ad oltre i
trentasei
milioni di
euro. Una
giovinezza
come dicevamo prima caratterizzata dalla enorme
voglia di fare. E' stata
infatti la
prima delle
Cantine Sociali ha puntare
decisamente sulla qualità,
stabilendo un rigoroso patto con i propri soci, al fine
di migliorare la produzione
dell'uva in campagna con
scelte varietali, più adatte
(è stata la prima Cantina,
con i ricercatori dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige ad attuare la zonazione) alle tipologie di terreno e ad introdurre nuove
forme di allevamento della
vite. Un ulteriore passo è
stato fatto con accordi o con
partecipazioni con altre case viticole come l'Azienda
Agricola Poggio Morino di
Scansano in Toscana, con
l'acquisto, assieme alla distributrice Rinaldi Wine
srl, della Cesarini Sforza
S.p.A., una azienda specializzata nello spumante sia
Talento sia Charmat, ed
una partecipazione anche
nella distributrice Rinaldi
Wine. L'Azienda Agricola
Poggio Morino è frutto di
un acquisto di trentacinque
ettari di vigneto pregiato,
nella zona classica del Morellino di Scansano, da parte della Cantina La Vis e da
parte dell'Azienda Rocca
delle Macie, un incontro tra
mondo viticolo trentino e toscano, per cimentarsi nella
creazione di un vino noto e
apprezzato universalmente.
Tra le iniziative da segnalare anche la costituzione di
Maso
Franc, alla
immediata
periferia di
Lavis in direzione della Valle di
Cembra, il
recupero di
uno storico
maso, per
ricostituire
il vigneto
circostante
e nello stesso tempo
realizzare nel recupero del
vecchio maso una iniziativa
di accoglienza turistica, con
foresteria e possibilità di gustare anche dei piatti tipici.
A Maso Franc nascerà un vino bianco, frutto di un uvaggio di Riesling Renano e Incrocio Manzoni, di grande
personalità con ottima durata, buona struttura e sapidità, ma quello che stupirà,
probabilmente i degustatori
sarà il profumo intenso e
minerale che sprigionerà.
Nella nostra recente visita
abbiamo avuto la possibilità di assaggiare un altro
progetto che la Cantina segue il bianco e rosso Sorni.