La parola più
bella
sulle labbra del genere umano è "Madre",
e la più bella invocazione è "Madre mia".
E' la fonte dell'amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.
La stella Sole è madre della terra
e le dà il suo nutrimento di calore;
non lascia mai l'universo nella sera
finche non abbia coricato la terra
al suolo del mare e al canto melodioso
di uccelli e acque correnti.
E questa terra è madre degli alberi e dei fiori.
Li produce, li alleva, e li svezza.
Alberi e fiori diventano
madri tenere dei loro grandi frutti e semi.
La parola "madre" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra
nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa
e si mescola
all'aria chiara e nell'aria nuvolosa.
Il raggio è
riempito di miele
Il raggio è
riempito di miele
i tuoi occhi son pieni di sole.
I tuoi occhi, mia rosa, saranno cenere
domani, e il miele continuerà
a riempire altri raggi.
Non
mi fermo a rimpiangere i giorni passati
- salvo una certa notte d’estate –
e anche l’ultima luce dei miei occhi azzurri
ti annuncerà lieti giorni futuri.
Un
giorno, madre natura dirà: “Mia creatura
hai già riso, hai già pianto abbastanza”.
E di nuovo, immensa
sconfinata, ricomincerà
la vita, senza occhi, senza parola, senza
pensiero...
In questa notte stellata tu dormi amore mio, mentre io qui alla finestra
conto le stelle esprimendo desideri,cercando quelle parole
che mi diano conforto.
In questa notte stellata, ho udito una voce,
che parlava d'amore.....parole dolci sommesse
che solo il cuore poteva sentire...
sono sogni...che una musica culla
nel cielo infinito, io ho provato
a cantarla.....e ho ritrovato te!
Enio
13-01-2000
IL
Risveglo
Apro gli occhi, mi guardo intorno, lo so, c' è tanta falsità, tanta violenza.
Non mi lascio andare, rido, rido pere non pensare.
I sentimenti sono stati rinchiusi in tanti sacchetti ermetici,
imprigionati e resi nulli. Il dolore è stato scacciato,
il cuore si è inaridito.Le donne intorno a me sembrano tanti vegetali,
tutte spente, tutte silenziose......
C'è una luce in fondo a me stesso è la luce del tuo amore
ed ogni giorno che passa è sempre più intensa...
mi sta per accecare e io tento di coprirmi gli occhi..
Illuso...l'amore non si guarda, l'amore si percepisce
e tutto il mio corpo è sensibile a questo meraviglioso sentimento.
Ho paura,
cerco il silenzio, il buio ma il mio amore urla e brilla sempre di più.
Ormai sono esausto mi sono arreso...
ora, sei tu l'amore .
Enio
17-04-2000
Il
Vento
Il vento inizia a giocare con i miei capelli .
Le foglie formano tanti cerchi intorno a me...
L'aria inizia a diventare pungente,
si scaglia contro di me,
penetra nei miei occhi...
Una lacrima scende a solcarmi le guance,
fa freddo per strada, non c'è più nessuno...
solo io ed il vento.
Ecco, ora sono proprio solo
il vento si è placato l'aria inizia ad accarezzarmi...
non è più fredda, non è più pungente,
non mi irrita più gli occhi..
e allora perchè continuo a piangere....
Enio
20-11-1999
Una
Stella
Una stella che brilla solitaria
in una notte fredda e triste.
Una luna immobile osserva la terra,
che inesorabilmente continua a girare.
Un ragazzo dorme
cercando di sognare il suo amore...
Un raggio di luna illumina il suo viso
una lacrima che brilla...
una vita come tante....
era la mia stella, il mio amore
Enio
10-10-200
Lacrime
La bambina versava lacrime,
per alimentare il fiume della speranza.
Lo faceva per aiutare chi ormai non credeva più a nulla.
Diventata donna finì anche lei le sue lacrime...
ma c'era un'altro bambino,
che piangeva per gli altri, ora è un uomo
ma sa piangere e saprà piangere sempre per amore
Unknown
Estate
Le grandi notti d'
estate
che nulla muove oltre il chiaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.
Lontana
come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare
dal vento che pare l' anima.
E
baci perdutamente
sino a che l' arida bocca
come la notte è dischiusa
portata via dal suo soffio.
Tu
vivi allora, tu vivi
il sogno ch' esisti è vero.
Da quanto t' ho cercata.
Ti
stringo per dirti che i sogni
sono belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.
E
il bacio che cerco è l' anima.
Parla per
me
Deve rispondere la
luce del tuo sguardo,
ora che la ragione, con occhi sdegnosi,
irride alla mia piena sconfitta!
La tua lingua di miele deve parlare per me
e dire perché io ti abbia scelto!
La
severa ragione viene al giudizio,
vestita delle sue vesti più cupe:
sarai muto tu, mio difensore?
No, angelo radioso, parla per me,
spiega perché io abbia scagliato lontano il mondo.
Perché
con tanta ostinazione ho evitato
il comune sentiero che ognuno ha seguito,
perché ho percorso una strada sconosciuta,
ignorando a un tempo potere e ricchezza -
le ghirlande della gloria e i fiori del piacere.
Un
tempo apparivano creature divine;
un tempo forse udirono i miei voti,
e sui loro altari videro le mie offerte;
ma, doni senza amore non sono apprezzati,
e i miei vennero disprezzati giustamente.
Con
un cuore pronto ho giurato
di ignorare i loro altari di pietra;
ho consacrato il mio spirito ad adorare
te, creatura fantasma, onnipresente;
mio schiavo, mio compagno e mio re,
Schiavo,
perché ancora ti governo;
ti piego alla mia volontà che vuol mutare,
rendo buono o cattivo il tuo influsso:
compagno, perché la notte e il giorno
tu sei la mia intima delizia, -
Pena
tanto amata che lacera e ferisce
e strappa dalle lacrime un grido di gioia
offuscando per me ogni terrena cura;
tuttavia, re, se pure la prudenza
ha insegnato alla tua schiava a ribellarsi.
Sono
in torto se mi inchino a venerare
là dove la fede non ha dubbi, né la speranza dispera,
poiché la mia stessa anima può esaudire la preghiera?
Parla, dio delle visioni, parla per me,
spiega perché io ti abbia scelto!
The cats
will know
Ancora
cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri
giorni
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno
Udirai parole antiche
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole -
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi più non ti spera,
sono il triste sorriso,
che sorridi da sola,
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli,
Soffriremo nell'alba,
viso di primavera.