* Guggenheim
New York, Venice, Berlin, Bilbao 

"The Guggenheim Virtual Museum will create a new architectural paradigm. It will not only be a window onto the different Guggenheim Museums around the world, but it will provide a unique and compelling spatial environment to be experienced by the virtual visitor. The Virtual Museum will be the ideal space for the deployment and experience of art and events created specifically for the interactive digital medium, where simultaneous participation and viewing will be made possible for an audience distributed around the globe. Moreover, it will offer artists the opportunity to freely experiment in a nascent technological medium. Emerging from the fusion of information, space, art, commerce, and architecture, the Virtual Museum will become the first important building of the next millenium.
With its networks of sites, the Guggenheim represents a new model for the modern museum."

Le varie sedi si differenziano per .......

Il patrimonio del Solomon R. Guggenheim Museum è costituito da cinque grandi collezioni:
- la Guggenheim Collection,
- la Tannhauser Collection,
- la collezione di dipinti espressionisti tedeschi di Karl Nierendorf,
- la raccolta di dipinti e di sculture dell’avanguardia storica di Katherine S. Dreier
- la collezione di Minimal Art americana degli anni Sessanta e Settanta.
Ad esse si aggiungono le successive acquisizioni, come le opere di Roy Lichtenstein e di Joseph Beuys.
Il museo possiede complessivamente circa 5.000 opere tra dipinti, sculture e lavori su carta del periodo compreso tra l’Impressionismo e i giorni nostri.
Tale patrimonio viene esposto solo parzialmente attraverso mostre periodiche nel corso dell'anno, visitabili on-line.

Il museo possiede la più grande collezione al mondo delle opere di Kandinsky (Quadro chiaro n. 188, 1913; Autunno, 1914; Inverno, 1914; Due lati rossi n. 437, 1928), oltre a opere di Henri Rousseau (Artiglieri, 1895; Una partita a calcio, 1908), di Delaunay (Tour Eiffel e Saint Séverin, 1912), di Braque (Violino e paletta; Pianoforte e liuto, 1910), di Picasso (Suonatore di fisarmonica, 1911; Mandolino e chitarra, 1924), di Léger (Fumatore, 1911; La grande parata, 1954), di Chagall (Parigi attraverso la finestra, 1913; Il violinista verde, 1918), di Marc (Cavalli dormienti, 1913), di Mondrian (Composizione 7, 1913), di Kokoschka (Il cavaliere, 1915), di Feininger (Gelmeroda IV, 1915), di Modigliani (Nudo, 1917; Pullover giallo, 1919), di Klee (Danza, mostro, al suono della mia canzone, 1922; Rivoluzione del viadotto, 1937), di Rauschenberg (Red Painting, 1953), di Pollock (Ocean Greyness, 1953) e di Dubuffet (Porta con alghe, 1957; Nunc Stans, 1965). Del patrimonio del Guggenheim fa parte anche l’ultima opera dell’artista pop Andy Warhol, una serie di stampe con automobili Mercedes. 
Un’esposizione permanente comprende 75 opere impressioniste e post-impressioniste tra cui dipinti di Daumier (Il giocatore di scacchi, 1963), Pissarro (Les coteaux de l’Hermitage à Pontoise, 1867), Renoir (Donna con pappagallo, 1872 ca.), Manet (Davanti allo specchio, 1878), Cézanne (Madame Cézanne, 1885-1887 e L’orologiaio, 1895-1900), Van Gogh (Montagne presso Saint-Rémy, 1889), Toulouse-Lautrec (Au Salon, 1893), Picasso (Le moulin de la Gallette, 1900; Due arlecchini, 1905; Tre bagnanti, 1920) e sculture di Degas (Ballerina, 1882-1885), Brancusi (Sorcière, 1916), Archipenko (Medrano, 1915) e Arp (Crescere, 1938).
Esposizioni complementari e mostre di opere di nuovi artisti possono essere visitate presso il Guggenheim Museum SoHo, al n. 575 di Broadway all’angolo con la Prince Street, un ampio spazio espositivo di ca. 3.000 metri quadrati. 

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