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Larry Rucchin
ADDIO LARRY
Sopraffatto da un tumore è morto Rucchin. Aveva solo 35 anni.
di Michele Bolognini
Foto dal sito: contagio rossoblu

21/06/02 - La chiamava «the challenge of my life», la sfida della mia vita, e purtroppo l'ha persa. Non ce l'ha fatta Lawrence Rucchin a sconfiggere il male che lo aveve colpito un paio di anni fa. Nonostante tutte le battaglie vinte, nonostante un ciclo di chemioterapia superato in maniera talmente brillante da consentirgli di «rinascere» hockeisticamente disputando lo scorso anno i mondiali gruppo A con la maglia azzurra, nonostante la grande forza di volontà e l'attaccamento alla vita che tutti gli riconoscevano, alla fine Larry ha perso la guerra. Un cancro, un tumore al colon l'ha portato via a soli 35 anni, togliendolo dai suoi affetti più cari, la moglie Susan ed i loro due piccoli bambini (l'ultimo venuto al mondo soltanto la scorsa settimana), e lasciando un groppo in gola grande così a tutti coloro che amano l'hockey e che ogni tanto spendevano un pensiero per questo giocatore tanto sfortunato. Nato a Thunder Bay, nello stato
canadese dell'Ontario il 12 maggio 1967, Larry Rucchin esordì in maglia azzurra il 27 ottobre 1995 ad Asiago, in una amichevole contro il «suo» Canada. Uno dei momenti della sua carriera che Larry ricordava con più soddisfazione furono i mondiali di Turku del 1997, nel corso dei quali si trovò a giocare contro suo fratello Steve, una stella della Nhl, che in quella edizione della rassegna iridata vestiva la casacca della nazionale canadese.
Cinque stagioni da protagonista nel campionato italiano, due con la maglia dei Devils, conditi dalla conquista di altrettanti tricolori, e tre con quella del Milano 24, Rucchin ha giocato anche in Del, a Düsseldorf e a Berlino. Una trentina invece le presenze in maglia azzurra, con la quale ha disputato diverse edizioni
dei mondiali.
E adesso chi ha più voglia di pensare alle piccole beghe
da cortile dell'hockey di casa nostra. Stecche in alto. Ci mancherai
Larry.