........La discarica di Alice Castello
E' situata nel comune di Alice Castello ed è genericamento indicata col nome di "Alice 2".
E' stata inaugurata nel 1991;  in precedenza era una cava di ghiaia, o meglio era un buco creato da anni  di estrazione di ghiaia dal sottosuolo. Tutta questa zona chiamata Valle Dora è ricchissima di ghiaie : esse sono i depositi alluvionali lasciati in tempi passati da  un torrente uscente dal lago di Viverone,allora molto più esteso rispetto a oggi,che qui  scorreva e depositava  i suoi detriti .
La regione Valle Dora è molto ampia e, soprattutto negli ultimi anni, è stata intensamente sfruttata,in molti punti e da ditte diverse, per l'estrazione di materiali edili. Si prevede che tale sfruttamento intensivo proseguirà anche in futuro anzi probabilmente si amplierà.
Gli stati di ghiaia e sabbia hanno, qui, mediamente uno spessore di 30 m.; l'estrazione può continuare fino a quando si arriva a circa 3 m. dalla falda acquifera. dopo di che la cava è esaurita e lo scavo  deve essere colmato. 
La cava poi diventata la discarica " Alice 2" occupava uno spazio di due milioni di m3con pareti alte più di 30 m. 
L'autorizzazione a farne una discarica ha suscitato molte polemiche sia tra gli esperti (geologi,ambientalisti,politici)sia tra la popolazione: la regione VALLE DORA infatti,proprio per le sue caratteristiche geologiche, non sarebbe stata un'area idonea all'insediamento di una discarica: la ghiaia è estremamente permeabile e un ipotetico inquinamento giungerebbe  facilmente alle falde acquifere che riforniscono  molti aquedotti, compreso quello di Santhià.
Le pareti scoscese dello scavo non hanno permesso la loro impermeabilizzazione tramite uno strato d'argilla, per cui nel progetto  si è previsto di pavimentare solo il fondo con un strato di 1 m. d'argilla. Il fondo e le pareti sono state poi ricoperte con un telone in HDPE. Nonostante tutte le opposizioni,l'autorizzazione regionale fu concessa forse grazie a grossi interessi economici legati:
  • alla comodità di riempire di rifiuti un grosso buco già scavato e
  • ai guadagni legati allo smaltimento di rifiuti( i comuni pagano a chi gestisce la discarica  dalle 140 alle 160 £ per ogni Kg. di rifiuto inviato)
Poichè però la legge prevede che ogni discarica non possa superare i 500.000 m3, nello scavo già pronto furono predisposte due discariche da 500.000 m3 ciascuna, una per i rifiuti solidi urbani e una per rifiuti solidi assimilabili agli urbani, denominate rispettivamente Alice2 e Alice3.
Le due montagne di rifiuti sono separate da un "buco" di 1.000.000 m3
Si può pensare che in futuro arriverà l' autorizzazione a creare, sempre nello stesso scavo, altre discariche (Alice4 e Alice5) per riempire la vallata che separa le due già  esistenti. 
E' da notare che nelle immediate vicinanze di Alice2, ma in territorio biellese, esistono altre discariche Cavaglià 1 e Cavaglià 2, anch'esse in fase di ampliamento .
Altre cave ( già scavate o predisposte allo scavo) circondano la zona; sono destinate a diventare anch'esse delle discariche?