



Difficile trovare un altro mezzo tecnico altrettanto valido per documentare la realtà del mondo Roche e del nostro laboratorio Quality Control. La macchina fotografica, come ben testimoniano le immagini scattate il 30 di gennaio 2004, a volte è in grado di fare miracoli, restituendo oggi, quegli attimi di vita, la suggestione e l'atmosfera che difficilmente
avrebbero potuto, da me, essere raccontati nella loro immediatezza.

Nell'ultimo quinquennio passato al secondo piano nel fabbrcato 30 di Segrate, il laboratorio QC ha subito profondi cambiamenti, sia di gestione che di modus
operandi, poichè la nostra fabbrica è diventata un polo di eccellenza dal quale tutte le filiali trarranno, in futuro, esempio. Io vado in pensione oggi, ma in questi ultimi 5 anni ho avuto modo di confrontare visivamente il passato e presente attraverso una lunga serie di procedure che
accompagnano e accompagneranno il chimico di domani nel suo, sempre più difficile, compito di controllo. Per fortuna che con le procedure sempre più restrittive, avanza in aiuto
del chimico, la tecnologia che tende
a robottizzare quasi ogni operazione manuale. Questo è dovuto anche ad una scelta culturale precisa delle nostre aziende che si indirizzano nella direzione caldeggiata dagli enti preposti,
verso una totale globalizzazione. Scorrendo queste foto si impone spontanea una riflessione e una certezza. La prima ( il mio pensionamento ) mi impone di archiviare in silenzio un passato (
34 anni ) ancora vivo in me carico di anni di esperienza e di lavoro nello stesso laboratorio, un passato che ha racchiuso in se tutte le premesse che hanno determinato il presente e che probabilmente condizioneranno il futuro della vita in Roche. La seconda però richiama all'urgenza di valorizzare e salvaguardare i valori professionali dei tecnici più seri e meritevoli,
rimasti a lavorare in prima linea. Io mi ritiro in buon ordine nel mio nuovo mondo cercando di non perdere quell'entusiasmo e quella grinta che mi hanno sempre contraddistinto
durante tutta la mia vita lavorativa. Adesso mi dedicherò ai viaggi, andrò in quei posti che in passato tanto avrei voluto visitare, ma che per mancanza di tempo o di soldi non ho mai
potuto fare.
Grazie di cuore ragazzi, con voi mi sono trovato sempre benissimo, da voi ho tratto la forza quando nel 2002 ho fatto un infarto
seguito da un intervento chirurgico al cuore per la sostituzione della valvola aortica, che mi ha salvato la vita rendendomi però invalido al 51 %... Grazie,
grazie... un abbraccio circolare e buona fortuna a ognuno di voi.
enio
BRODETTO
enio home page
78° COMPLEANNO MAMMA
