MENSILE £ 3300
Serie conclusa
 
Cyber BlueIl disegnatore di Cyber Blue, non solo possiede un tratto unico e fortemente riconoscibile, ma e’ anche stranoto a qualunque lettore di manga per il fatto che il suo nome e’ legato all’amata (e pluriristampata!) saga di Ken il Guerriero!   Si tratta chiaramente di Tetsuo Hara (qui nel 1988), autore  di questo manga che, malgrado l’importante presenza del disegnatore giapponese, non decolla, perdendosi in prevedibili e ripetute banalità.  Ma l’elemento sicuramente meno positivo e’ una terribile e sconcertante somiglianza (grafica, ma soprattutto narrativa) con il sopraccitato Hokuto no Ken!   In effetti la sensazione di deja vu e’ forte:  non solo Blue, il protagonista, e’ esteticamente identico a Kenshiro, ma e’ anche per altro molto   simile come personaggio, per il ruolo che gioca nella storia e per gli  atteggiamenti (qui stucchevoli) da macho dal grande cuore.   E poi l’ambientazione:  non più il dopo bomba, ma un improbabile futuro a meta’ tra Blade Runner e Mad Max, che in sostanza ricorda molto più che vagamente Hokuto non Ken.  Ci sono poi personaggi che rievocano palesemente figure assai note ai seguaci del manga di Buron Son  (come Bart, Rei ecc....ecc...) , e lo stesso vale anche piu’ semplicemente per le comparse.   Ed infine la storia:  un eroe bello, invincibile, ma dal passato triste e tormentato, combatte contro spietati tiranni, dominatori del mondo, per restituire pace e liberta’ al proprio amato pianeta; ed in tutto cio’ si imbattera’ in commoventi realtà di sfruttamento, povertà’ e oppressione che alimenteranno la sua rabbia contro i responsabili di tale degrado.  Indovinate un po’ come andrà a finire......
Certamente si potrebbe continuare, andando alla ricerca di altre somiglianze meno evidenti, ma questo penso che basti per far capire che qui e’ l’originalità a latitare....
In fondo Cyber Blue sarebbe stato un onesto racconto fantascientifico condito da combattimenti  tipicamente ultra-violenti e da buoni sentimenti, ma qualche caduta di tono di troppo, lo fa sprofondare al limite della sufficienza (intendiamoci: questo vale per un pubblico giovanissimo; per i lettori più esigenti e maturi si scende decisamente al di sotto !!!).
La storia e’ talmente semplice e poco ispirata che non ve la racconto; per quanto riguarda la parte grafica siamo a ottimi livelli: le tavole di Hara sono dinamiche, zeppe di particolari, caratterizzate da quel tratto plastico e sottile che personalmente amo molto. Ad ogni modo non ci si discosta di un millimetro dallo stile preposto dall’autore negli ultimi numeri di Ken il Guerriero, per intenderci.
Ultime indicazioni: Cyber Blue e’ stato pubblicato nel 1996 dalla Star Comics sulla collana "Techno" (pessimo nome tra l’altro...) in 7 volumetti dal tipico formato tascabile.
Puj

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