Novembre
1995: Masakazu Katsura, dopo aver fatto impazzire i lettori italiani con
Video Girl Ai, torna nelle edicole con un manga tutto nuovo, per la gioia
dei suoi fans e della Star Comics, che con le avventure dello sfigatone
continuava a imbarcare vagonate di bigliettoni. A dire il vero la serie
edita in Giappone dalla Shueisha in 5 volumetti, non aveva ottenuto il
successo sperato ed addirittura la serie animata era stata soppressa a
causa di un indice di ascolto decisamente fiacco; ma si sa, bisogna battere
il chiodo finche è caldo, e francamente la cosa non dispiace, si,
perché DNA2 non
sarà certo come quel gran capolavoro di VGA, ma è comunque
un ottimo manga, divertente e anche molto coinvolgente.
La Storia,
un misto di sentimenti e fantascienza, si articola in 7 albi ed inizia
con una trama piuttosto anomala di discreti livelli, nel solito divertente
stile dell'autore. Decisamente scadente invece la parte centrale, nella
quale il nostro amico si lascia andare ad una lunga serie di combattimenti
che riprendono i soliti cliches dei manga d'azione, con tanto di super
mosse e di esito super scontato. Fortunatamente la vicenda si riprende
molto bene fino a raggiungere il picco della tensione emotiva nelle pagine
finali dell'opera, nelle quali l'autore ci regala la parte migliore della
storia con una conclusione piacevole (checché ne dica quello scureggione
di Ataru N.d.R. Sarta) (sarai fustigato in piazza per l'affronto N.d.R.
Ataru).
In definitiva
DNA2 rappresenta una
buona scelta (pure economica, visto che sono solo 7 numeri) per chi cerca
un fumetto un po' originale e divertente, il cui peggior difetto è
quello di essere il successore di un certo Denei Shoojo (azzo aò
che figata di finale ho fatto....come, non sapete che è stò
Denei Shoojo? beh, provate ad indovinare..... E' il nome originale di un
manga che riguarda una certa Videogirl...vabbè ok, è meglio
se parlo in Italiano. Eppure stava bene.) (vabbè smettila di menartela!
N.d.R. Ataru)