MENSILE £ 5000
Serie in corso
 
KENSignore e signori, giù il cappello. Chi di voi non conosce l’uomo dalle 7 stelle alzi la mano e faccia pubblica penitenza. Tu, là in fondo, cos’hai da dire in tua difesa? Come? Sei stato ibernato in una cella criogenica per 30 anni ? E con te c’era pure la mummia di Sandra Milo ? Ma questo che c’entra ? Vabbe, per stavolta passi.....
Pantomime a parte, gente, qui si parla di un personaggio storico, con il quale tutti noi siamo cresciuti e che tutti noi abbiamo imparato ad amare sin da subito. Le vicende del successore della Divina Scuola di Hokuto si ambientano su di una ipotetica Terra dopo-bomba e sono avvincenti, zeppe di combattimenti emozionanti come assai di rado si era visto (e tuttora si vede) in un manga, intrise di malinconia ed una  tristezza amara anche se non prive di spunti “positivi”. Il tratto è assolutamente unico ed originale oltre che dettagliato, ed in quest’opera è stato consacrato quel grande disegnatore che è Tetsuo Hara. I pregi di Hokuto no Ken (tale è il nome originale della serie) sono numerosissimi come  l’originalità (anche se certi particolari sono evidentemente ispirati dai film di Mad Max), l’appassionante evolversi della storia, la grande caratterizzazione dei personaggi, alcuni dei quali splendidi come Rei, Toki e Juza che finiscono a tratti per offuscare il buon Ken, tanto sono ben riusciti. E poi Ken è Ken, è un qualcosa che non si può spiegare, un mito senza il quale il mondo dei manga sarebbe vuoto e piatto: impossibile elencare tutte le serie che hanno preso spunti dal fumetto in questione (i più famosi sono Jojo, Saint Seya, a tratti DragonBall ed in generale ovunque si meni le mani c’è lo zampino del maestro di Hokuto).  Nonostante tutto, il manga non è esente da difetti che tra l’altro, francamente, sono abbastanza evidenti ma i pregi sono talmente grandi che tutto il resto finisce quasi per scomparire. Comunque, per dare un vago senso di oggettività a questa inutile recensione (Ken ormai lo conoscono tutti...), andrò ad elencarvi alcuni punti deboli dell’opera del duo Bronson\Hara: è molto evidente un calo della qualità generale a partire circa dalla metà della cosiddetta seconda serie (più o meno dal trentesimo volumetto italiano della edizione Granata Press), e qualche imprecisione e forzatura della storia (vedi i vari fratelli di Kenshiro che saltano fuori casualmente solo ogni volta che muore il super-cattivone di turno o cose simili).
In ogni caso non mi resta che consacrare definitivamente un manga unico ed inimitabile. Inutile dirvi di non perdervi nemmeno un numero della ristampa by Star Comics.....

P.S. :  Per i fan in crisi di astinenza è stato pubblicato sul primo numero della nuova edizione della rivista “Zero” Granata Press nel luglio ‘94, l’episodio pilota della serie targata Bronson\Hara, una vera chicca !
 

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