Due Come Noi
Non
poteva mancare nemmeno nel nostro piccolo stivale il lungometraggio di
Hokuto no Ken, che vanta di una delle serie animate più trasmesse
della storia! Il video in questione riprende nella durata di ben 110 minuti
le vicende relative alla prima parte del manga e del cartone animato, quelle
fino allo scontro con Raoul, per intenderci. A dire il vero, però,
non mancano le novità e le differenze che rendono l’opera adatta
anche a chi non ha certo bisogno di un ripasso degli avvenimenti. Uscito
nel 1986, vanta ancor’oggi di discrete qualità tecniche quali le
animazioni ed il disegno; inoltre il doppiaggio è su livelli più
che accettabili anche se la voce petulante della piccola Lynn risultà
a tratti piuttosto fastidiosa. La storia, come dicevo, riprende il manga
proponendone una angolatura più impegnata e focalizzando l’attenzione
soprattutto sulla possibilità di sfuggire alle regole ferree di
un mondo regolato dall’odio e dalla forza, lasciando alla fine, una finestra
aperta sulla speranza. Per necessità sono stati omessi alcuni grandi
protagonisti della serie cartacea e televisiva come Toki, Juza, Yuda, Souther
ed altri e sono rimasti oltre naturalmente a KenShiro, Julia, Burt e Lynn,
solo Shin, Rey, Aily, Raoul e Jagi più altri comprimari come Wiggle
ed il Padre della Famiglia Cobra che avranno il loro piccolo momento di
gloria (quanto basta perchè vengano poi ammazzati, più o
meno). Quindi tutto ok, no, vi chiederete; e allora come si spiegano quei
striminziti quattro pallini ? Ken non merita forse 10 e lode ? In effetti
il concetto funziona, la storia si attesta sui soliti ottimi livelli e
c’è pure un’accattivante colonna sonora. Il difetto principale di
questo lungometraggio sta nel ritmo eccessivamente lento della narrazione
e del procedere degli eventi; infatti nei 110 minuti del video vi
capiterà di farvi sfuggire qualche sbadiglio anche se il tutto risulta
pur sempre di qualità notevole. Per questo alla lunga si comincia
ad annoiarsi per la lentezza della narrazione e la cosa, francamente, mi
ha dato un po’ fastidio. Niente di troppo grave, comunque; l’opera rimane
un acquisto obbligato per i fan del Maestro di Hokuto, gli altri vadano
magari a scroccarlo da un amico.
Sarta
Voto: