Nasce
una nuova testata in casa Star Comics e si tratta di Ghost , che ci aspetta
ogni mese in edicola con le avventure della bella e avara Reiko Mikami,
medium professionista e proprietaria di un’agenzia acchiappa fantasmi.
Con lei c’è Tadao Yokoshima , giovane sfigatello che per pochi spiccioli
e qualche sbirciatina alle procaci forme della protagonista è disposto
a fronteggiare anche il più spietato spirito malvagio. Il
manga è strutturato in episodi che propongono trame di fantasmi
intrappolati sulla terra perché incapaci di raggiungere il Nirvana
e che Mikami affronterà e spesso farà affrontare a quel miserabile
di Yokoshima. Il divertimento è lo scopo principale della serie
per cui non aspettatevi certo un’opera d’arte filosofica o cose del genere;
le gag comunque ci sono, anche se spesso abbastanza prevedibili, e gli
episodi, inizialmente monotoni , stanno migliorando di albo in albo, fino
a raggiungere livelli dignitosi intorno al quarto numero. Il fattore meglio
riuscito è sicuramente quello riguardante i personaggi (l’avarissima,
fredda e cinica Mikami e quel fesso, arrapato di Yokoshima, ragazzo senza
la minima traccia di spina dorsale) che generano situazioni che ricordano
per certi versi il mitico City Hunter (come ad esempio le sbirciatine nella
doccia prontamente sgamate e cose simili). Purtroppo però il resto
non si attesta sui medesimi livelli dell’eccellente manga di Tsukasa Hojo
e si rischia spesso di scorrere le pagine senza particolari emozioni, complice
il disegno a tratti poco curato. Tuttavia la serie sembra in miglioramento
per cui mi sento di consigliare Mikami ai lettori meno esigenti in cerca
di qualcosa di leggero e divertente anche se c’è di meglio in giro
come il già citato City Hunter ed i manga della Takahashi (Lamù
e Ranma 1\2).
Il più
classico dei 6 in pagella.
Sarta