Il
buon Masakazu e sempre stato un appassionato di fumetti americani (Batman
fra tutti) e non esiste intervista nella quale non lo rimarchi. E' probabile
quindi che fossero anni che progettasse di scrivere una storia simile,
con eroi in costume ed eroine super poppute che svolazzano sopra i palazzi
combattendo a suon di pugni, calci e super poteri; Shadow Lady è
uno dei frutti di questa passione. Il fumetto edito su Storie di Kappa
28-29-30 consta di soli 3 numeri e sfoggia il solito eccellente tratto
del maestro, con una particolare propensione per inquadrature e tutine
sulla protagonista piuttosto "maialose" (ecco un lato positivo! N.d.R.
Ataru); beh niente da nascondere a vostra madre, ma certamente c'è
un intento un po' malizioso da parte dell'autore. Piuttosto le note dolenti
riguardano il resto: La vicenda è infatti moderatamente banale (ricorda
vagamente Creamy) e quel che è peggio peggiora sensibilmente col
voltare delle pagine. Le migliori parti sono quelle in cui si intrecciano
i sentimenti dei 2 protagonisti ma, ahimè, sono assai poco rispetto
alle scene d'azione, soprattutto verso la fine, decisamente poco fantasiosa
e ispirata. Come al solito Katsura dimostra di essere molto poco abile
nel concepire storie d'azione avvincenti ed appassionanti ma di avere talento
da vendere e classe inconfondibile quando si addentra nella psicologia
dei suoi personaggi. Shadow Lady purtroppo è a tratti scontato e
noioso. Consigliato solo agli appassionati del maestro, per gli altri rimane
solo uno dei tanti manga che affondano nel marasma generale se non fosse
per qualche parte nella quale ritroviamo almeno l'opaco fantasma del miglior
Katsura.