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I "Cervelloni"

L'innovazione nella rete

Perchè i "Cervelloni"?

Mi sembra giusto iniziare spiegando il perchè di questa pagina sulla rete e soprattutto nella nostra città. Ciò che mi ha spinto è stato, oltre ad una passione per tutto ciò che è tecnologia, un profondo amore per il nuovo e l'innovazione, per la curiosità e lo stimolo che il nuovo comporta: bisogna superare la passività verso l'esterno che ci caratterizza, non siamo abituati a chiederci il perchè delle cose e ad andare oltre ciò che ci propongono. Sull'argomento fiumi di parole sono stati scritti e non sono certo io che scopro queste cose. Il mio scopo è stuzzicare l'inventiva altrui cercando di creare qualcosa di nuovo, anche se piccola, che possa essere utile ad altri e soprattutto alla nostra "attività mentale".

La mia proposta

In questa iniziativa mi propongo come il punto di confluenza delle idee che vengono da tutti i cittadini (e non solo) e, insieme agli altri valutarle e cercare di realizzare qualcuna delle idee che emergeranno, creando dei gruppi di progetto. Se verrà raggiunto qualche risultato la nostra idea potrà essere proposta a qualcuno in possesso di mezzi superiori ai nostri per realizzare qualcosa di concreto. Io confido molto in questa iniziativa e se vi sembra che possa meritare qualche attenzione vi invito a scrivermi.

... e ora qualcosa su di me!

Sono uno studente del Politecnico di Milano, per la precisione un aspirante ingegnere gestionale, uno dei tanti studenti "emigranti", infatti sono nato nel giugno del 1973 e vissuto fino a qualche anno fa in un paese della provincia di Avellino, Montella. Le mie passioni e i miei interessi nel poco tempo libero che ci concedono sono la pallavolo, le passeggiate in montagna o comunque nel verde, il modellismo (anche se ultimamente lo sto trascurando), il calcio, il cinema e la lettura, viaggiare (questa estate sono stato in Australia, è un paese bellissimo), gli animali e in particolare i gatti. Una cosa che mi piace molto è "capire le persone", capire cosa pensano, come pensano, partendo dal presupposto che tutti siamo diversi e tutti siamo un pò strani. Sfrutto l'occasione per dire che sono un pò timido e se qualcuno vuole aiutarmi a superare questo mio difetto può farlo magari scrivendomi o incontrarmi (se le distanze permettono) scambiando due parole con me.

...dimenticavo: mi chiamo Vincenzo !


Comunicazioniv.dragonetti@iseris.it

Ultimo aggiornamento: 11 gennaio 1997

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