SPECIFICHE TECNICHE

USS Defender

 

PROGETTO "ADMIRAL"
U.S.S. DEFENDER - Naval Construction Code 311972
Data Stellare 2398.0729.05

Redatto dal comandante
BRETT SKYLER:
Nota: Consiglio al personale tecnico e scientifico una lettura completa del
documento, soprattutto la sezione PROPULSIONE per l'ingegnere capo e la
sezione SCIENZA per l'ufficiale scientifico.

La prima nave di classe Admiral fu varata in data stellare 2393.0112. La
classe era stata concepita come incrociatore pesante e nave da esplorazione
in spazio profondo. Le seguenti versioni di questa classe, risalenti alla
data stellare 2395, incorporarono anche una sezione diplomatica
perfettamente efficente con l'installazione di un auditorium e di diversi
alloggi per personale diplomatico. Questo fece di questa classe un ottimo
trampolino di lancio per primi contatti e per missioni politiche. Ora la
flotta dispone di sette navi appartenenti alla classe Admiral (compresa
l'ultima nata, la U.S.S. Defender) e queste navi vengono impiegate per gli
scopi piu' svariati grazie alla loro elasticita'. Possono fungere da navi
diplomatiche, da navi da guerra, da navi di esplorazione da mandare
all'ultima forntiera o da semplici postazioni scientifiche di ananlisi e
ricerca. I laboratori della classe Admiral sono tra i piu' avanzati
dell'intera flotta. La U.S.S. Admiral, la prima nave di questa classe, e' la
nave ammiraglia della flotta nel quadrante Alfa. La Defender e' l'unica nave
di questa classe ad essere stata finora assegnata all'esplorazione del
quadrante Delta. Svolgera' mansioni tipiche da nave ammiraglia in questo
nuovo quadrante. Si occupera' dell'esplorazione e la catalogazione dei nuovi
sistemi stellari, dei rapporti diplomatici con le nuove civilta' e si
incarichera' di missioni diplomatiche con i Romulani da questa parte della
galassia o addirittura potra' essere pronta a difendere le installazioni
federali minacciate dall'avanzata dei suddetti Romulani.

PONTI: 37
EQUIPAGGIO EFFETTIVO: 997 - con capacita' di 500 passeggeri extra -
SISTEMI AUSILIRARI: 7 emettitori di raggio traente, un deflettore di
navigazione, 4 ponti ologrammi, laboratori scientifici (vedi specifiche
SCIENZA e MEDICINA piu' avanti)

PROPULSIONE AD IMPULSO:
Quadruplo reattore "Freespace 12G" da 190.0 di potenza. Velocita' massima
prossima a quella della luce 0.97c

PROPULSIONE A CURVATURA:
Sistema Mix/Intermix ad antimateria da 1998.7 Cochrane. Nodulo di
distrubuzione dell'energia modello SF-972. Fonte primaria di energia
cristallo di Dilitio in camera di smorzamento isolata. La classe Admiral e'
la prima nave ad utilizzare una fonte di energia alternativa quale una
piccola singolarita' quantica di tipo 7. Questa tecnologia e' stata
ottenuta studiando in gran segreto le informazioni sulla propulsione e la
tecnologia di curvatura dei Romulani e ci sono voluti ventidue anni per
poterla mettere in pratica in maniera stabile. L'uso della singolarita' non
e' ancora una procedura standard, ed e' per questo che in condizioni normali
si ricorre sempre ai cristalli di Dilitio. Un uso di una singolarita'
quantica in condizioni di emergenza aumenta l'energia di bordo di un 25%
aumentando di conseguenza i rischi di una rottura del nucleo pari al 3%, una
percentuale decisamente molto alta se si considera che una rottura
dell'anomalia quantica generata dal nuovo energizzatore porterebbe ad una
totale inversione protonica del nucleo materia/antimateria della nave. I
suoi atomi si diseperderebbero e la struttura imploderebbe. Recenti sviluppi
della tecnologia di isolamento quantico hanno abbassato la percentuale
all'uno per cento se si usa un accoppiatore di trazione in sintonia con il
nucleo principale, ma questo riduce la produzione massima dell'energia di un
18% portando ad uno sfuttamento massimo della singolarita' pari al solo 7%.
Tutte le decisioni sull'uso della fonte di energia alternativa sono lasciate
all'ufficiale comandante della nave. La velocita' di crociera di una classe
Admiral e' pari a curvatura 9.7. In condizioni di emergenza e riducendo
drasticamente l'energia dei sistemi tattici, degli scudi, e dei sistemi
secondari quali replicatori, ponti ologrammi, eccetera, si puo' raggiungere
la velocita' massima di 9.997. Tale velocita' puo' essere mantenuta per un
tempo limite di 12 ore prima di incorrere in gravi rischi per la struttura
della nave. Una velocita' di 9.9993 e' altresi' raggiungibile sottraendo
tutta l'energia da ogni singolo ponte eccettuati i sistemi principali di
supporto vitale e puo' essere mantenuta per 3 ore soltanto.

SEZIONE A DISCO
La sezione a disco comprende 20 dei 37 ponti dell'intere nave. Tale sezione
puo' essere separata dalla sezione inferiore della nave (denominata sezione
motori) in situazioni di emergenza diventando una nave indipendente
comprensiva di propulsione a curvatura autonoma gestita da un reattore M/AM
ausiliaro installato sui ponti 10, 11 e 12.

PROPULSIONE GRAVITAZIONALE:
La sezione a disco possiede 32 augelli per manovre in orbita bassa da usare
solo in situazioni di emergenza, dove la sezione a disco sia separata dalla
sezione motori e sia necessario un atterraggio di fortuna su di un pianeta.
Inoltre la nave ha un totale di 73 micro-propulsori di manovra per eseguire
attracchi o riposizionamenti di precisione millimetrica.

DISPOSITIVO DI OCCULTAMENTO:
In seguito alla guerra con i Romulani e l'alleanza con i Klingon, il
trattato di Algeron - che come tutti sapete impediva alla Flotta stellare
l'uso di dispositivi di occultamento -  e' stato cancellato e ora entrambi i
popoli combattono ad armi pari. Le prime navi di questa classe erano prive
di dispositivo di occultamento poiche' il trattato non era ancora stato
annullato durante la loro costruzione, ma ora la U.S.S. Defender dispone di
tale dispositivo, installato due giorni dopo aver lasciato i bacini
orbitali di Alpha Centauri dalla nave di supporto U.S.S. Wellington. Il
generatore di occultamento e' di fabbricazione Klingon, modello Qui'Pu,
nuovo nel suo genere, progettato per le nuove navi di classe Bortas.
L'occultamento drena energia da tutti i ponti rendendo inoperativi armi,
scudi, ponti ologrammi e replicatori.

SISTEMI DIFENSIVI:
Triplo generatore di scudi modello SF-437. Fattore di rigenerazione degli
scudi superiore al 7% rispetto agli standard attuali della Flotta stellare.
La nave e' in grado di sostenere l'attacco continuo di un Phaser federale a
massimo regime per tempi limite di due/tre minuti prima di doversi
completamente rigenerare.

SISTEMI OFFENSIVI:
I Phaser della sezione a disco della classe Admiral sono di TIPO-X. Uno
sulla parte superiore della sezione a disco e uno sulla parte inferiore
della stessa sezione, in grado di colpire bersagli al di sotto della nave.
Altri 10 banchi Phaser autonomi di TIPO-VII sono installati sull'intera
superficie della nave. 4 sono sulla sezione a disco (2 sulla parte superiore
e 2 in quella inferiore) e 6 nella sezione motori (Uno sull'attaccatura di
ogni gondola a curvatura, 2 di poppa e i restanti 2 posizionati sulla
"pancia"). La nave dispone di 6 tubi lanciasiluri. 4 tubi sono posizionati di
prua, 2 di questi nel centro della parte inferiore della sezione a disco
(questi sono in grado di lanciare solo siluri quantici) e gli altri 2 nella
sezione motori, adiacenti al disco deflettore principale (questi possono
lanciare sia siluri fotonici che quantici). I restanti due tubi lanciasiluri
sono di poppa. I siluri montati sulle navi di classe Admiral sono MARK VII,
VIII, X e MARK XII, i siluri quantici sono i QUANTUM-5 e i QUANTUM-7. Da
ogni tubo lanciasiluri possono essere sparati fino a 4 siluri in una singola
salva, o 6 se si tratta di siluri quantici.

MEDICINA:
Infermeria all'avanguardia sul ponte 11. Medico olografico (Donna
Vulcaniana) disponibile e funzionale.

SCIENZA:
In plancia esiste la doppia postazione del primo ufficiale scientifico e sui
ponti 15, 16, 17 e 18 sono distribuiti tutti i vari laboratori della nave
(per maggiori informazioni vedere la lista dei laboratori alla fine di
questa sezione). Una sezione olografica di cartografia stellare e'
installata sul ponte 16. La nave dispone di sonde di ogni classe dalla "I"
alla "X". I sensori a lungo raggio sono raggruppati nel blocco sensori
principale nello stesso punto dove e' installato il deflettore di
navigazione della U.S.S. Defender, mentre il sistema sensoriale secondario e
i sensori a corto raggio sono un reticolo sullo scafo della sezione a disco.
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Lista dei Laboratori
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Ponte 15: Biologia, Esobiologia, Medicina, Botanica, 3 Lab. generici.
Ponte 16: Fisica, Astrofisica, Geologia, Idrologia, Meteorologia.
Ponte 17: Meccanica, Meccanica temporale, Ingegneria, Fisica quantistica.
Ponte 18: Antropologia, Zoologia, Immunologia, Virologia.

ALLOGGI:
Gli alloggi sono molto spaziosi. Gli ufficiali di plancia dispongono di veri
e propri mini appartamenti con zona salotto, zona notte e zona bagno. La
meta' degli alloggi dell'equipaggio della Defender sono spaziosi monolocali
spesso assegnati agli ufficiali di alto grado e i capi dipartimento che non
prestano servizio in plancia. L'altra meta' degli alloggi e' da dividere tra
due ufficiali, con un bagno in comune. Gli alloggi degli ufficiali di alto
rango sono distribuiti tra i ponti 8 e 10.
CURIOSITA': L'alloggio del capitano e' sul ponte 8 ed e' ubicato proprio al
di sopra del bar di prora, tale alloggio e' direttamente collegato ad una
sala che funge da ufficio del capitano quando questi non e' in plancia.
La Defender dispone anche di alloggi diplomatici per ospiti di alto rango.
Durante le missioni diplomatiche della nave, questi alloggi, possono
ospitare l'ambasciatore e la sua scorta. Si tratta di veri e propri
appartamenti divisi in quattro stanze ognuno, senza contare i due bagni. 2
stanze sono per il personale che accompagna la personalita' e possono
ospitare 2 persone per stanza. Un'altra stanza e' un ampio salotto/ufficio e
l'ultima stanza e' una sontuosa camera da letto. La struttura di questi
alloggi diplomatici puo' essere facilmente alterata e modificata per
ospitare ambasciatori e diplomatici di ogni razza e cultura. La U.S.S.
Defender possiede 7 alloggi diplomatici di questo tipo, 3 sul ponte 12, 2
sul ponte 13, e 2 sul ponte 14.

SALA MACCHINE:
La sala macchine e' dislocata in verticale su ben 9 ponti. Si tratta del
vano piu' ampio dell'intera nave. Il nucleo, sempre attivo, si estende
attraverso tutti e nove i ponti. Il fulcro della sala macchine comunque e'
dove si trova la base del nucleo, e cioe' sul ponte 31. Le altre zone
occupate dalla sala macchine, sugli otto ponti superiori, sono solo delle
passerelle e delle scalette di servizio con qualche consolle di controllo.
In sala macchine c'e' anche l'ufficio dell'ingegnere capo.

RICREAZIONE:
Esistono quattro ponti ologrammi tutti ubicati sul ponte 7. Sono anche
aperti all'equipaggio due bar (uno di prua e uno di poppa) con tanto di
tavoli, replicatori, piante finte e vista sullo spazio. Il bar di prora e'
strutturato su due ponti (il 9 e il 10) ed e' collocato direttamente di prua
sulla sezione a disco. Delle scalette a chiocciola collegano i due livelli,
mentre il piano superiore e' strutturato come una sorta di terrazza che si
affaccia sul piano inferiore del bar. Immense vetrate oblique che danno
sullo spazio fungono da soffitto per il locale. Il bar di poppa invece e'
sempre collocato sulla sezione a disco (ponte 10)  ma occupa un solo piano e
offre una magnifica vista sulla sezione motori della nave e sulle gondole a
curvatura. Il bar di poppa e' molto piu' piccolo di quello di prua e qui le
luci sono molto piu' soffuse. Ricorda un vecchio Pub del XX° secolo.
Entrambi gli esercizi sono gestiti da personale civile che ha ottenuto i
permessi di imbarco dal comando di flotta. Esiste anche un ponte ricreazione
con replicatori, poltrone e divani sul ponte 22 (nella sezione motori).
Questa vasta sala non ha finestre sull'esterno. Sul ponte ricreazione e'
possibile trovare quasi sempre qualcuno da sfidare in una partita a scacchi
3D o a qualsiasi altro gioco. E' anche possibile sfidare il computer nei
suddeti giochi. Una paratia di questa sala e' dedicata a tutte le navi del
passato chiamate Defender e ai loro capitani con tanto di storia della nave
e del proprio ufficiale comandante. Questa sala ospita l'autentico timone di
una galea del XVIII° secolo terrestre con riportato, su una placca d'oro, il
motto della U.S.S. Defender. Una palestra a bassa gravita' si trova sul
ponte 11, programmata per esercitazioni di ogni tipo e ha una vasta gamma di
istruttori olografici (Klingon, Umani, Vulcaniani e Bajoriani).
NOTA: I ponti ologrammi restano inattivi durante le condizioni di allarme
rosso o durante i voli a velocita' di emergenza o critica.

CARGO E HANGAR.
Esiste un'Hangar navette principale sul ponte 7, e altri due Hangar
secondari sono installati entrambi sul ponte 9. Gli Hangar sono tutti
orientati di poppa. L'hangar principale ospita sette navette di TIPO VIII e
quattro di TIPO IX piu' quattro Runabout e un ricognitore scientifico di
classe Vanguard denominato "Prospector" (Due alloggi, due laboratori, una
minuscola plancia. Velocita' massima curvatura 6.7). Gli Hangar ausiliari
ospitano tre navette di TIPO IX ognuno. La Defender ha diverse stive di
carico sui ponti 21, 22, 23, 24, 32, 33 e 36 (tutti nella sezione motori).

SEZIONI SPECIALI:
Esiste una sala riunioni e una sala tattica per il capitano sul ponte 1. Una
sezione botanica si trova sul ponte 25 della sezione motori. Si tratta di un
vasto giardino con ogni tipo di piante e arbusti provenienti da ogni angolo
della galassia. Un proiettore olografico da la sensazione di un cielo
stellato o di una giornata di sole, come se si trattasse di un giardino
all'aperto. Vi sono percorsi di ghiaia, panchine, un piccolo chiosco (che
alla fine e' solo un replicatore) ed una fontana zampillante (olografica).
Alcune specie di uccelli e alcuni animaletti innocui sono liberi di
scorazzare qua e la per la sezione botanica e vengono tenuti sotto
osservazione dagli zoologi di bordo. Le piante sono sotto le amorevoli cure
di esperti botanici della flotta. Sul ponte 12 e' situato un vasto
auditorium (400 posti a sedere) pronto a ospitare riunioni diplomatiche,
breifing di vaste proporzioni, conferenze o piu' semplicemente puo' fungere
da teatro o da sala da musica. Parte dell'auditorium ha una bella vista
sullo spazio, ma in casi di necessita' delle lunghe tende possono dare
un'aspetto piu' "chiuso" alla sala. Nell'Auditorium c'e' anche un palco, un
podio e un grandissimo schermo visore. La forma dell'auditorium ricorda un
anfiteatro e la pigmentazione predominante e' l'azzurro che colora le
poltrone, la moquette, le tende e l'eventuale sipario. La U.S.S. Defender
dispone di 16 sale teletrasporto (9 a risoluzione quantica, per il personale
e 7 a risoluzione molecolare per le merci e gli oggetti inanimati). Le sale
piu' accessibili e piu' frequentate sono la sala teletrasporto uno sul ponte
3, la sala due sul ponte 5 e la sala tre sul ponte 7. Esiste una mensa
ufficiali e un ufficio da consigliere sul ponte 9. La zona di detenzione e
l'ufficio della sicurezza sono sul ponte 21.

EMERGENZA:
Ci sono capsule di salvataggio sui ponti 3, 4, 5, 16, 17 e 18 della sezione
a disco e sui ponti 22, 23, 29 e 30 della sezione motori. La nave e'
predisposta per l'evecuazione di 1200 uomini.

La Defender č una creazione di Fabio V. Miele