FANTOZZI -

(Italia 1975, col, 100') di Luciano Salce. Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Giuseppe Anatrelli, Liù Bosisio, Plinio Fernando, Umberto D'Orsi, Elena Tricoli, Paolo Paoloni. La vita del ragionier Ugo Fantozzi (Villaggio) oscilla tra una famiglia mostruosa e un'azienda soffocante, nella quale tenta di invano di corteggiare la signorina Silvani (Mazzamauro); confinato in un sottoscala per aver battuto a biliardo il vanitosissimo capo del personale (D'Orsi), ha un moto di ribellione che lo farà finire nell'acquario umano del megadirettore galattico. Esordio al cinema del personaggio inventato da Villaggio (cosceneggiatore insieme a Leo Benvenuti, Piero De Bernardi e Luciano Salce); umiliato da una quotidianità mediocre e schiacciato da una aberrante gerarchia aziendale, Fantozzi entra nell'immaginario collettivo fin dalla prima, paradigmatica apparizione sugli schermi. Gag crudeli e paradossalità esasperata, comicità sulfurea e irresistibile, satira volutamente rozza e impietosa. Ma il seguito, il "Secondo tragico Fantozzi", è più compatto.

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IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI -

(Italia 1976, col, 105')di Luciano Salce. Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, Liù Bosisio, Giuseppe Anatrelli, Plinio Fernando, Ugo Bologna, Antonino Faà di Bruno. Continuano le disavventure del travet Fantozzi (Villaggio), tartassato da superiori e colleghi: alla fine tenta il suicidio ma, ripescato e venduto come pesce surgelato, viene riassunto dalla sua azienda per fare il parafulmine. Collage di episodi senza una trama vera e propria sceneggiati da Villaggio stesso con Leo Benvenuti e Piero De Bernardi: il più celebre è quello di Fantozzi costretto a rifare la scena della scalinata di Odessa (nella parte del neonato della carrozzina), come punizione per aver definito al cineforum aziendale la Corazzata Potemkin "una cagata pazzesca". L'umorismo catastrofico e irriverente regge ancora bene, anche se il meccanismo è un po' ripetitivo. Villaggio diventerà coregista del successivo "Fantozzi contro tutti". In questo episodio la moglie, signora Pina, è ancora interpretata da Liù Bosisio e non da Milena Vukotic.

FANTOZZI CONTRO TUTTI -

(Italia 1980, col, 95')di Paolo Villaggio/Neri Parenti. Con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Plinio Fernando, Gigi Reder, Camillo Milli, Giuseppe Anatrelli, Paul Muller, Diego Abatantuono. Una quotidianità aberrante di ingorghi automobilistici, la teledipendenza notturna alla ricerca di squallidi striptease, una apocalittica corsa ciclistica aziendale, sotto la costrizione del maniaco Direttore Totale di turno (Muller). E come se non bastasse, l'infatuazione patetica della moglie Pina (Vukotic) per un rozzo fornaio (Abatantuono). Non c'è la verve tagliente di Salce, ma le trovate non mancano (e la sequenza della gara ciclistica è da antologia) nel terzo episodio dell'odissea tragicomica, coordinato approssimativamente dal duo Villaggio-Neri Parenti.

FANTOZZI SUBISCE ANCORA -

(Italia 1983, col, 85') di Neri Parenti. Con Paolo Villaggio, Gigi Reder, Milena Vukotic, Anna MAzzamauro, Riccardo Garrone, Gigi Reder, Plinio Fernando, Andrea Roncato, Camillo Milli, Marina Heldman Frajese, Michele Mirabella. Maltrattato in ufficio, nella riunione condominiale, durante le vacanze, nel tragico eterno corteggiamento della collega Silvani (Mazzamauro), Fantozzi conosce l'umiliazione nello scoprire la bruttissima figlia Mariangela (Fernando) messa incinta "per scommessa" da un depravato (Roncato). Sempre più esasperata, la grottesca saga fantozziana - qui alla quarta "puntata" - gioca davvero sul pesante, e azzecca solo qualche trovata (ad esempio l'elicottero antincendio che preleva il ragioniere in mare e lo scarica nel bel mezzo di un bosco in fiamme).

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