Cantami o diva...


La porta
di
Ricciuti Roberto



   E' il tempo che 'l scrutar una porta io sogno;
  porta che maestosa s'erge, ed un mistero di contorno
  pervade l'emozione che sublima del varcare
  ma ch'è troppo tosta a aprirsi e perenne il mio angosciare

  mi domanda cosa celi dietro al mondo che nasconde
  e se val la pena spinger per scoprir cosa confonde
  s'è qualcosa che stravolga la mia vita da avvilito
  o s'è la risoluzione del dilemma sull'infinito.

  Sol a toccarla ho già paura e ritorno sui miei passi
  e fino a quando il coraggio porrà ver la meta i massi
  non saprà se quella porta nasconda della vita il segreto
  o soltanto il buio e il nulla ch'è più aspro dell'aceto.

  Forse è meglio star così, col mio dubbio nella mente
  che scoprir che dietro a lei non ci sia nemmeno il niente.
  La speranza che accompagna il mio dolore disumano
  è quella che mi fa 'ndar avanti, pur sapendo che tutto è vano.