La magnolia che già saremo stati,
fiore a fiore uniti,
noi due; le coccinelle o gli aquiloni,
i cui fili intrecciati avran tremato;
due rondini o due allocchi spaventati,
aquilegie o meduse:
non so cosa eravamo,
ma la forza d’amore che ci unisce
non può esser nata solo in questa vita.
Forse due pietre cementate a vista,
forse stelle gemelle o gocce d’acqua
rincorrentisi al limite di un vetro.
Così domani ancora
cirri inarcati nell’azzurro intenso,
galassie ignote, asfodeli, mimose,
sinapsi, gore, dendriti, alisei...