Tra geometrie di spazio
mi ritrovo
a consultar le pagine
del tempo
per fare i conti
coi miei primi anni
trascorsi in quel paese
di montagna
in un lontano inverno
nella stanza gremita di sfollati
quando i carboni ardenti
del braciere
sembravano ferite dei coscritti
e gił dalla collina
s'inneggiavano canti partigiani
tutto bruciava
ed in quel fuoco
vedevo andare in fumo
le fiabe raccontate dai miei nonni
ogni lampa
ai miei occhi
accesi ai primi palpiti di vita
sembrava una speranza
e poi l'inferno.