
Prestazioni
Gli appassionati della guida sportiva apprezzeranno la
facilità con cui Puma sale di giri ed eroga potenza
senza alcun segno di ruvidezza e di affaticamento. I
sofisticati motori 16V Zetec-SE (Small Engine) che
equipaggiano Puma girano pieni e vigorosi a tutti i
regimi, raggiungendo con naturalezza i 6750 giri al
minuto. L'innovativo ed esaltante 1.7 16V con sistema di fasatura variabile ed il
sofisticato e prestazionale 1.4 16V abbinano tecnologia avanzata, massima affidabilità e
lunga durata.
1.7 16V e 1.4 16V: due modi diversi di godere Puma!

Sistema di Fasatura Variabile
Nei motori con comando valvole
tradizionale, il progettista deve
necessariamente scendere a dei
compromessi: infatti, se punta ad una elevata potenza massima, non può
contemporaneamente ottenere una buona erogazione di coppia motrice ai bassi regimi,
il che significa un motore meno elastico, ossia meno idoneo a riprendere velocità
senza scalare marcia.
Se, invece, si vuole privilegiare l'elasticità, non è contemporaneamente possibile
'estrarre' tutti i cavalli che quel motore sarebbe in grado di erogare ai regimi più elevati.
Il problema sta nel principio di funzionamento
del motore a benzina: per avere una elevata
potenza massima, occorre avere una fase di
incrocio (il tempo in cui le valvole di
aspirazione e di scarico sono aperte
contemporaneamente) di valore elevato,
mentre per avere la massima elasticità la fase
di incrocio dovrebbe essere nulla.
Per conciliare due esigenze così contrastanti,
è indispensabile poter adeguare la durata
dell'incrocio alle varie condizioni di
funzionamento, ovvero applicare al sistema di
comando delle valvole un meccanismo
addizionale che possa attuare una 'fasatura
variabile'.
Nel caso di Puma, Ford ha adottato una
fasatura variabile a controllo elettronico decisamente sofisticata, che agendo sull'albero
a camme di aspirazione, consente di ottenere una variazione ampia e progressiva del
valore dell'incrocio.
Come risultato pratico, ai bassi regimi le valvole di aspirazione iniziano ad aprirsi più
tardi, favorendo l'elasticità di marcia (più è ridotto il tempo a disposizione dell'aria per
entrare nei cilindri, più essa assumerà una velocità elevata, a vantaggio dell'intima
miscelazione con la benzina spruzzata dagli iniettori e, quindi, della completezza e
della regolarità della combustione).
Man mano che il regime motore cresce, il sistema VCT di Ford anticipa sempre di più
la fase di apertura delle valvole di aspirazione, compensando così parzialmente
l'incremento di velocità del movimento delle valvole.
Questo fenomeno, inevitabile nei motori tradizionali, significherebbe minor tempo a
disposizione dell'aria per entrare nei cilindri e, quindi, un riempimento parziale che
impedirebbe di raggiungere il massimo della potenza.

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